TEST DRIVE 3008 HYbrid4
Inviato: 21/11/2012, 23:50
Con 3008 Peugeot entra nel mondo delle auto ibride e lo fa con il suo modello di punta in un segmento molto in voga negli ultimi anni, quello delle crossover compatte ,modelli che coniugano l’agilità, prerogativa di mezzi di lunghezza inferiore ai 4 metri e mezzo, con la comodità di cinque posti veri e un bagagliaio sufficiente per viaggiare senza dover lasciare a casa il necessario.
La leona concessaci da Peugeot Italia - FOTO 1 -, grazie al Responsabile Relazioni Esterne Eugenio Franzetti e al Responsabile parco auto Ezio Ruspi è l’ultima versione della Hbrid4 quella con un indice di emissioni di CO2 a 99 g/km.
Due i propulsori a disposizione, un diesel da 1997 cm cubi e 163 cavalli abbinato ad un elettrico da 37 cavalli per un totale di 200 cavalli tondi.
Esternamente si presenta come nelle altre versioni come un auto compatta, alta da terra (FOTO 2), solida e ben fatta, a differenziarla le evidenti protezioni in acciaio nei sottoscocca anteriori e posteriori e la presenza di serie delle luci diurne a led nel frontale (FOTO 6).
Saliti a bordo balza immediatamente all’occhio l’imponenza della plancia e della consolle centrale di stampo aereonautico, prevale l’impressione di lusso e solidità degne dei marchi premium (FOTO 3).
Leggermente sottotono, rispetto al contesto generale, i copri montanti anteriori, la plafoniera e lo sportello del cassetto portaoggetti di fronte al passeggero, l’esemplare in prova scontava anche un difetto nel rivestimento in pelle del volante all’altezza del raccordo tra la corona e la razza di sinistra.
Tutto è votato a coccolare pilota e passeggero che possono contare anche su di un climatizzatore bi-zona dall’ottimo funzionamento, nota di merito in questo senso va anche alla funzione del ricircolo automatico che impedisce egregiamente l’ingresso dei gas di scarico.
Sedile e volante regolabili in tutte le direzioni permettono di trovare velocemente la corretta postura e l’enorme parabrezza, insieme al retrovisore interno fotocromatico e ai due specchietti esterni (elettrici, ripiegabili e con sbrinatore) dalle dimensione extra-large, consentono una guida sicura in tutte le condizioni.
Guida agevolata anche da un cruscotto elegante, chiaro e ben leggibile sia di giorno che nell’oscurità dove un display ridotto fornisce sinteticamente tutte le informazioni presenti sul monitor da 7 pollici posizionato al centro della plancia (FOTO 4).
In aggiunta 3008 regala al guidatore un head up display dietro alla palpebra del cruscotto dove vengono proiettate la velocità di crociera e lo stato di funzionamento del cruise control, una comodità assoluta.
Giunti a San Gimignano abbiamo potuto apprezzare la comodità dei sedili e l’insonorizzazione elevata anche grazie al ricorso del motore elettrico e alla presenza del cambio automatico a sei rapporti che utilizzato in autostrada, in combinazione al cruise control, consente di viaggiare per centinaia di chilometri prestando attenzione solo al volante.
Il bracciolo anteriore, comodo nei lunghi viaggi autostradali, diventa un po’ fastidioso nella guida nei centri urbani quando si sterza più frequentemente, la sua altezza finisce con intralciare il movimento del gomito destro, occorre prevedere una posizione del sedile più elevata per ovviare al problema.
Gratificante, per chi ama particolarmente l’ambiente ma anche a chi è attento al portafoglio, scrutare i display e scorgere la scritta Zero Emission che insieme al valore di 0/0, alla voce consumo istantaneo quando la 3008 viaggia in modalità totalmente elettrica.
Le maggiori soddisfazioni arrivano da una guida votata al relax e al contenimento dei consumi, la 3008 diventa una grande ammiraglia regina del confort e divoratrice di chilometri, tuttavia, all’occorrenza o in un attacco di sportività, sa regalare emozioni inaspettate e ottimi spunti in accelerazione e ripresa.
Durante il nostro test l’abbiamo messa alla prova con auto di ben altra caratura dal punto di vista strettamente prestazionale e, nonostante lievi indecisioni tipiche dei cambi automatici di stampo turistico, la 3008 ha fatto mangiare la polvere con una facilità disarmante.
Il rovescio della medaglia è insito nei consumi che schizzano, durante gli affondi dell’acceleratore, ben oltre i 20 l/100 km, del resto il peso di quasi due tonnellate (comprese due persone e il bagaglio) incide in maniera significativa.
Occorre prestare anche grande attenzione alla velocità perché in un battito di ciglia ci si ritrova oltre i limiti di legge e l’atmosfera ovattata non aiuta a rendersene conto (FOTO 5).
Un effetto collaterale tipico dei cambi automatici risiede nell'elevata azione del freno motore (utile nella ricarica delle batterie) che riesce quasi a far diementicare la presenza del pedale dei freni indispensabile solo per mantenere ferma l'auto durante l'attesa del segnale verde al semaforo (in alternativa nelle soste brevi - quando entra in funzione lo start and stop -si può ricorrere al freno di stazionamento elettrico con la leva del cambio in "N").
Lo sterzo trasmette sicurezza in tutte le condizioni, abbinato ad una grande tenuta di strada assicura un buon grip con qualunque condizione meteo come quella estrema provata durante il viaggio di rientro quando siamo stati letteralmente sommersi da un nubifragio sui tornanti autostradali prima e dopo Roncobilaccio.
Preciso il funzionamento degli automatismi di supporto alla guida quali il sensore luci, tempestivo nei passaggi nelle gallerie, ed il sensore dei tergicristalli puntuale a variare l’intensità in base alla quantità di pioggia.
Meno preciso invece il funzionamento del navigatore, ci vorrebbe più tempo per verificare se si è trattato di un problema legato alle mappe del senese (a Milano e provincia non ci sono state esitazioni) ma un paio di volte siamo stati letteralmente ingannati dalla cordiale voce guida che ci ha fatto compiere dei tour aggiuntivi non preventivati.
In un’altra occasione il volume della radio si è autonomamente alzato tanto che solo lo spegnimento dell’apparecchio ha risolto la bizza elettronica.
Molto curiosamente in un’altra occasione, durante una fase di navigazione satellitare ad un nostro maldestro comando che nulla centrava con la funzione in corso, la “signorina multimediale” ha esclamato un “scusi?” che ci ha lasciato tra l’incredulo e il divertito (che la 3008 sia viva?).
L’illuminazione esterna, pur in assenza dei fari allo xeno (optional), si è dimostrata all’altezza della situazione, molto comoda, nei sorpassi autostradali, la funzione degli indicatori di direzione che lanciano tre segnalazioni al semplice tocco della leva senza doverla inserire fino allo scatto (FOTO 7).
In conclusione diciamo che abbiamo apprezzato notevolmente una grande stradista ottima per i lunghi viaggi ma comoda e gratificante anche in città dove, con un’attenta guida, si possono ottenere notevoli medie di percorrenza allungando gli intervalli dei rifornimenti di carburante.
Impagabile lo sguardo dei passanti increduli quando si transita silenziosissimi nella modalità completamente elettrica (con le batterie piene si può viaggiare ad una velocità massima di 70 km/h per circa 4 / 5 chilometri).
Chiudiamo con il prezzo di listino, 35.000 euro non sono proprio pochi ma la tecnologia a bordo, i consumi contenuti e la soddisfazione della guida a emissioni zero (e a costo zero) sono sufficienti per sceglierla e per apprezzarla.
Il nostro test ha collezionato i seguenti risultati:
Distanza percorsa: 1077 km
Velocità media: 67 km/h
Consumo 5,9 l/100km
jupeugeot
Relazioni Esterne
Passione Peugeot
La leona concessaci da Peugeot Italia - FOTO 1 -, grazie al Responsabile Relazioni Esterne Eugenio Franzetti e al Responsabile parco auto Ezio Ruspi è l’ultima versione della Hbrid4 quella con un indice di emissioni di CO2 a 99 g/km.
Due i propulsori a disposizione, un diesel da 1997 cm cubi e 163 cavalli abbinato ad un elettrico da 37 cavalli per un totale di 200 cavalli tondi.
Esternamente si presenta come nelle altre versioni come un auto compatta, alta da terra (FOTO 2), solida e ben fatta, a differenziarla le evidenti protezioni in acciaio nei sottoscocca anteriori e posteriori e la presenza di serie delle luci diurne a led nel frontale (FOTO 6).
Saliti a bordo balza immediatamente all’occhio l’imponenza della plancia e della consolle centrale di stampo aereonautico, prevale l’impressione di lusso e solidità degne dei marchi premium (FOTO 3).
Leggermente sottotono, rispetto al contesto generale, i copri montanti anteriori, la plafoniera e lo sportello del cassetto portaoggetti di fronte al passeggero, l’esemplare in prova scontava anche un difetto nel rivestimento in pelle del volante all’altezza del raccordo tra la corona e la razza di sinistra.
Tutto è votato a coccolare pilota e passeggero che possono contare anche su di un climatizzatore bi-zona dall’ottimo funzionamento, nota di merito in questo senso va anche alla funzione del ricircolo automatico che impedisce egregiamente l’ingresso dei gas di scarico.
Sedile e volante regolabili in tutte le direzioni permettono di trovare velocemente la corretta postura e l’enorme parabrezza, insieme al retrovisore interno fotocromatico e ai due specchietti esterni (elettrici, ripiegabili e con sbrinatore) dalle dimensione extra-large, consentono una guida sicura in tutte le condizioni.
Guida agevolata anche da un cruscotto elegante, chiaro e ben leggibile sia di giorno che nell’oscurità dove un display ridotto fornisce sinteticamente tutte le informazioni presenti sul monitor da 7 pollici posizionato al centro della plancia (FOTO 4).
In aggiunta 3008 regala al guidatore un head up display dietro alla palpebra del cruscotto dove vengono proiettate la velocità di crociera e lo stato di funzionamento del cruise control, una comodità assoluta.
Giunti a San Gimignano abbiamo potuto apprezzare la comodità dei sedili e l’insonorizzazione elevata anche grazie al ricorso del motore elettrico e alla presenza del cambio automatico a sei rapporti che utilizzato in autostrada, in combinazione al cruise control, consente di viaggiare per centinaia di chilometri prestando attenzione solo al volante.
Il bracciolo anteriore, comodo nei lunghi viaggi autostradali, diventa un po’ fastidioso nella guida nei centri urbani quando si sterza più frequentemente, la sua altezza finisce con intralciare il movimento del gomito destro, occorre prevedere una posizione del sedile più elevata per ovviare al problema.
Gratificante, per chi ama particolarmente l’ambiente ma anche a chi è attento al portafoglio, scrutare i display e scorgere la scritta Zero Emission che insieme al valore di 0/0, alla voce consumo istantaneo quando la 3008 viaggia in modalità totalmente elettrica.
Le maggiori soddisfazioni arrivano da una guida votata al relax e al contenimento dei consumi, la 3008 diventa una grande ammiraglia regina del confort e divoratrice di chilometri, tuttavia, all’occorrenza o in un attacco di sportività, sa regalare emozioni inaspettate e ottimi spunti in accelerazione e ripresa.
Durante il nostro test l’abbiamo messa alla prova con auto di ben altra caratura dal punto di vista strettamente prestazionale e, nonostante lievi indecisioni tipiche dei cambi automatici di stampo turistico, la 3008 ha fatto mangiare la polvere con una facilità disarmante.
Il rovescio della medaglia è insito nei consumi che schizzano, durante gli affondi dell’acceleratore, ben oltre i 20 l/100 km, del resto il peso di quasi due tonnellate (comprese due persone e il bagaglio) incide in maniera significativa.
Occorre prestare anche grande attenzione alla velocità perché in un battito di ciglia ci si ritrova oltre i limiti di legge e l’atmosfera ovattata non aiuta a rendersene conto (FOTO 5).
Un effetto collaterale tipico dei cambi automatici risiede nell'elevata azione del freno motore (utile nella ricarica delle batterie) che riesce quasi a far diementicare la presenza del pedale dei freni indispensabile solo per mantenere ferma l'auto durante l'attesa del segnale verde al semaforo (in alternativa nelle soste brevi - quando entra in funzione lo start and stop -si può ricorrere al freno di stazionamento elettrico con la leva del cambio in "N").
Lo sterzo trasmette sicurezza in tutte le condizioni, abbinato ad una grande tenuta di strada assicura un buon grip con qualunque condizione meteo come quella estrema provata durante il viaggio di rientro quando siamo stati letteralmente sommersi da un nubifragio sui tornanti autostradali prima e dopo Roncobilaccio.
Preciso il funzionamento degli automatismi di supporto alla guida quali il sensore luci, tempestivo nei passaggi nelle gallerie, ed il sensore dei tergicristalli puntuale a variare l’intensità in base alla quantità di pioggia.
Meno preciso invece il funzionamento del navigatore, ci vorrebbe più tempo per verificare se si è trattato di un problema legato alle mappe del senese (a Milano e provincia non ci sono state esitazioni) ma un paio di volte siamo stati letteralmente ingannati dalla cordiale voce guida che ci ha fatto compiere dei tour aggiuntivi non preventivati.
In un’altra occasione il volume della radio si è autonomamente alzato tanto che solo lo spegnimento dell’apparecchio ha risolto la bizza elettronica.
Molto curiosamente in un’altra occasione, durante una fase di navigazione satellitare ad un nostro maldestro comando che nulla centrava con la funzione in corso, la “signorina multimediale” ha esclamato un “scusi?” che ci ha lasciato tra l’incredulo e il divertito (che la 3008 sia viva?).
L’illuminazione esterna, pur in assenza dei fari allo xeno (optional), si è dimostrata all’altezza della situazione, molto comoda, nei sorpassi autostradali, la funzione degli indicatori di direzione che lanciano tre segnalazioni al semplice tocco della leva senza doverla inserire fino allo scatto (FOTO 7).
In conclusione diciamo che abbiamo apprezzato notevolmente una grande stradista ottima per i lunghi viaggi ma comoda e gratificante anche in città dove, con un’attenta guida, si possono ottenere notevoli medie di percorrenza allungando gli intervalli dei rifornimenti di carburante.
Impagabile lo sguardo dei passanti increduli quando si transita silenziosissimi nella modalità completamente elettrica (con le batterie piene si può viaggiare ad una velocità massima di 70 km/h per circa 4 / 5 chilometri).
Chiudiamo con il prezzo di listino, 35.000 euro non sono proprio pochi ma la tecnologia a bordo, i consumi contenuti e la soddisfazione della guida a emissioni zero (e a costo zero) sono sufficienti per sceglierla e per apprezzarla.
Il nostro test ha collezionato i seguenti risultati:
Distanza percorsa: 1077 km
Velocità media: 67 km/h
Consumo 5,9 l/100km
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