Secondo giorno.
Chilometri pianificati - 760; reali fatti - 885.
Viste le condizioni stradali e di meteo nella seconda giornata avevamo pianificato di fare circa 760 chilometri per arrivare a pernottare a Uman'. Eravamo partiti da Mukacevo con i 4 gradi sotto zero ed il pieno di gasolio artico fatto preventivamente la sera prima. Secondo le previsioni ci dovevamo attendere una giornata soleggiata ma fredda ed un metro di neve caduto in questa zona una settimana fa ci faceva un po' preoccupare.
La strada nostra passava per i monti Carpazi e con la prima neve su, mi sono trovato davanti una bella fila di camion a 30 all'ora
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Ragazzi! sulla neve solo con le gomme termiche! Solo con quelle stai tranquillo sulla neve a 70 km/h, puoi frenare prontamente, o fare un sorpasso azzardato, ma sempre stando con la testa e sapendo bene cosa fai! Ecco il mio consiglio.
Ma torniamo a noi. Arrivati verso il mezzogiorno alla pausa pranzo abbiamo approfittato per fare un paio di scatti sulla neve, ed ecco la qui la protagonista che anche lei fa la sua mezz'oretta di riposo
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Dopo un po' eravamo pronti per ripartire e come era promesso c'era un bel sole e -10° che non si facevano sentire tali.
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Ma più si andava avanti, più là fuori faceva freddo...
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Presto si è fatto buio e centinaia di migliaia di cristallini di ghiaccio sollevati da terra bombardavano la macchina che da nera è diventata subito bianca davanti, sugli specchietti, e un po sulle maniglie delle porte (la foto non ce l'ho, ma faceva scena l'effetto)

A Vinnitsa quando siamo arrivati per riempire il serbatoio, stavamo a quota -20°C, e nonostante tutti gli antigeli usati siamo rimasti senza il lavavetro e con la serratura della portiera bloccata per congelazione
Centro di Vinnitsa veramente bello con i suoi abbellimenti natalizi.
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La fontana in piazza di Vinnitsa
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Ed intanto scendeva la notte e scendeva anche la temperatura
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Arrivati a Uman' come da programma dovevamo fermarci per dormire, ma con questa temperatura non mi fidavo di fermare la macchina per tutta la notte, neanche se il diesel artico me l'avevano garantito fino a -30°C. Fortunatamente, da li dovevamo svoltare in direzione sud, e così è stato fatto, sperando di recuperare qualche grado in più. Allora abbiamo proseguito per altri 120 km, dove abbiamo concordato per i -18°C
Decidiamo quindi di pernottare in Pervomajsk, ma dove? L'orologio segna 0:30, il paese è quasi deserto. Trovo un tassista che mi da le indicazioni per arrivare all'albergo in centro. Seguo le sue indicazioni, arrivo in centro e chiedo ad una coppia del posto dov'è 'sto albergo. Mi fa
"Vai dritto qua e poi a sinistra e sei arrivato". La ringrazio, vado e solo lì mi accorgo che quella e un'area pedonale che porta dritto in piazza [-X Che c... fortuna che non c'era nessuno

Qui per oggi le nostre avventure finiscono. Parcheggio la macchina nel cortile custodito, trasferiamo il nostro monolocale al 3° piano e ci mettiamo subito a dormire tutti quanti.

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