Si, vero ma non è esattamente il calcolo/verifica corretta, quella, nel senso che la tensione è una cosa/valore, diverso è la "potenza" erogata. Per assurdo potrei fornire anche 15,0 V (DC) ma pochissima potenza (Ampere/Watt) e di conseguenza non me ne farei nulla, nel caso in oggetto.
Per afre un piccolo esempio, hai presente una motosaldatrice...oppure un generatore di corrente, stile gli Honda monofase che si vedono in giro per bancarelle? Ecco, sotto carico, calano abbastanza di regime di giri, salvo salire non appena il carico diminuisce. Normale.
L'alternatore delel nostre auto si comporta all'incirca alla stessa maniera, venendo "eccitato" con tensione in DC a secondo del bisogno e il veicolo adegua la sua potenza , anche al minimo, in funzione proprio della richiesta della stessa da parte degli organi in gioco.
Un alternatore moderno come sulla maggior parte dei nostri veicoli, ha un rendimento molto vicino al 40% (ecco, per 1KW di potenza motore endotermico fornito per l'alternatore, quest'ultimo produrrà a sua volta un'energia elettrica di circa 400W) ed anche al minimo di regime motore, l'energia prodotta può arrivare anche al 75% del regime massimo di produzione energia. Si può affermare, andando sempre per media, che in 3 min di rotazione al minimo, il suddetto alternatore puo' ricaricare il consumo di batteria che si potrebbe avere su un veicolo e di cui la messa in moto risulta nella norma (ovvio, se si insiste per accendere la vettura che non parte , per qualche minuto.....
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Saluti