Come dicevo, durante la fase di avviamento a freddo lo 0W20 può essere vantaggioso perché (almeno in teoria) offre meno resistenza e va prima in circolo. Tuttavia quando l'olio raggiunge i suoi 120/140°C di temperatura di esercizio, la rottura del film è più probabile in un olio a bassa viscosità (sempre in teoria) e quindi il motore si trova meno protetto, in particolare la turbina che raggiunge temperature molto elevate.Alex22 ha scritto: ↑24/08/2021, 12:32quindi evidentemente come avevo inizialmente pensato lo 0w20 va solo a migliorare le specifiche senza controindicazioni. Siccome sui modelli a benzina è diventato tassativo per risolverne i problemi, avranno uniformato anche i diesel per non fare impazzire le officine.
Le temperature a regime non si discostano molto tra estate, inverno, Trentino o Sicilia perché il circuito di raffreddamento è termostatato (e raffredda anche l'olio tramite scambiatore acqua/olio se non erro); cambiano i transitori: più fa freddo e maggiore è il tempo necessario a portare l'olio in temperatura.
E' proprio nei transitori che si hanno i maggiori effetti usuranti e per questo che dico che l'auto va trattata sempre come fosse in rodaggio. Tuttavia se l'olio è di gradazione troppo bassa, nel funzionamento a caldo (si spera la maggior parte del tempo) potrebbe non offrire la protezione adeguata al motore.
Quindi, se Peugeot prescrive 0W30 C2 (PSA B71 2312) io metto quello, punto. Tuttalpiù posso tollerare un C3 che offre un briciolo più di resistenza (quindi consumi maggiori, sempre in teoria), ma migliore protezione antiattrito. Se poi Peugeot in una nota tecnica scrive che si può tranquillamente usare lo 0W20 in sostituzione dello 0W30, prima vedo la nota e poi continuo a mettere lo 0-30, possibilmente Motul ma anche Mobil e Total vanno bene. Per i più cool e spendaccioni Liqui Moly!