TEST DRIVE 508 SW RESTYLING 2.0 180 BlueHDi GT

[jupeugeot]

La consueta disponibilità di Peugeot Italia ci ha dato l'opportunità di testare l'ammiraglia del marchio, la 508 SW GT versione 2014.
Dopo cinque anni dal lancio della prima versione (http://www.passionepeugeot.it/forum/vie ... 31&t=42885" onclick="window.open(this.href);return false;) la casa del leone sforna un altro gioiello tecnologico ancor più raffinato del precedente.
L'allestimento GT in prova è quanto di meglio si possa desiderare sul duplice fronte di sportività ed eleganza, chi cerca prestazioni senza lasciare un millimetro al confort e al lusso qui si sente a casa.
Cominciamo col dire che questa 508 non è la Peugeot per tutte le tasche, dai 42.080 euro di prezzo base si arriva, con i pack e gli optional aggiunti, a sfiorare i 45.000 euro, 44.750 per la precisione (per inciso superiori al prezzo della RCZ-R testata l'anno scorso) che, a fronte di un prevedibile sconto di circa 5.000 euro, consentono di metterla nel box con 40.000 euro.
A fronte di un simile esborso va detto che l'offerta è completa: Interni pelle Nappa, Airbag conducente, passeggero, laterali e a tendina, ESP, ABS, REF, AFU, Intelligent Traction Control, Hill Assist (comodissimo con il cambio automatico), Indicatore pressione pneumatici, Freno di stazionamento elettrico, Keyless System, Palette cambio al volante, Botola portasci, Cassetto portaoggetti refrigerato e illuminato, Regolatore / Limitatore di velocità, Retrovisore interno fotocromatico, Volante in pelle multifunzione, Alzacristalli elettrici, Climatizzatore quadrizona, due prese 12v nell'abitacolo e una nel baule, Fanaleria Full led, Sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Retrovisori esterni elettrici, ribaltabili con indicatori di direzione, luci d'accoglienza integrati e funzione di sorveglianza degli angoli ciechi (novità efficace), Retrocamera (contrariamente a quella che avevamo criticato durante il Test Drive della 108 questa integra perfettamente i sensori posteriori e garantisce la massima sicurezza in manovra), Blind corner assist, Fendinebbia con funzione cornering, Cerchi in lega da 19 pollici e pneumatici run flat, Monitor touchscreen da 7 pollici con Peugeot Connect, Tetto Ciel, Cristalli posteriori oscurati, Sedili anteriori elettrici e riscaldabili (quello conducente con 2 memorie e massaggio), Portellone posteriore e Cofano anteriore motorizzati e Sistema Hi-Fi JBL.
Esternamente l'impatto frontale è considerevole, la nuova griglia con il logo, sceso dal cofano rispetto alla prima versione, a separare i nuovi e modernissimi gruppi ottici, conferisce una grinta vintage anni 70 e la proietta nel futuro rappresentato dalla fanaleria Full-led Technology (l'esemplare in prova ha gli abbaglianti che automaticamente si attivano quando non sopraggiungono o non sopravanzano altri veicoli - funzione disattivabile).
A completare le "bocche di fuoco illuminanti" abbiamo i led diurni dedicati (incorporano gli indicatori di direzione anteriori) e i fendinebbia che svolgono anche la funzione di luce laterale di svolta aggiuntiva.
La 508 misura quasi 4 metri e 90 centimetri ma la linea laterale rastremata verso il posteriore non risulta appesantita, anzi i profili cromati, incorniciando i finestrini, slanciano e valorizzano la fiancata.
Il tetto Ciel, optional da 500 euro, con questo grigio Haria, si fonde completamente nella silhouette della vettura ma è dall'interno che se ne apprezza l'utilità, provare per credere.
L'accesso alla 508 avviene con il comodissimo keyless system, l'ormai nota funzione che permette di aprire portiere e portellone tenendo la chiave in tasca e afferrando la maniglia, consigliamo di disattivare il sistema in caso di visita ad una postazione self-service dell'autolavaggio, girando intorno alla vettura (ovviamente con la chiave in tasca - meglio non lasciarla a bordo) le porte si aprono e chiudono in continuazione (con concomitante apertura e chiusura automatica degli specchietti esterni), certo si potrebbe chiuderla prima ma in questo modo sarebbe impossibile lavare gli specchi dei retrovisori.
Il portellone si solleva automaticamente sfiorando il comando esterno sopra la targa oppure dall'interno con il tasto a sinistra del piantone (a proposito di lavaggio, aprendo il portellone occorre prestare attenzione al consistente gocciolamento dell'acqua accumulata sul bordo inferiore); anche il cofano anteriore, una volta sbloccato dalla classica levetta posizionata in basso a sinistra vicino al poggiapiede, si solleva automaticamente ad opera di un pistone.
Le portiere anteriori sono dotate di luci sottoporta ma sono assenti luci di ingombro o inserti catarifrangenti, quelle posteriori omettono qualsiasi luce e visto il prezzo si tratta di una piccola mancanza.
Di contro troviamo luci a led sotto gli specchietti retrovisori esterni che, oltre a essere molto scenografici, illuminano efficacemente il suolo anteriore laterale.
Salendo a bordo si apprezza immediatamente la qualità complessiva della nostra GT che ci accoglie con la pelle dei sedili e negli inserti delle portiere.
La plancia e il tunnel centrale sono molto ben realizzati, plastiche morbide si alternano a inserti che simulano l'alluminio spazzolato e la radica, gli accostamenti sono azzeccati e l'assemblaggio molto curato, tutto contribuisce a ovattare l'ambiente già di suo elegante e raffinato, l'unica pecca viene dalle maniglie interne delle portiere che, se sollecitate con forza, tendono a scricchiolare.
Il volante in pelle "pieno fiore", oltre al consueto airbag, integra i comandi del sintonizzatore, la rotella multifunzione, e i comandi di limitatore e cruise control.
Sopra la plancia, davanti al guidatore, da una vaschetta fuoriesce il pannello in plexiglass dell'head up display dove vengono mostrati la velocità e i parametri del regolatore / limitatore.
Il cruscotto è composto da due elementi circolari principali, a sinistra il contagiri, a destra il contachilometri (comprensivo di totalizzatore parziale e totale), in mezzo è presente un piccolo display che visualizza a rotazione i dati di velocità media, consumo medio e percorrenza di due percorsi, l'autonomia, il consumo istantaneo e il contatore dello Start & Stop, l'indicazione digitale della velocità, l'emittente radio e la posizione GPS (località e indirizzo), sopra si trovano tre elementi semi-circolari che appaiono solo all'accensione del propulsore e che controllano la temperatura del liquido dei freni, del livello carburante e del liquido di raffreddamento, sotto, i tasti del reostato d'illuminazione interna, il tasto del Check manuale e quello del reset dell'indicatore di manutenzione.
La consolle centrale, dall'alto verso il basso, integra il monitor principale touchscreen da 7 pollici, le bocchette centrali di areazione, i tasti delle luci di emergenza e della chiusura centralizzata (si attiva automaticamente al raggiungimento dei 10 km/h), il gruppo dei comandi relativi alle funzioni visualizzabili sul monitor quali navigatore, media, telefono, setup, drive, oscuramento monitor, silenziamento microfono, Web e i comandi del climatizzatore quadrizona.
Scendendo nel tunnel troviamo l'accendisigari, un piccolo vano, la leva del cambio con lo schema illuminato, i tasti Sport e Snow, le rotelle per attivare il riscaldamento dei sedili anteriori, i tasti per il massaggio del sedile conducente, il comando per l'attivazione dell'abbagliamento automatico, il Peugeot Connect e l'SOS, un altro vano per smartphone e/o telecomandi e il bracciolo fra i sedili anteriori che cela un vano più capiente contenente una delle due prese USB, l'altra si trova nel cassetto portaoggetti di fronte al passeggero, climatizzato ma un pò piccolo.
Le funzioni fruibili con il monitor sono più o meno le stesse già viste negli altri Test Drive, ci saremmo aspettati un upgrade doveroso per quanto riguarda i POI (punti di interesse) caricati nel software del navigatore, troppo esigui rispetto a quanto offrono i comuni navigator più diffusi anche nell'universo della telefonia, per il resto, a parte qualche piccola indecisione nelle situazioni più intricate come certi svincoli, la navigazione è precisa e le indicazioni vocali esaustive.
Le altre funzioni meriterebbero una recensione dedicata data la vastità di configurazioni possibili.
Premiamo il pedale del freno, accendiamo il propulsore schiacciando il tasto Start e il sedile, che arretra all'apertura della portiera per agevolare la seduta, avanza automaticamente nella posizione precedentemente impostata, leva del cambio da P in D e la 508 si muove ingranando una marcia dopo l'altra con l'immancabile piccolo vuoto soprattutto tra le prime tre posizioni.
E' possibile selezionare la funzione Sport per velocizzare l'inserimento delle 6 marce, la differenza c'è eccome, così come ci si può ulteriormente divertire passando il cambio in Manuale e agendo sulle palette solidali al piantone dello sterzo.
In tutti i casi, con un'icona a freccia nel cruscotto, il cambio avverte quando è il momento di salire di marcia.
Il non indifferente peso di 1700 kg viene "alleggerito" dai 180 cavalli del 2000 Blue-Hdi che spingono la 508 fino ai 226 km/h con uno zerocento di soli 8,6 secondi.
Misure ufficiali Peugeot che trovano riscontro nella nostra umile realtà fatta di traffico urbano e pacate sgroppate extraurbane, qualche allungo autostradale, tornanti collinari e parcheggi di ogni genere.
La 508 è una goduria, nonostante i cerchi da 19 pollici il confort, anche sui dossi più infidi, è sempre all'altezza della categoria, la ripresa è talmente grandiosa e silenziosa che non è difficile trovarsi oltre i 100 km/h credendo di viaggiare a 50.
Lo sterzo lo abbiamo trovato "vuoto" alle basse e medie andature, bisogna anticipare la manovra per centrare il punto di corda, la perfezione del comando della RCZ-R è distante da questo della 508, d'accordo il target è diverso ma da una versione GT ci saremmo aspettati maggior feeling con le ruote anteriori.
Lo Start & Stop si attiva ad ogni sosta, sulle prime si resta un attimino attoniti ma si fa presto l'abitudine, eccellenti i sensori, crepuscolare (il più preciso e fulmineo all'ingresso nei tunnel tra quelli finora provati) e pioggia (spazzole anteriori e posteriore silenziose ed efficaci).
In conclusione possiamo dire che la 508SW GT, nonostante qualche peccato veniale, è una gran bella leonessa di rango, meno appariscente (soprattutto dietro) delle solite tedesche ma con una sua personalità ben definita e una sostanza che ne giustifica il prezzo.
Risultati a fine test: Totale km 810 - velocità media 39 km/h - consumo medio 7,1 l/100 km pari a 14 km/litro
Considerando che non ci siamo risparmiati in accelerazioni brucianti e riprese decise si può calcolare che con una guida normale si possono raggiungere tranquillamente i 15 km con un litro di gasolio.

[Gian]

Complimenti per l'ottima e dettagliata recensione
un esemplare veramente full full optional.
Parlo per me cosa desiderare di più da un'auto di questa categoria? Considerando il carattere da Gt trovo che una motorizzazione più cattiva permetterebbe di apprezzare maggiormente le qualità dinamiche.
speriamo che Peugeot la completi magari con una versione GTI come a breve dovrebbe fare per la 308 dove la motorizzazione proposta permetterà di soddisfare anche i palati più raffinati.

[anto62]

Grande auto certo costosa d'altronde la qualità e le prestazioni si pagano.

Complimenti per le belle foto e la dettagliata e completa anzi completissima recensione che ci hai
regalato.

Sei sicuro di non lavorare per una rivista del settore auto?

[jupeugeot]

Grazie ragazzi siete esagerati con i complimenti al sottoscritto, la 508 invece se li merita tutti

[bobkent]

Come sempre un'ottima recensione, complimenti.
La macchina è spettacolare, molto scenografica, soprattutto in una configurazione come questa.
Mi rimane sempre qualche "remora" sulla linea, secondo me non molto personale, simile ad altre della sua categoria, soprattutto nella vista laterale (penso, ad esempio, a Ford Mondeo e Mazda 6). Di sicuro si è voluti andare "sul sicuro", senza proporre una linea unica, come quella della 407 SW (stessa cosa fatta con la nuova 308 SW rispetto a quella della generazione precedente, peraltro) a suo tempo. Ovviamente, considerazione mia personale.

[jupeugeot]

Grazie Claudio, concordo con te riguardo al passo indietro nel coraggio di innovare troppo le linee in favore di un impostazione più rigida e canalizzata in canoni estetici più conformi all'attualità, del resto Tavarez non ha fatto mistero di voler traghettare la Marca verso un target ispirato all'universo teutonico che da anni macina risultati positivi nel medio e nell'alto di gamma.
In fondo è sempre questione di gusti, io preferisco questa 508 rispetto alla 407 ma so che più di qualcuno la pensa diversamente e non potrebbe essere altrimenti.

[bobkent]

Sì, chiaro. Ognuno sull'estetica ha le sue opinioni, com'è giusto che sia. Di sicuro la 508 (e anche la nuova 308, come dicevo prima) sono fatte per piacere a un pubblico più vasto, di gusti più classici, che bada, probabilmente, più all'eleganza che all'unicità. Dipende sempre dal target di pubblico che si vuole raggiungere.

[Gnolo]

Cavoli che bella

[vangogh74]

Complimenti e grazie per la recensione, apprezzatissima, ottimo lavoro.
Gran macchina, interni stupendi e linea magnifica.
Rimane per me un "problema" accettare la fanaleria posteriore che non mi è mai particolarmente piaciuta.
Tutto il resto mi piace tantissimo!

[jupeugeot]

Ti ringrazio, se vuoi apprezzarla meglio è online il video relativo al Test Drive sulla nostra Web Tv

https://www.youtube.com/watch?v=Imddfo0w-GY" onclick="window.open(this.href);return false;

Buona visione

[paolo966]

Complimenti per la recensione, stupenda Leonessa

[vangogh74]

@jupeugeot

Ho visto il video,

PS
Continental ContiSportContact3

[jupeugeot]

Grazie Paolo e grazie vangogh

p.s. ti ho già risposto anche di là ma non diciamolo troppo in giro.....

[vangogh74]

Ma io ti ho scritto solo di qua..
Di la hai risposto a cinciampai

Ma tanto anche cercando il pelo nell'uovo la tua rimane una recensione apprezzabilissima e dettagliatissima, davvero contento di averla vista!

[jupeugeot]

va beh allora vado in pensione.....magari!
grazie sei gentilissimo