
Tutti quelli che leggono questa notizia si chiedono: "Se l'automobile è stata inventata sul finire dell'Ottocento, com'è possibile che la Peugeot abbia due secoli di vita?". La risposta è semplice e fors'anche ovvia: quello che oggi è conosciuto come un marchio legato all'automobile è in realtà il nome di un Gruppo che nel 2009 ha chiuso un fatturato pari quasi al PIL del Lussemburgo (poco meno di 50 miliardi di euro) e che si occupa tuttora della produzione di bici, moto, componenti per la produzione automobilistica e accessori da cucina, oltre ad erogare servizi finanziari e occuparsi di trasporti attraverso la propria controllata Gefco, fondata nel 1949.
Nei due secoli trascorsi da quel lontano 1810, Peugeot ha fabbricato di tutto, dalle molle alle seghe, dalle crinoline ai corsetti, dalle macchine per cucire alle tosatrici, passando per forche, stecche per ombrelli, granate (sì... granate), barche, lamette da barba, utensili elettrici, capsule dentali e via discorrendo. Numerose le società create negli anni come la già citata Gefco o i magazzini Ravi (1931) e la Indenor per la produzione di motori diesel (1956). Numerosi anche i primati come quello della 301 Eclipse del 1934, prima auto al mondo con il tetto metallico ripiegabile o come quello relativo alla prima auto elettrica, realizzata nel 1940. Dal 1930, inoltre, Peugeot è proprietaria della squadra di calcio FC Sochaux.
Insomma, una storia densa di eventi e ricca di risultati, che ben giustifica l'orgoglio con il quale Peugeot si appresta a celebrare questo secondo centenario. Un orgoglio, che in misura minore (ma senz'altro con pari intensità) proviamo anche noi che per il marchio del Leone proviamo una indiscussa e ben nota Passione!