thewizard ha scritto:...non fatevi i film sugli olii, le gradazioni sono per utilizzi normali in climi e situazioni "piuttosto ampie"
...non fate miscugli improponibili di adittivi: POCHI servono a poco nell'uso normale del veicolo
Vorrei dire alcune cose in merito agli additivi:
Ci sono diversi tipi di additivi:
I primi possono contenere PTFE o teflon che dir si voglia, disolfuro di molibdeno, fullerene C60, grafite e ceramica; i secondi sono quelli che contengono cloro, cloroparaffine short chain e ditiofosfato di zinco. I terzi sono quelli dei compositi, ovvero additivi formulati unendo due o più molecole solide o liquide.
thewizard ha scritto:
la ceramica liquida non esiste
Su questo dò ragione a Thewizard perchè,quando si parla di ceramica liquida nel motore, ci sono da fare alcune considerazioni. La ceramica è fondamentalmente terra cotta, ovvero silicio, lo stesso materiale usato per realizzare smerigli di ogni tipo, in grado di consumare metalli con facilità: dunque, c'è qualcosa che effettivamente non torna... Quanti di voi metterebbero una manciata di terra nel loro motore? Visto che la ceramica è liquida soltanto a temperature ben superiori a quelle di funzionamento di un motore e che microparticelle solide di ceramica potrebbero danneggiare seriamente il propulsore stesso per via della loro funzione abrasiva, c'è da chiedersi cosa ci sia realmente negli additivi a base di "ceramica liquida". Probabilmente, molti additivi sono stati definiti "ceramici" (denominazione utilizzata in pochissimi paesi al mondo) per questioni commerciali o per altre ragioni, ma sicuramente non perché contengono realmente ceramica, almeno così come la intendiamo noi. Con molta probabilità, si tratta di additivi contenenti polimeri simili al PTFE, come ad esempio il tetrafluorietilene (polimero derivato dal PTFE), e composti dello zinco. I riporti ceramici che fecero il loro ingresso, nella Formula 1 dei motori turbo da 1.000 cv/litro, sui pistoni e sulle teste (per isolare la camera di scoppio, aumentare l'adiabaticità del motore e isolare dal calore determinate zone della testa o del pistone), non hanno nulla a che fare con questa pseudo-ceramica: quei riporti vengono effettuati con particolari vernici, cotte poi in forno ad altissime temperatura; non vengono miscelati al lubrificante. Comunque, a prescindere da questi dubbi sulla loro formulazione, c'è da dire che alcuni additivi "ceramici" funzionano molto bene, soprattutto su motori usurati.