Qualche giorno fa ho letto questo articolo, può esserti utile, l'autore parla di un benzina 1.2 8v dunque non equiparabile con il tuo motore, ma gli accorgimenti per consumare meno si sposano con qualsiasi macchina dunque anche per te:
Come consumare meno carburante semplicemente cambiando stile di guida (almeno 300 Euro ogni 10.000 Km)
Rivisitato il 29 Giugno 2008
Introduzione
Tutti parlano dei consumi dichiarati delle auto, alla tivvu' o nelle riviste specializzate fanno anche i confronti piu' diabolici tra i vari modelli, ma pochi vi dicono che se un modello consuma il 3% in meno di un altro, lo stile di guida puo' invece farvi risparmiare fino al 50% in meno.
Un dato di fatto:
Quando capita che gli altri componenti della mia famiglia guidino la mia auto, i consumi medi che fanno e' 7.5 L/100Km urbano e 6.5 L/100Km extraurbano. Quando la guido io in media faccio 5.5 L/100Km urbano e 4.5 L/100Km extraurbano; sottolineo che parlo di media: ad es. il mio record provando a starci attento il piu' possibile (e sperimentando estremizzazioni che qui ho omesso come guidare a piedi scalzi per avere piu' sensibilita' con i pedali) e' 3.3 L/100Km = 30 Km/L per fare l'Aurelia da Carrara a Sarzana di giorno (per chi non e' del posto sono 13 Km di pianura, qualche saliscendi, traffico comunque scorrevole e 4 semafori). Quindi col mio metodo risparmio almeno 300 Euro ogni 10.000 Km, che diventano 690 in autostrada (4.5 L/100Km contro 9.0 L/100Km) o tendente ai 1000 Euro se si prende a confronto, anziche' tipo mia mamma, chi ha una guida sportiva (in quel caso i consumi esplodono oltre i 12.0 L/Km)
Nota:
Il mio motore e' un benzina 1200 8v; con gli altri motori il risparmio sara' diverso, minore con i turbodiesel (meno sensibili allo stile di guida) ma maggiore con i benzina piu' potenti (tutti in pratica).
Un po' di teoria:
Il pedale dell'acceleratore e' come la leva di un rubinetto: piu' si preme e piu' carburante viene consumato. Pero' non e' che piu' carburante viene cosumato e piu' strada si fa: si accelera un po', si', ma si consuma molto di piu' (i motori hanno un'efficienza che precipita col crescere della potenza richiesta); addirittura con alte marce e bassi regimi, da premerlo appena a premerlo tutto non cambia niente in prestazioni ma tutto in consumi (anzi, se il regime e' troppo basso (< 1500 giri/min circa) e affondate l'acceleratore, il motore ha troppo poca coppia e "stenta" (vibra) per l'eccesso di iniezione di carburante e non credo neanche che gli faccia bene).
Piu' alta e' la marcia e meno si cosuma; senza esagerare ovviamente, per il motivo descritto appena sopra. E' come le marce delle biciclette: se troppo basse pedalate a vuoto, se troppo alte non riuscite a pedalare.
Diceva Galieli: "un corpo in moto rettilineo uniforme permane in tale stato in assenza di attrito". Infatti per mantenere l'auto ad una velocita' costante serve giusto il carburante per controbilanciare gli attriti (dell'aria, delle ruote e del motore stesso): in strada piana, in 5^, a 60 Km/h costanti (per il mio motore e' la velocita' piu' efficiente dato che e' la velocita' minima che posso tenere in ultima marcia), acceleratore premuto il minimo necessario, consumo 3.0 L/100Km. Il grosso viene invece consumato in accelerazione sopratutto da fermi: quando parto in prima il consumo istantaneo schizza a 25.0 L/100Km; provate voi stessi a spingere un'auto (a me e' capitato un sacco di volte): farla partire e' faticoso, ma quando ha raggiunto al velocita' basta un dito.
Il frenare di per se' non consuma carburante ma indirettamente butta al vento (tramite la dispersione in calore dell'energia cinetica dell'auto) il carburante che avevate usato prima: se frenate vuol dire che prima avevate inutilmente usato troppo acceleratore; per capirci sarebbe come far troppo da mangiare e poi buttar via gli avanzi.
Con marcia inserita e acceleratore non premuto in teoria si consuma zero carburante, a meno che il regime non scenda troppo in basso (< 1300 giri/min circa) e l'inezione elettronica non debba erogare benzina di sua iniziativa per tenere il minimo.
Quando e' "freddo", il motore e' molto meno efficiente: nel primo minuto consuma addirittura il doppio; quindi nei primi 5 minuti circa state piu' attenti del solito.
Quindi:
Quando partite accelerate il meno possibile senza credere di essere alla partenza di un gran premio di F1, il minimo per poter salire con le marce.
Tenete la marcia piu' alta possibile: quando siete in fase di accelerazione, anziche' tirare le marce e raggiungere alti regimi, mettete la marcia successiva il prima possibile, mentre quando si e' in andatura costante col mio motore io tengo la 4^ per andare fino ai 60 Km/h, e la 5^ oltre.
Quando avete raggiunto la velocita' e la marcia desiderate di crociera, togliete il piede dall'acceleratore e ripremetelo delicatissimamente, finche' non sentite che il motore torna a erogare carburante il minimo per cui l'auto mantenga la velocita' e non rallenti (dovreste senno' poi riaccelerare). Se dovete accelerare ad es. a seguito di un piccolo rallentamento, non premete l'acceleratore a fondo ma provate a premerlo delicatamente: all'inizio sembrera' non avere effetti ma se aspettate qualche secondo acquisterete un po' di velocita' e potrete progressivamente accelerare sempre di piu'. Se anche premendo delicatamente l'acceleratore l'auto non accelera o addirittura il motore "stenta", allora scalate marcia.
Nelle discese o quando sapete che dovete fermarvi poco avanti, invece di continuare ad accelerare e poi frenare (= carburante buttato al vento), non toccatelo proprio l'acceleratore e consumerete zero carburante.
Frenate il meno possibile; non dico di andare a sbattere, ma di evitare di dovervi torvare nelle condizione per cui e' necessario farlo, quindi:
Non andate troppo veloci (nel traffico il tempo che ci mettete a viaggiare non dipende da voi e da quanto accelerate, ma dal traffico stesso, si e' un gruppo, una fila; faccio sempre caso alle auto che mi sorpassano e corrono: dopo 5 km sono sempre pochi metri avanti o al massimo in anticipo di max 1-2 minuti: se dovete correre a fare un lavoro per cui guadagnate piu' di 1 euro al minuto ok, ma negli altri casi...).
Non state troppo vicini a chi vi precede: piu' lasciate margine e piu' riuscirete a mentenere una velocita' costante, non dovrete cosi' frenare, mettere marce piu' basse o addirittura fermarvi per poi ripartire da fermi. Qui non solo risparmiate carburante, ma paradossalmente andate piu' veloci. Vi spiego: il guidatore comune sta appiccicato a chi lo precede; quando capita che questa auto che la precede debba svoltare, il guidatore comune frena e spesso addirittura si ferma; poi, quando torna ad avere la strada libera, riparte. Io invece, che ero piu' distante, arrivo che l'auto ha ormai svoltato, pero' io sono alla mia velocita' di crociera e (a 3.0 L/100Km) sorpasso (virtualmente) il guidatore comune che e' li' fermo in fase di ripartenza e sta pure consumando 25.0 L/100Km. Se invece state arrivando ad un semaforo col verde scattato da poco e con le auto ancora incolonnate, anziche' arrivare a tutta velocita', fermarvi e ripartire da fermi, cercate di massimizzare la velocita' minima, cioe' rallentate ad una velocita' (che col tempo imparerete a stimare ad occhio) tale per cui arriverete dietro all'ultima auto incolonnata che pero e' appena ripartita e quindi non dovete fermarvi, ma al piu' scalare in terza o seconda marcia, evitando la costosa ripartenza da fermi. Discorso simile nel caso di un rallentamento ad es. per un'auto che sta svoltando piu' avanti: appena ve ne accorgete non continuate ad accelerare ma frenate in modo da non dovervi poi fermare.
Quando siete fermi, stateci veramente fermi. Vedo continuamente gente che quando e' sopratutto ad un incrocio che cerca di passare anziche' stare con frizione e freni premuti lavora di frizione ed acceleratore, facendo piccoli passi avanti; consumate piu' carburante e frizione e rischiate di fare la fiancata alle auto che incrociate. Solo quando avete stabilito che avete via libera, lasciate il freno e partite.
Controllate periodicamente la pressione delle gomme: se sgonfie infatti hanno piu' attrito al rotolamento (oltre a deteriorarsi prima ed essere pericolose). Abbiate una certa manutenzione anche di altre parti dell'auto, ad es. leggo che un filtro dell'aria sporco ha la sua incidenza.
Non tenete inutili carichi pesanti nel veicolo: piu' e' pesante l'auto e piu' carburante ci vuole per accelerarla.
Al crescere della velocita' l'aerodinamica inizia ad incidere sui consumi: attenti quindi a inutili appendici estetiche tipo spoiler alla Lancia Delta Martini Racing o ai finestrini inutilmente aperti.
In autostrada:
In autostrada ci sono due problemi: l'attrito dell'aria che inizia a farsi sentire e le marce che sono finite: il mio motore ai 95 Km/h consuma 4.5 L/100Km, a 110 ne cosuma 6.0, ed ai 130 esplode oltre i 9.0. Quindi valutate voi se per arrivare qualche minuto prima (magari poi speso a guardare la tivvu') vi convenga spendere il DOPPIO.
In montagna:
In salita c'e' poco da fare, tranne che non richiedere inutilemnte il massimo delle prestazioni.
In discesa quando frenate non usate la folle ma il freno motore (marcia piu' bassa possibile inserita): altrimenti distruggereste i freni e i consumi sarebbero addirittura superiori dato che a folle, essendo il motore scollegato dalle ruote, bisogna consumare carburante per tenerlo al minimo.
Riepilogo:
Usate il meno possibile i pedali dell'acceleratore e freno, e quando li usate premeteli il meno possibile. Fate finta di guidare la Papamobile con il Papa in piedi su di essa per intenderci: non conta la velocita' ma le accelerazioni/decellerazioni, cercate di mantenere velocita' costante (per far cio' cercate di avere piu' margine possibile con chi vi precede).
Tenete marcia piu' alta possibile.
Conclusioni:
Oltre a consumare meno riscoprite i mezzi da 0.0 L/100Km che possono fare piu' di quello che credete, quali le gambe (ad es. non cercando il parcheggio piu' vicino possibile come se doveste trasportare una lavatrice ma usando il primo che si trova e proseguendo a piedi: spesso ci metterete meno tempo che cercare parcheggio, e sicuramente vi stresserete di meno e farete un po' di moto) e la bicicletta con gomme gonfiate col compressore (per andare al mare col traffico che c'e' faccio prima che in auto).
Per i sensori di parcheggio non capisco se è una domanda o una affermazione:
se è una domanda la risposta è no, non sono di serie....se è un'affermazione vuol dire che il concessionario si è sbagliato, i sensori sono un optional...
Saluti Rambo, spero di esserti stato utile, se non è così ti prego non uccidermi!!!
