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Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

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bassplayer
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da bassplayer »

Dove lavoro io, uno stabilimento nuovo con 400 mw di fotovoltaico, sono state installate due colonnine nel parcheggio dei dipendenti. Per ora non le usa nessuno, ma sicuramente prima o poi torneranno utili.

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Nacot
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Nacot »

Sarebbe opportuno evitare di disquisire di problematiche energetiche senza esserne veramente informati, a tal proposito c’è una vastissima documentazione reperibile nel sito di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
Documentazione continuamente aggiornata che smonta moltissime tesi dei fan degli idrocarburi, liquidi o gassosi che siano
Fan che probabilmente ignorano che nel 2020 il 37% di energia elettrica consumata in Italia é arrivata da rinnovabili e che si preoccupano della quota di energia elettrica attualmente importata, come fosse chissà quale danno ( dati 2020 fonte Terna, su 301,2 TWh di fabbisogno, abbiamo importato 39,8 TWh ed esportato 7,6 TWh) …….. già perché é invece assodato che benzina, gasolio e gas sono tutti estratti nel territorio italiano :silent: :silent:

Con le BEV la rete collasserebbe?
In uno studio del Politecnico di Milano del 2019, le cui conclusioni sono valide ancora oggi, si ipotizza che nel 2030, secondo uno scenario “moderato”, circoleranno 4,8 milioni di auto elettriche e che esse consumerebbero 8,4 TWh all’anno, pari a circa il 2,6% del totale consumo elettrico italiano (1 TeraWatt = 1 milione di MegaWatt). Non c’è quindi minimamente da preoccuparsi, considerando anche che in 2 anni l’efficienza energetica italiana è aumentata e quindi i consumi sono diminuiti, lasciando più energia per la ricarica, e la tendenza continuerà fino al 2030
In merito alla problematiche collegate ai picchi di potenza, oltre che ovviamente agli adeguamenti di rete si avrà un enorme contributo dalla ricarica intelligente e l’implementazione delle smart grid, consentite dalla comunicazione V2G (Vehicle-to-Grid) la sperimentazioni di questa promettente tecnologia prosegue velocemente anche in Italia, cito come esempio quella fra Terna e Stellantis o fra Nissan ed Enel X

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camuxx86
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da camuxx86 »

Nacot ha scritto:
24/12/2021, 13:01
Sarebbe opportuno evitare di disquisire di problematiche energetiche senza esserne veramente informati, a tal proposito c’è una vastissima documentazione reperibile nel sito di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
Documentazione continuamente aggiornata che smonta moltissime tesi dei fan degli idrocarburi, liquidi o gassosi che siano
Fan che probabilmente ignorano che nel 2020 il 37% di energia elettrica consumata in Italia é arrivata da rinnovabili e che si preoccupano della quota di energia elettrica attualmente importata, come fosse chissà quale danno ( dati 2020 fonte Terna, su 301,2 TWh di fabbisogno, abbiamo importato 39,8 TWh ed esportato 7,6 TWh) …….. già perché é invece assodato che benzina, gasolio e gas sono tutti estratti nel territorio italiano :silent: :silent:

Con le BEV la rete collasserebbe?
In uno studio del Politecnico di Milano del 2019, le cui conclusioni sono valide ancora oggi, si ipotizza che nel 2030, secondo uno scenario “moderato”, circoleranno 4,8 milioni di auto elettriche e che esse consumerebbero 8,4 TWh all’anno, pari a circa il 2,6% del totale consumo elettrico italiano (1 TeraWatt = 1 milione di MegaWatt). Non c’è quindi minimamente da preoccuparsi, considerando anche che in 2 anni l’efficienza energetica italiana è aumentata e quindi i consumi sono diminuiti, lasciando più energia per la ricarica, e la tendenza continuerà fino al 2030
In merito alla problematiche collegate ai picchi di potenza, oltre che ovviamente agli adeguamenti di rete si avrà un enorme contributo dalla ricarica intelligente e l’implementazione delle smart grid, consentite dalla comunicazione V2G (Vehicle-to-Grid) la sperimentazioni di questa promettente tecnologia prosegue velocemente anche in Italia, cito come esempio quella fra Terna e Stellantis o fra Nissan ed Enel X
92 minuti di applausi :applause: :applause:
https://www.youtube.com/watch?v=xDr7fi1gFco

Il fatto è che la maggior parte delle persone si ostina a rimanere con convinzioni che sono per la maggior parte collegate a fake news.
E' per quello che dico di informarsi bene sui canali corretti che è tutto spiegato con fonti, numeri e tutte le fake news vengono sfatate.
:)
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Cuneoman
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Cuneoman »

camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 12:52
Si lo so :)
Ti dicevo dei 2 cavi perchè ho un collega con 2 auto elettriche e contatore da 6kW.
Hanno una wallbox con doppio cavo che gestisce automaticamentei il carico notturno suddividendolo sui 2 cavi, e gestendo il carico dal contatore alla wallbox per non fare saltare la corrente.
Ma in condominio effettivamente sarà difficile.
Questo va bene, ma se uno ha 2 auto diventa già complicato riuscire a averle entrambe sempre cariche se si ipotizza esclusivamente una ricarica notturna. E qui parliamo di 2 auto, averne 3 o 4 in casa è una cosa abbastanza comune per chi ha figli maggiorenni...
camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 12:52
C'è già, leve al volante in alcuni modelli, purtroppo non la mia.
Hanno scelto B o D, quindi brake rigenera di più, drive + simile ad auto normale.
Veleggio lo puoi gestire con il pedale, per lasciare che non consumi e non rigeneri.
Altri modelli gestiscono automaticamente in base all'auto davanti il tipo di recupero o il veleggio.
Sì, conosco le levette, ma io voglio molto di più!
Lo si può gestire con il pedale del freno, anche questo esiste già, ma limitato per motivi di sicurezza, la prima parte rigenera, nella seconda usa i freni meccanici, tra l'altro non è sempre fatto in modo fluido e naturale questo passaggio,,,
Io mi riferivo a una rotella come questa, simile anche a quella del greep control Peigeot:
https://www.press.bmwgroup.com/italy/ar ... anguage=it
[ho provato a inserire l'immagine ma mi dice sempre che è troppo grande, nonostante abbia ridotto la risoluzione al nulla assoluto e provato anche con altre... Immagino sia colpa di un bug provvisorio del sito perchè è una operazione che faccio sempre qui]

Io non voglio 3 step fissi, ma una rotella con un ampio raggio d'azione, simile a quella del Grip Control ma in posizione comoda sul tunnel centrale di fianco al cambio o freno a mano (che non ci sono più ma si fa per capire), che mi dia la possibilità di variare in modo continuo e preciso la frenata rigenerativa, in modo normale per quando mi devo avvicinare ai semafori o all''auto che mi precede, ma anche che mi faccia gestire le discese con tornanti di pendenze differenti e magari l'approccio ai tornanti stessi. Dalle mie parti è pieno di strade così e io i freni non li tocco quasi mai, uso sempre il cambio quando posso.
Per me una cosa del genere sarebbe l'apice della goduria, varrebbe l'acquisto di un'auto elettrica solo questo!
Poi conosco anche persone che abitano in montagna e troverebbero questo molto comodo, oltre a una questione di sicurezza su fondi sdrucciolevoli. E se uno non ne ha voglia o non è capace (pensiamo sempre al vecchietto che arriva da una panda vecchio modello), non tocca mai la rotella e usa i freni meccanici e il freno rigenerativo su una posizione fissa.
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Cuneoman »

Nacot ha scritto:
24/12/2021, 13:01
In uno studio del Politecnico di Milano del 2019, le cui conclusioni sono valide ancora oggi, si ipotizza che nel 2030, secondo uno scenario “moderato”, circoleranno 4,8 milioni di auto elettriche
Cuneoman ha scritto:
24/12/2021, 12:23

Io faccio un discorso nel lungo periodo, dove almeno l'80% del parco auto circolante sia elettrico, che sia tra 5 anni o tra 50 anni.
Certo, però io ne faccio un discorso più nel lungo periodo, dove le auto elettriche circolanti saranno molte molte di più, anche per 2 semplici fattori:
- Qualunque sarà la nostra futura fonte principale / mix di energia, servono anni o decenni per crearla.
Per la costruzione di una centrale nucleare servono almeno 10 anni da quando si posa la prima pietra oltre a tutta la burocrazia che precede.
- L'Italia riesce ad iniziare una cosa solo quando ormai è tardi per farla.

Trovo interessante questo topic, ma forse sarebbe meglio tornare su un discorso più pratico dell'uso dell'auto, piacere di guida, autonomia, costi, differenze nella guida e utilizzo... E tagliare la questione energetica e ecologica, senza neanche entrare nel tema batterie?
Sono stato io a entrare in questi discorsi, mi sembrava una premessa doverosa, ma forse a me (e quindi non parlo per tutti) interessa di più la questione pratica di chi parla per esperienza personale, pregi e difetti. Ad esempio non abbiamo ancora detto nulla della manutenzione irrisoria, rischio guasti inferiore, longevità maggiore.
E ad esempio, pensiamo a tutte le Peugeot 107, Citroen C1, Panda, i10, Aygo... O addirittura un qualcosa di più innovativo come lo era la Smart come concetto filosofico... Penso che qui non ci sia neanche da discutere, se togliamo il prezzo iniziale queste DEVONO essere elettriche.

PS e per oggi chiudo, @camux86 mi diresti qualcosa di più sull'autonomia invernale rispetto all'estiva? Hai la pompa di calore o la resistenza? Consuma di più per il freddo, questioni legati alla batteria, riscaldamento abitacolo o altro?
E cosa incide tanto nei consumi? Tipo fari, radio, lunotto termico, passeggeri a bordo, velocità (ovvio, ma lo cito per la tua risposta), pendenze, città con tanti start & stop e code(dubito), altro?
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Gian
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Ciao Cuneoman
Immagino che tu pretendi una sorta di comando al volante tipo retarder dei mezzi pesanti solitamente regolabili su 3 o 4 differenti posizioni in funzione di quanto effetto rallentamento desideri nel nostro caso effetto rigenerativo.
;-)
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Cuneoman »

Ad esempio le batterie vanno preriscaldate prima di una ricarica con temperature rigide, anche questo è un costo.
E anche quando si ricarica, la quantità di energia usata è ben superiore a quella immagazzinata, per via del surriscaldamento, perdita di efficienza e più è alta la velocità, più questo è evidente...
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Cuneoman
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Cuneoman »

Gian ha scritto:
24/12/2021, 14:20
Ciao Cuneoman
Immagino che tu pretendi una sorta di comando al volante tipo retarder dei mezzi pesanti solitamente regolabili su 3 o 4 differenti posizioni in funzione di quanto effetto rallentamento desideri nel nostro caso effetto rigenerativo.
;-)
Scusa, ho letto ora, il mio commento precedente era per completare il mio.

Ignoro l'esistenza di quello che hai scritto, ma da come ho capito Ni, nel senso che lo scopo è diffente, ma il concetto è quello. MA io vorrei una rotella con un angolo di azione di almeno 270° dove la forza frenante è fluida, Magari terrei gli scattini classici perchè danno un miglior feedback, sto parlando cmq di almeno 10 livelli di frenata rigenerativa.
Poi magari un tasto veleggio al volante ci può stare per non perdere la nostra "frenata preferita"...

Sono idee, volendo si potrebbero mettere 5 posizioni in memoria sulle palette, come già accennato da @camux86, ma dovrebbero poter essere scelte dall'utente finale e non preimpostate, e poi 3 sono davvero poche se pensiamo a una frenata poderosa in discese vertiginose, altre standard o alla semplice frenata in città in pianura...

Pensiamo al semplice One-Pedal Driving, se da un lato è rilassante, da un altro consuma più energia che una guida da tassista, dove si molla prima per lasciare andare l'auto da sola... Almeno credo, conosco quella dei muletti e penso sia una cosa simile, è sempre difficile parlare di cose che si conoscono solo sulla carta.

Diciamo che deve essere una rotella facilmente accessibile, di un buon diametro, che magari non si tocca mai o in viaggi particolari si usa come se fosse il cambio nelle discese... Questo cmq lo decide il guidatore, chi vuole non lo tocca mai e usa l'auto elettrica come ora, ma per i più esigenti...
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da camuxx86 »

Cuneoman ha scritto: Ad esempio non abbiamo ancora detto nulla della manutenzione irrisoria, rischio guasti inferiore, longevità maggiore.
Effettivamente, la manutenzione è davvero minima.
a 12.500 aggiornamento centraline e aggiunta liquido tergicristalli
a 25.000 km, aggiunta liquido tergicristalli e verifiche liquidi vari. Eventuale sostituzione filtro antipolline.
Pastiglie freni praticamente sono nuove. Merito della rigenerazione.
Non c'è olio esausto, filtri carburante, filtri olio.
Solo olio freni, liquido raffreddamento batterie, e liquido tergicristalli.
Cuneoman ha scritto: mi diresti qualcosa di più sull'autonomia invernale rispetto all'estiva? Hai la pompa di calore o la resistenza? Consuma di più per il freddo, questioni legati alla batteria, riscaldamento abitacolo o altro?
E cosa incide tanto nei consumi? Tipo fari, radio, lunotto termico, passeggeri a bordo, velocità (ovvio, ma lo cito per la tua risposta), pendenze, città con tanti start & stop e code(dubito), altro?
Allora, tante domande ma ti rispondo volentieri :)
Parti dal presupposto che a differenza di un serbatoio normale, dove un galleggiante può stimare i litri, e di conseguenza l'autonomia, con un auto elettrica questo non può essere stimato facilmente.
Questo perchè per natura fisica delle attuali batterie, la temperatura incide sul comportamento degli elettroni (detto in maniera semplice e non scientifica) e quindi anche la carica è leggermente inferiore.
Questa carica residua viene poi stimata da uno strumento che è stato chiamato INDOVINOMETRO, (ma che io ho soprannominato INUTILOMETRO ) che ti dice quanti km hai di autonomia.
Inutilometro perchè da autonomie veramente distanti da quelle che poi realmente faccio. La stima è molto inferiore.
Ho acquistato un dongle obd2/bluetooth che tramite un app mi da l'autonomia reale, e che durante i viaggi mi dice se sto viaggiando "bene" o "male".
L'autonomia stimata in primavera è di 300km, che percorro tranquillamente. Ma non arrivo mai a 0% di batteria, quindi ti potrei dire che per i miei percorsi ho una stima di 300-310km.
In inverno cala a circa 270 - 280 km.
Ripeto, dipende dai percorsi, e ovviamente dalla velocità.

Aggiungi poi che devi riscaldare l'interno dell'auto, al contrario della termica dove il calore è sempre in eccesso e va raffreddata, ed è meglio avere una pompa di calore (cosa che per fortuna ho).
Io solitamente la mattino, faccio in modo che l'auto sia già calda essendo ancora collegata alla spina, parto con aria spenta e poi accendo il riscaldamento dei sedili.
Comunque non mi faccio problemi ad accendere l'aria in auto, preferisco viaggiare in comfort.
Tutto il resto consuma veramente poco (parlo di luci che sono full led) radio e tutto il resto non le conto neanche. Pochissimi Watt, con una batteria che ha 50kWh, il consumo non è dovuto ai componenti elettronici interni.
In coda pratimente il consumo è 0 e anche nelle ripartenze. Per la città è perfetta.
Poi accendi il cruise adattivo e praticamete parte e si ferma da sola. Tu devi solo stare seduto e guardare la strada.
Ti dimentichi perfino cosa sia uno start&stop :)
Cuneoman ha scritto: Ad esempio le batterie vanno preriscaldate prima di una ricarica con temperature rigide, anche questo è un costo.
In verità le batterie tendono a scaldarsi da sole e per questo sono raffrettate a liquido.
Tesla, automaticamente, se pianifichi un viaggio, riscalda leggermente le batterie se necessario, per sfruttare, in presenza di un supercharger, la ricarica più veloce possibile.
Cuneoman ha scritto: E anche quando si ricarica, la quantità di energia usata è ben superiore a quella immagazzinata, per via del surriscaldamento, perdita di efficienza e più è alta la velocità, più questo è evidente...
Quando ricarichi, hai una normale perdita di efficienza, e questa è maggiore se carichi a BASSE potenze.
Ti spiego. Il carichino shucko ( che si chiama IC-CPD ) carica a 1.5kW, ed ha un efficienza del 85% (Quindi se carichi 100 in verità in auto ne entrano 85)
Se carichi ad amperaggio superiore (es wallbox) questa percentuale sale e aumenta l'efficienza.
Se carichi in DC (quelle dette prima erano in AC) la percentuale sale fino al 99%. Quindi caricando in DC, ad alto wattaggio ( parlo di potenze superiori ai 50KW) quasi tutto quello che carichi entra in batteria.
Qualcosa viene disperso ovviamente in calore, ma la quantità è davvero esigua.
Cuneoman ha scritto: Pensiamo al semplice One-Pedal Driving, se da un lato è rilassante, da un altro consuma più energia che una guida da tassista, dove si molla prima per lasciare andare l'auto da sola...
Almeno credo, conosco quella dei muletti e penso sia una cosa simile, è sempre difficile parlare di cose che si conoscono solo sulla carta.
Ti assicuro che è comodissimo, soprattutto nel traffico. :)
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Ciao Cuneo
Senza entrare nei particolari il retarder è un dispositivo elettromagnetico raffreddato con lo stesso liquido del motore che permette al veicolo pesante solo di rallentare senza generare alcun che di corrente elettrica.
Se usato con attenzione i camion raggiungono intervalli di sostituzione delle pastiglie dei freni di diverse centinaia di migliaia di km. e nelle lunghe discese permette di evitare l'uso del normale impianto frenante.

Le moderne auto elettriche, attraverso l'uso della fase rigenerativa, si avvicinano in tal senso.

Realizzare un selettore a 10 posizioni ti costa tanto ma tanto e in epoca di grandi risparmi la vedo dura.
Per giunta 10 posizioni finiresti per utilizzarlo sempre a passi di almeno 2 o 3 posizioni poiché l'incidenza fra una posizione e l'altra è talmente ininfluente, che ai fini pratici cambia niente.

Volendo divertirsi a scrivere righe e righe di programmi, quella tua aspettativa la potresti scrivere nel programma della centralina che gestisce la fase rigenerativa e che si auto adatta in funzione di una quantità quasi infinita di situazioni e condizioni tenendo conto anche dell'aderenza a terra perché su un tratto di strada ghiacciata l'inserimento della fase rigenerativa potrebbe essere sufficiente a portare alla perdita di aderenza soprattutto in curva.

Ecco perché hanno adottato una soluzione "sbrigativa" in luogo di una predittiva per la quale avrebbero certamente ottenuto maggiori performance a fronte di una quantità di ore e ore di sviluppo e messa a punto.

In epoca di grandi risparmi, non è solo quel programma a dover gestire ad ok tutta la parte hardware dell'auto ma soprattutto tutti i sensori e le centraline coinvolte devono dialogare e operare in perfetta simbiosi tra loro.

Io su quest'ultimo aspetto nutro ancora qualche dubbio, ma tant'è sarà un mio problema, forse anche frutto delle situazioni che constato a livello professionale.

Indifferenteme dall'auto che si sta guidando, la guida predittiva è sempre quella che porta i migliori vantaggi sia in termini di consumi che di usura del veicolo.

Nell'auto elettrica tale accortezza, diventa ancor più significativa e il nostro buon camuxx86 che saluto potrà smentirmi o confermare.
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Squalo »

Titolo modificato e thread spostato in sezione consona ;-)
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Posto il video della prova della e-2008 elettrica
https://youtu.be/7ICJhxpWRlc

Ringrazio e saluto camuxx86 se vorrà intervenire postando un suo parere in merito pregi, difetti, consumi e particolare del freno rilevato dell'esemplare in prova. Tutto questo nell'interesse di altri utenti magari intenzionati a passare all'elettrico.
;-)
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Cuneoman »

Gian ha scritto:
24/12/2021, 17:07
Realizzare un selettore a 10 posizioni ti costa tanto ma tanto e in epoca di grandi risparmi la vedo dura.
Per giunta 10 posizioni finiresti per utilizzarlo sempre a passi di almeno 2 o 3 posizioni poiché l'incidenza fra una posizione e l'altra è talmente ininfluente, che ai fini pratici cambia niente.
Non penso che il costo sia superiore a quello delle palette, anzi.
A parte la manopola digitale, alla fine è un semplice selettore che va da una frenata al 90% al 10% (il veleggio è a 0% ma è a parte, volendo basterebbe premere la rotella, ma è meglio il comando sul volante). In mezzo ci sono tutti gli step continui, è un software, volendo sul display del cruscotto ti può scrivere la % e la rotella gira libera senza fine in modo da non doverla guardare mai.
Tra avere 3 livelli preimpostati e le palette o avere una "variazione continua" non cambia nulla a livello di costi e lascia all'utente la scelta della frenata desiderata. A livello meccanico che poi è la cosa più costosa non cambia nulla.
Poi ad esempio come avviene per il Cruise Control (almeno il mio della 208) puoi scegliere liberamente sia la velocità desiderata che procedere a step di 5 Km/h alla volta o avere 5 memorie che regoli dal display centrale (magari non mentre stai guidando! ;) ). Alla fine è tutto un software, il costo è solo nella manopola e nel piazzarla nel tunnel centrale in una posizione accessibile, visibile, che non stanchi il braccio... Esattamente come lo è stato per il cambio o la leva del freno a mano da un secolo a questa parte!

Certo, queste sono idee, piace a me ma magari per altri sarebbe futile. Ma credo sia molto gradita a chi vive in città, in autostrada, in montagna, e nel mio caso per le statali e valichi.
Gian ha scritto:
24/12/2021, 17:07
In epoca di grandi risparmi, non è solo quel programma a dover gestire ad ok tutta la parte hardware dell'auto ma soprattutto tutti i sensori e le centraline coinvolte devono dialogare e operare in perfetta simbiosi tra loro.

Io su quest'ultimo aspetto nutro ancora qualche dubbio, ma tant'è sarà un mio problema, forse anche frutto delle situazioni che constato a livello professionale.
E su questo torno più a un discorso generale, ci saranno meno meccanici e più tecnici elettro-informatici, ma questo a prescindere dall'elettrico. Pensa solo a tutti gli ADAS che oggi ti obbligano ad avere, molti dei quali se danno difettosità non si escludono ma precludono la guida, in certi casi anche mandando l'auto in Recovery limitando la velocità o impedendone l'avvio. Volenti o nolenti chi ha una certa età dovrà subire tutto questo. E non lo dico con un tono negativo o positivo, è una costatazione.

PS Tra i VANTAGGI devo anche mettere che un cambio senza rapporti è una cosa insuperabile, sia in certe salite che nelle rampe di garage, ma anche in certe code in salita dove la seconda marcia è troppo corta e la terza troppo lunga.
E poi alcuni dicono, ed è una domanda, che il futuro dell'elettrico è a 2 marce, una sotto i 70 Km/h orari come ora e un'altra sopra lunghissima per dimezzare i consumi, sfruttando la tantissima coppia a tutti i giri.
Non ho le nozioni tecniche per confermare che sia possibile, ma se il concetto è solo di limitare i giri del motore elettrico potrebbe avere un senso. La prima Tesla aveva 2 marce, ma per altri motivi.
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Re: Veicoli elettrici - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Cuneoman »

camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 10:19
Ci sono molte testimonianze di auto con oltre 10 anni di vita (se vai su forumelettrico ad esempio) che hanno ancora +o- la stessa autonomia.
Considera che cmq la media italiana è di una 40ina di km al gg. Che l'autonomia cambi di 10-20km non cambia molto.
Sinceramente leggendo qua e la pensavo che dopo 8 anni si arrivasse almeno al 80% di capacità residua / autonomia, su 300 Km sarebbero 240 Km a cui togliere sempre la "riserva" per non restare a piedi. E cambia già! Anche se una delle cose positive dell'elettrico, come nei cellulari, dura meno ma carichi per meno tempo, non è elettricità buttata ma è proprio come avere le batterie più piccole. Solo il peso non cambia! :)
Questo però basato su chat-forum letti una decina di anni fa, la tecnologia cambia, la conoscenza privata cambia (e anche i test teorici diventano reali). Ad esempio quello che hai scritto dice una cosa ben diversa.
camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 10:19
1- La diffusione DEVE prevedere un cambio di rotta italiana anche nell'approvvigionamento dell'energia.
Sia nel modo di produrla, in maniera + green e rinnovabile possibile, sia in quella che importiamo.
Cmq le statistiche di quanta energia importiamo e produciamo si trova benissimo.
L'Italia DEVE fare tante cose, il problema è che non le fa! :) :( quindi dobbiamo essere realisti, sopratutto visti i tempi da quando si decide una cosa a quando si farà.
Allego 2 dati da wikipedia, il grafico e la pagina che la contiene
https://it.wikipedia.org/wiki/Produzion ... italia.png
https://it.wikipedia.org/wiki/Produzion ... _in_Italia
Il fabbisogno (qui si parla di produzione ma i dati sono legati) è sempre aumentato, è sceso solo durante la crisi del 2008 per evidenti motivi.
Quindi quando dovremo aggiungere una buona parte di consumo elettrico per le auto...
camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 10:19
2- Accise. La norvegia è un esempio di quanto le accise non pagate abbiano creato un buco di miliardi, ma hanno trovato comunque altri modi per sopperire alle mancate entrate.
In italia trovo RIDICOLO dovere pagare le accise su terremoti avvenuti decadi fa, e pagare finanziamenti per guerre passate
(fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Accisa_sui_carburanti)
E soprattutto pagare l'iva sulle accise. Una tassa sulla tassa.
Se non sbaglio stiamo parlando di 27 miliardi annui, una finanziaria è di 35...
E ora non paghiamo più l'accisa sulle "guerre puniche" visto che l'hanno incorporata in una accisa unica senza cambiarne l'importo, questo a dimostrazione che ormai non è questione del motivo per la quale è stata creata, ma che è un'entrata di Stato. E quindi prima o poi dovrà essere soppiantata su una tassa per la mobilità elettrica o sulla bolletta di casa nostra a prescindere (come già avviene per le centrali nucleari, gli incentivi per il fotovoltaico privato, le bollette non pagate dai "furbetti") o in altro modo, togli da una parte e metti dal'altra.
CHIARISCO, non voglio ne fare polemica ne fare discorsi politici o anarchici, è solo una questione pratica del costo al Km. Se ora si parla di 4-5 cent al Km (su questo farò magari un post apposito esauriti questi temi lasciati aperti), cosa accadrà se ne raddoppiamo i prezzi per le accise? E' appunto solo una questione inerente al tema iniziale, sempre con l'ottica al lungo periodo.
camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 10:19
4- A parte gli incentivi e il bollo, il resto non lo conto. Uso raramente colonnine free...
Trovo scomodo dover portare l'auto in un punto solo per avere una ricarica gratis e perdere tempo, che non ho.
rmacia che mi vende la benzina" (perchè inizialmente erano le farmacie a detenere la vendita dei carburanti)
Certo, per te è così, ma per molti altri sono motivi che spingono all'acquisto, pensiamo solo all'esonero del bollo per le auto GPL in certe zone d'Italia o i parcheggi gratuiti sulle strisce blu. Per molti sono cose importanti, non infinite, ma che possono fare la differenza in questo periodo.
camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 10:19
5- Devono aumentare in modo lineare alle vendite, anche se ora ce ne sono moltissime in città.
Per il resto sono in completo accordo con quello che hai scritto
Non è solo questione di avere tante colonnine di ricarica, ma di non fare code di ore per poter avere il proprio turno. Diciamo che portare l'elettricità a un parcheggio e a ogni posto auto è ben più facile che farlo con i combustibili liquidi o gassosi. Cmq questo è risolvibile, a noi basterà copiare cosa faranno gli altri paesi.
E imporre una tessera unica compatibile con tutti i distributori presenti sul mercato (o bancomat e via, con accordi a livello nazionale tipo la telefonia mobile).
camuxx86 ha scritto:
24/12/2021, 10:19
6- Svaniranno no. cambieranno. Le auto termiche continueranno ad esistere per altre decine di anni.
Nasceranno nuovi lavori, così come è sempre stato. In germania l'apertura della nuova gigafactory porterà decine di migliaia di posti di lavoro.
E' l'evoluzione del mercato.
Pensa a 100 anni fa quando le prime auto prendevano il posto dei cavalli, e i maniscalchi si ribellavano.
Oppure quando dicevano, non ci sarà abbastanza benzina per tutte le auto.
Oppure ancora, "e dove trovo una farmacia che mi vende la benzina" (perchè inizialmente erano le farmacie a detenere la vendita dei carburanti)
"Pensa a 100 anni fa quando le prime auto prendevano il posto dei cavalli"
Ogni rivoluzione industriale ha lasciato migliaia di disoccupati e poveri, e poi nel tempo sono stati creati posti nuovi di lavoro. Le 2 cose non coincidono, esiste sempre un periodo in cui la situazione deve stabilizzarsi, a volte anche un decennio o più... E non c'è nessuna garanzia che la seconda parte avvenga, non parliamo solo di auto elettriche ma di tutto un mondo di "Industria 4.0" con altri milioni di posti di lavoro sfumati, pensiamo alla guida autonoma su TIR, autobus, taxi, o all'intelligenza artificiale o alla realtà aumentata ecc. ecc,
MA QUESTO DIREI CHE SIA OT, nel senso che è giusto buttarla lì, ma restiamo più sul concreto, sul possedere un'auto elettrica, le differenze pratiche, la gestione e costi. Tanto il resto avverrà cmq e sarebbe solo un modo per parlare dell'etica e non della sostanza.

Il prossimo post, magari domani, sarò sul costo effettivo al Km, ovviamente rispondendo anche alle questioni che usciranno fuori.
Considerando anche che la minor manutenzione e tagliandi irrisori (spero) Incideranno parecchio su questo fattore, non esiste solo il costo del carburante. Certo, per ora esiste anche l'acquisto che disincentiva un po'...
Peugeot 208 1.6 HDi 92 CV, 2013 Allure, presa usata nel 2019, 25,35 Km/l
Ex Peugeot 206 1.6 HDi 109 CV, 2005 Rouge & Noir, 268.000 Km, 22.86 Km/l
Ex Opel Corsa 1.4 90 CV, Sport, Benzina-GPL, 14.5 Km/l ~

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camuxx86
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da camuxx86 »

Gian ha scritto:
24/12/2021, 23:43
Posto il video della prova della e-2008 elettrica
https://youtu.be/7ICJhxpWRlc
si l'avevo visto.
Sulla prova fatta, devo dire che dopo l'ultimo aggiornamento fatto durante il primo tagliando, la gestione della frenata è migliorata molto.
Lo "scalino" c'è ancora, ma ci si abitua.
Non sono d'accordo sulla gestione degli ADAS. Secondo me sono gestiti molto bene, ma ho pochi confronti con altre auto con gli stessi ADAS.
Ovviamente Tesla altro mondo... e quelle ho avuto la fortuna di provarle.
PEGEOUT E2008 GT BLU VERTIGO
Tetto panoramico + Wireless Smartphone Charging + .... tutto il resto è di serie ....

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