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Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Discussioni, inerenti le vetture Peugeot, che non rientrano nelle altre categorie
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Nacot
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Nacot »

Ogni opinione, ogni convinzione, anche la più strampalata, é nel mio modo di confrontarmi, assolutamente lecita e rispettabile, soprattutto se il disquisire ė sociopolitico, culturale, metto pure macroeconomico.
Qui però non si parla più di verità tecnica, di scienza, ma di compromesso ritenuto accettabile, ed i timori di nuovamente essere sudditi di qualche nazione o di cartelli di nazioni é reale, l’abbiamo vissuto (petrolio, numerose materie prime, i famigerati semiconduttori ecc ecc)
La deadline é ancora abbastanza lontana (2035?) e volenti o nolenti ci saranno notevolissimi sviluppi sia nelle tecniche produttive adottate ma anche nelle modalità di usufruire delle BEV, e nel 2035 sarà quasi sicuramente concreta la possibilità di ricaricare una BEV nel medesimo lasso di tempo in cui ora facciamo il pieno di carburante, facendo perciò cadere uno dei principali motivi sbandierati degli strenui NOBEV, ma ammetto che attualmente é fantatecnica.

Piuttosto rifocalizzerei un punto importante, fondamentale, almeno lo é in questo forum di Passione Peugeot.
Il governo francese e Stellantis che dai francesi é controllata in maggioranza, sono ASSOLUTAMENTE decisi e convinti per la transizione verso le BEV, sia per la deadline del 2035, che Peugeot per la deadline europea nel 2030.
É di oggi la dichiarazione del ministro dell’Economia Bruno Le Maire che ha ribadito che è prioritario “soprattutto non spostare” l’obiettivo della fine delle auto endotermiche dal 2035, non è solo una questione di sostenibilità ambientale, secondo La Maire c’è anche miopia dal punto di vista economico nella posizione italo-tedesca. “L’Europa è già da 5 a 10 anni indietro sui veicolo elettrici rispetto alla Cina“. Lasciare la porta aperta al motore a combustione interna, manderebbe un segnale sbagliato al mondo industriale europeo che causerebbe molti più danni economici e sociali (in termini di occupazione) rispetto al impegnarsi verso le BEV, sottolineando inoltre che La Germania porta avanti la sua battaglia unicamente per ottenere la deroga sugli e-fuels, e una volta ottenuto il suo scopo abbandonerà il fronte del NO, lasciando l’Italia e gli altri (Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria) col cerino in mano.

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bidddo
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da bidddo »

Se la chiamiamo dead line, implicitamente accettiamo qualcosa di negativo.
Se fosse una transizione veramente positiva per tutti, si dovrebbe chiamare "life time" :)
Oltre una certa velocità mi spunta il sorriso
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Gian
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Ciao bidddo
Inoltre considera che Milano per quanto molto più piccola e con una minor densità abitativa di Roma, in alcune zone come il centro, la zona dei navigli, non ci sono box e i pochi parcheggi disponibili sono neanche sufficienti per i residenti.
Figurati andar a toglierne qualcuno per farlo diventare stazione di ricarica, col vincolo che al termine della ricarica l'auto va tassativamente spostata.

Al mio paese sono arrivate circa 50 famiglie tutte provenienti dalla città di Milano che hanno preferito case di nuova costruzione in periferia piuttosto che risiedere nella grande metropoli, per la qualità di vita che la periferia offre.
Paradossalmente ogni famiglia ha per legge almeno un box.
Nonostante fuori dal condominio ci sia un parcheggio per circa 40 macchine, molti di questi quando rincasano la sera tardi debbono parcheggiarla nelle vie attorno poiché è tutto pieno.
E parlo di una zona limitrofe di un paese di provincia.
Non oso immaginare come sia la situazione nelle grandi metropoli.

In più c'è un altro aspetto da considerare che per quanto remoto, tuttavia è sempre in agguato.
Si tratta dell'urgenza che nel caso in cui richieda di girare l'angolo, è assecondabile anche con un'auto elettrica scarica, ma se richiede diversi km di percorrenza con la batteria scarica o in riserva, si può fare poco.
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Gian
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Caro Nacot
I francesi possono fare quel tipo di discorso e sostenere a spada tratta le BEV perché non dimentichiamo hanno il nucleare che gli permette di avere tantissima corrente ad un costo irrisorio.

Da noi le cose funzionano diversamente e la nostra corrente ha un costo nettamente maggiore.

Peccato che nessuno abbia messo in evidenza tale particolare di non poco conto.
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Gian
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Tornando per un attimo alla tecnologia.
Immaginiamo che tutte le situazioni che ho citato più sopra, capitino quando abbiamo tra le mani un'elettrica dotata per esempio di batterie al grafene e per esempio arrivo a casa nel bel mezzo di una grande metropoli alla fatidica mezza notte.
Devo ricaricare perché sono a secco.

Contando sulla tecnologia del grafene, mi soffermo per solo 10 o 15 minuti tempo sufficiente per ricaricare all' 80 ÷ 90 % la batteria della mia auto elettrica che con quell'80 % mi permette il giorno dopo di percorrere ben 800 km circa di media.
Va da sé che quel tempo di attesa, paragonabile poco più ad una sosta ad un self service di carburante tradizionale, lo posso attendere comodamente seduto nella mia auto e se anche dovessi poi impiegare altro tempo per cercare un parcheggio, non si faranno mai per esempio le 2 di notte a tutto vantaggio del tempo per il mio sonno.

Questo scenario, dal punto di vista pratico, cambia radicalmente la comodità della mobilità elettrica, perché in primis perdo meno tempo sia per le singole ricariche che per la quantità di ricariche oltre poi disporre di un'autonomia al pari se non superiore a quella di un'auto diesel.

In autostrada dove l'autonomia cala drasticamente, mi fermerò il quarto d'ora o 20 minuti per la sosta e intanto ricarico per ottenere altri 500 ÷700 km di autonomia autostradale (autonomia autostradale non media).

Se poi tutti i singoli costruttori dovessero dare opzionale una batteria per una maggior autonomia (extended range), magari questa raggiungerà anche i 1500 km, come avevo scritto pagine indietro, quell'elettrica farà al caso mio, come pure al caso di molti, soprattutto pendolari dove con quell'autonomia potrebbero ritrovarsi a caricare 1 o 2 volte al mese.
Questo è l'elettrico che ha un senso pratico, perché realmente in grado di soddisfare moltissime esigenze pratiche.
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da bidddo »

Ciò che dici Gian è ampiamente auspicabile, ma temo che si scontri con le leggi del commercio, che prima prevedono una saturazione del mercato con auto da due tonnellate in grado di fare poca strada. Poi ci invoglieranno a farcele buttare quando arriveranno le batterie più efficienti, che i primi anni saranno carissime e poi scenderanno a livelli popolari.
E' quello che è successo, coi primi televisori col tubo a colori, coi primi telefonini, coi primi televisori piatti, coi decoder tv (il primo che uscì lo pagai 300euro :shock: ), e via dicendo.
Perchè dovrebbe andare diversamente con un mercato redditizio come quello delle auto? :silent:
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Gian
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Vero !!
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Nacot
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Nacot »

Gian ha scritto:
15/03/2023, 18:03
Caro Nacot
I francesi possono fare quel tipo di discorso e sostenere a spada tratta le BEV perché non dimentichiamo hanno il nucleare che gli permette di avere tantissima corrente ad un costo irrisorio.

Da noi le cose funzionano diversamente e la nostra corrente ha un costo nettamente maggiore.

Peccato che nessuno abbia messo in evidenza tale particolare di non poco conto.
Come sempre per inquadrare un problema servono dati forniti da organismi ufficiali e non da Facebook o simili
Il consumo annuo Italia é attualmente di circa 320/330 TWh (nel 2021 è stato pari a 319,9 TWh) fonte Terna
Un calcolo ipotetico, considerando di avere tutto il parco automezzi in elettrico (oltre 35 milioni) cosa che andando bene ma tutto bene bene, avverrà non prima del 2060, e BEV con tecnologia attuale (mentre ben sappiamo che nel 2035 le BEV avranno consumi decisamente inferiori ad oggi), si valuta in 40/50 TWh la necessità annua per il mondo BEV
Bene, solo OGGI si sono domande al momento inevase (mancano le autorizzazioni) per installazioni di rinnovabili per oltre 80 TWh
Perciò il problema energia elettrica semplicemente NON É UN PROBLEMA
I costi? Vero l’energia elettrica oggi in Italia ha un costo superiore. (Ma non poi così di tanto) ma nonostante questo il costo km da energia di una BEV é oggi DECISAMENTE inferiore a quello di una qualsivoglia endotermica
Invece il vero attuale problema ê la rete, su quella si dovrà investire nei prossimi anni (migliaia di posti di lavoro)

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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienz

Messaggio da Nacot »

bidddo ha scritto:
15/03/2023, 18:24
Ciò che dici Gian è ampiamente auspicabile, ma temo che si scontri con le leggi del commercio, che prima prevedono una saturazione del mercato con auto da due tonnellate in grado di fare poca strada. Poi ci invoglieranno a farcele buttare quando arriveranno le batterie più efficienti, che i primi anni saranno carissime e poi scenderanno a livelli popolari.
E' quello che è successo, coi primi televisori col tubo a colori, coi primi telefonini, coi primi televisori piatti, coi decoder tv (il primo che uscì lo pagai 300euro :shock: ), e via dicendo.
Perchè dovrebbe andare diversamente con un mercato redditizio come quello delle auto? :silent:
Esattamente!
Ma non c’è OGGI l’obbligo di acquistare una BEV (meglio di non acquistare una endotermica) chi lo fa valuta che, nonostante le tue sacrosante considerazioni, sia comunque per lui vantaggioso
Nel 2035 la realtà sarà oggettivamente tutt’altra

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mefisto
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da mefisto »

Nacot ha scritto:
15/03/2023, 17:08
... nel 2035 sarà quasi sicuramente concreta la possibilità di ricaricare una BEV nel medesimo lasso di tempo in cui ora facciamo il pieno di carburante, facendo perciò cadere uno dei principali motivi sbandierati degli strenui NOBEV, ma ammetto che attualmente é fantatecnica.
Mi sembra un pò difficile : ipotizzando una batteria da 100 KWh a 400V , per caricarla in 15 minuti ci vorrebbe una colonnina da 400 KW , che deve essere alimentata dalla rete MT (20 KV) e che quindi non è di installazione semplicissima ; in realtà , visto che la piena potenza può essere applicata solo in fase iniziale della ricarica , i tempi sarebbero più lunghi .
Tra l'altro 100 KW a 400 V corrispondono a 1000 A , per cui sarebbero necessari cavi da 200 mm2 (diametro del solo rame , flessibile , almeno 20 mm , più la guina isolante , almeno 25 mm in tutto) , con un peso di 2,5 Kg/m ; 5 m di cavo (bipolare) peserebbero almeno 25 Kg .
Per ridurre la corrente si potrebbe aumentare la tensione di batteria (si parla di arrivare a 800 V) ; aumenterebbero (e in modo più che proporzionale) le problematiche di isolamento , rischiando di uscire dall'ambito della Direttiva BT .
Ovviamente quanto sopra prescinde dalla natura della batteria .
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da mefisto »

mefisto ha scritto:
15/03/2023, 19:47
Tra l'altro 100 KW a 400 V corrispondono a 1000 A
Refuso ..

Tra l'altro 400 KW a 400 V corrispondono a 1000 A
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Lo standard della tensione delle batterie si sta progressivamente spostando verso gli 800 volt proprio per ridurre la corrente a parità di potenza e da qui la natuale riduzione della sezione dei conduttori.
Tutto già pensato.
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Nacot »

Corretto quanto scrive l’amico Gianni @Mefisto, l’attuale obiettivo limite sono stazioni di ricarica da 300 kW
Tesla installa ormai per le sue Superchargers solo colonnine da 300 kW ma nel contempo ha già in cantiere (per ora solo in USA), con l’ormai imminente arrivo dei camion Tesla, l’installazione di Megachargers ancor più potenti
Ma il vero punto di sviluppo, indipendentemente da 400 V o 800 V, sarà agire sui consumi, attualmente sembra impossibile scendere sotto i 12 kWh/100 km, ma l’obiettivo su cui in tanti stanno lavorando é arrivare a fine decennio ai 6/8 kWh/100 km (con velocità di crociera di 120 km/h) questo permetterebbe l’installazione di batterie decisamente più piccole anche su della classe C o D, con una da 60 kWh si potrebbero percorrere 800/1000 km, questo permetterebbe di raggiungere facilmente i tempi di ricarica simil carburanti
….. ma poi, in quanto oggi fanno viaggi da 800/1000 km senza sosta? così problematico valutare una sosta anche di 30 minuti?
Siamo forse al solito problema che problema non é?

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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da Gian »

Purtroppo i costruttori hanno elettrificato pachidermi da oltre 2 tonnellate senza prima un'adeguata dieta dimagrante.
Maggior massa = maggior dispendio energetico = maggior inerzia termica e così ci vogliono impianti clima degni di un generoso appartamento per climatizzati e non solo .......
Ridateci le auto veramente utili che non seguano le mode se si vuole parlare di efficientamento energetico planetario.
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RogerAL
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Re: Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

Messaggio da RogerAL »

Aggiungo, ma l'ho già scritto: e puta caso che in 5min di orologio dal "distributore" autorizzato ti cambiano il pacco batterie della tua auto e riparti col 100% della autonomia? Magari invece di avere distributori come ora dalla IP, Esso, Q8, ENI, ecc....avremo dei "distributori" Stellantis, VW, MB,BMW, ecc....

Per la Francia e suo costo di energia, e chi l'ha detto che fra una decina d'anni si troverà invece in minus?? Ora costa 5, la loro energia, fra 10 anni costerà 6, ma con le rinnovabili al 100% come potremmo avere noi (difficilmente loro) a noi costerà 3!!!

Per il resto sono d'accordissimo con Nacot...trasportare lo status quo attuale fra 10/12 anni, è alquanto riduttivo e catastrofico solo a pensarlo. Fra 12 anni forse non si potranno più vendere auto endotermici, ma nessuno sa se si potranno trasferire di proprietà oppure se potranno addirittura circolare e dove, un pò come ora per le Euro3,4,5,6...

Piuttosto, le Case che non si adegueranno, e Stellantis ne ha ben donde ad aver messo le mani avanti col suo programma futuro prossimo, rischiano di essere tagliate fuori dal mercato, ma come già adesso, chi deve cambiare autovettura, aspetterà il più possibile (come farò anch'io), deprimendo oltremodo un mercato dipersè drogato e depresso come quello attuale, aspettando le occasioni adatte, come bonus vari ed eventuali.

Saluti
Partner 1,6 Hdi 90hp 247k km :10/2008
C3 Aircross 1,2 Puretech 110hp EAT6 83k km :05/2018 Immagine
Ex Citroen C3 Elegance 1,1 60hp 47k km :10/2006
Ex Citroen C3 Picasso Exclusive 1,6 Hdi 92hp 72k km :08/2014 Immagine
Ex Fiat scudo JLX 1.9TD 90hp :12/1996 149k km
App MyCitroen r. 1.45.0 associata a Samsung A51 con Android 13 (funzionamento dell'app soltanto entrando in vettura con l'app già aperta: in questo modo scarica anche i percorsi precedentemente fatti ed in stand-by) e NAC WAVE2

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