Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

[Nacot]

Leggendo ovunque sembrerebbe che la “rivoluzione elettrica” é ormai arrivata, ma nonostante blocchi e divieti di vendita, nel 2050 sarà ancora il motore a combustione interna a farla da padrone. È quanto si apprende da un rapporto presentato Osservatorio Autopromotec, che si è avvalso della collaborazione di Bloomberg New Energy Finance, Goldman Sachs e del Gruppo Wood Mackenzie.
Fra ventisette anni, secondo i dati pubblicati nel rapporto, il parco auto circolante nel mondo sarà composto ancora dal 67% di auto a benzina, diesel o ibride. L’elettriche e le ibride plug-in avranno invece una quota del 28%. Il restante 5% sarà composto da auto a GPL o con altri tipi di alimentazioni, ad esempio l’idrogeno.
https://www.quattroruote.it/news/mercat ... miche.html

[bassplayer]

Grazie Nacot!

[RogerAL]

Le previsioni sono appunto delle ....previsioni Nel 1996, ovverossia 27 anni fa, debuttava un certo Valentino Rossi nel campionato mondiale di moto 125cc e sappiamo tutti cosa è venuto dopo, fortunatamente
Voglio dire, con questo, che nessuno è ancora in grado di prevedere gli sviluppi che ci potranno essere nel mondo elettrico e/o del settore automobilistico. Si potrebbe anche ipotizzare che da qui ad un paio di lustri veicoli elettrici costino meno delle termiche, magari grazie a batterie ultraperformanti e a bassissimo costo ed ecco che tutti provvederebbero a cambiare auto e nel lustro susseguente il parco circolante verrebbe quasi completamente sostituito.
Come magari si assisterà ad un massiccio sviluppo e produzione dell'idrogeno con diffusione capillare di tali veicoli. Ok, mera utopia, la mia, ma chi vivrà, vedrà

Poi esistono anche film girati svariati anni addietro con eventi di fantascienza riferenti a date ormai passate da un pezzo (2001 odissea nello spazio su tutti) e che "casualmente" non si sono mai avverati o ancora dall'addivenire. Ma è, appunto, altro film....

Personalmente sono per l'elettrico per tutti e prima possibile.

Saluti

[gioloi]

Dalla mia esperienza personale "su carta di formaggio", dopo 21'000 km percorsi, posso dire che sì, le gomme si consumano un po' di più. Il maggior peso dovuto alla batteria e la coppia spettacolare del motore elettrico alla fine presentano il conto anche a chi, come me, non ha mai avuto la vocazione del pilota.
Ma su tutto il resto il risparmio è evidente, dai freni usati pochissimo ai tagliandi molto meno frequenti e alla maggior semplicità meccanica dei motori.
In questo caso mi riferisco alle elettriche pure, perché le ibride portano con sé la "complicazione" di entrambi i mondi in termini di manutenzione.
Comunque sia, la progressiva diffusione delle elettriche non è certamente una buona notizia per le officine meccaniche come le concepiamo oggi.

[Nacot]

Personalmente sono per l'elettrico per tutti e prima possibile.

Sottoscrivo, come condivido che le previsioni sono previsioni, e i fattori in gioco per rendere praticabile a tutti il passaggio all’elettrico sono veramente tanti.
Elettrico che dovrà diventare assolutamente tutto da rinnovabili, o al limite da nucleare sicuro da fusione (se e quando diventerà realtà sul campo), e su questo purtroppo dobbiamo riscontrare che l’Italia “continua a marcare male”, già dal report di Terna relativo al 2022 scopriamo che in Italia quest’anno le nuove implementazioni di rinnovabili sono solo +2,9 GWp contro i +7,9 GWp della Germania e i +7,5 GWp della Spagna.
Perfino l’Olanda ha installato un +4GWp!
L’Olanda che può produrre 900Kwh/anno per KWp installato, mentre ad esempio in Sicilia saremmo a 1500kwh anno per KWp installato
Povera patria

[RogerAL]

Comunque sia, la progressiva diffusione delle elettriche non è certamente una buona notizia per le officine meccaniche come le concepiamo oggi.

Beh,si, dovranno reinventarsi/rinnovarsi. Già adesso, ad esempio, i corsi da meccanici puri, non esistono quasi più, sostituiti quasi in toto dai corsi per meccatronici.
In ogni caso, penso che per i prossimi 2/3 lustri, le officine meccaniche generiche potranno solo trarre benefici, dalla transizione eleytrica, in quanto il parco circolante termico, sarà sempre più anziano, con conseguente maggiore utilizzo dei meccanici, anche tradizionali
Per inciso, anche l'era dei robot industriali si pensava fosse la fine dell'operaio, soprattutto metalmeccanico, ma come si è visto nei decenni, è stato esattamente il contrario, per l'occupazione, intendo, in quanto le maestranze hanno dovuto semplicemente reinventarsi ed aggiornarsi, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove manca manodopera specializzata a livello tecnico.

Saluti

[Nacot]

Parto come sempre da dati, quelli delle percentuali di immatricolazioni 2022 delle BEV rispetto al totale, dove troviamo la Norvegia (79%), la Svezia (33%), l'Olanda (23%) e la Danimarca (21%), con il 18% ciascuna ci sono la Finlandia, la Germania e la Svizzera …. E l’Italia? Eravamo al 3,4% ….. quota ulteriormente scesa al 2,6% a gennaio 2023
Semplicisticamente si potrebbe affermare che agli italiani piace inquinare (e rischiare di conseguenza di essere uno degli oltre 90.000 italiani che muoiono ogni anno per inquinamento), ma certo fortunatamente non é assolutamente così, ma allora perché?
Sono tutt’ora molti i fattori di estrema confusione, di paura
Le BEV costano di più all’acquisto = Vero, anche incentivate costano tutt’ora di più
Hanno scarsa autonomia = Falso, con la mia Smart EQ non mi metto certamente in viaggio per Roma, ma molte BEV classe B o C hanno già ora autonomie notevoli
Pochi punti di ricarica = Falso, ci sono attive oltre 33.000 postazioni di ricarica pubbliche, e crescono ogni giorno
Tempi lunghissimi di ricarica durante i viaggi = Falso, con le sempre più diffuse postazioni di ricarica DC da 100 e più kW che moltissime attuali BEV sono in grado di ricevere, le soste possono essere brevi, il tempo di una colazione o un veloce pranzo
Costo chilomertrico superiore = Falso totalmente, nonostante articoli di media compiacenti verso lo status quo endotermico confindustriale

E allora perché?
Sicuramente i continui annunci di uscite di nuovi modelli più prestazionali e si auspica più economici, rallenta se non blocca il nostro mercato, in casa nostra quest’anno arriverà la nuovissima e-3008, arriveranno nuovi motori e batterie per e-208 ed e-2008, l’anno prossimo tutta la gamma avrà un corrispondente elettrico, in Stellantis poi arriveranno quest’anno 2 modelli con marchio Fiat, altri con i vari brand del gruppo
Comprensibile perciò l’attesa.
Ma la fine delle vendite di endotermico é ormai certa, e anche prima del 2035, già perché hanno già decretato di cessare le vendite di endotermico: Alfa Romeo 2027, Audi 2033, Bentley 2030, Ford 2030, Honda 2025, Renault 2030, Smart gia ora solo BEV, Stellantis entro 2030 tutti i suoi brand , Volvo 2030
In questo scenario globale trovo sinceramente abbastanza senza senso proporre in Italia un referendum per procrastinare la scadenza del 2035

[Gian]

....solo questione di tempo quando la maggior diffusione di BEV porterà inevitabilmente ad una crescita delle tariffe elettriche e di contro troveremo gasoli e benzine cedute ad un prezzo molto inferiore a quello odierno.

Del resto è un copione già visto quando dagli anni 90 la grande diffusione dei motori a gasolio ha fatto crescere il prezzo di quel carburante in modo esponenziale rispetto al costo che aveva negli anni 70 80.

Se oltre a questo faranno la comparsa carburanti sintetici, proposti ovviamente a prezzi alti, vedremo l'ago della bilancia da quale parte penderà.

I primi ai quali non interessano discorsi ecologici concreti e sostenibili sono i nostri governanti a meno che non si debbano riempire la bocca per garantirsi i cadreghini.

Visto che sono in molti coloro che abitano in Lombardia, la domanda mi sorge spontanea
Che fine ha fatto il progetto dell'allora presidente della regione in merito all'idrogeno pubblicamente pagato, reso operativo e immediatamente dismesso ?

Parliamo di ecologia
Se in oltre 20 anni dall'installazione di quell'impianto, si fosse provveduto a convertire il parco veicoli dei mezzi pubblici a idrogeno, forse un pò di inquinamento lo si sarebbe potuto evitare.
Se in questi oltre 20 anni tale soluzione fosse stata estesa per esempio ai taxi, e magari anche qualche privato, avremmo conseguito risultati certamente migliori, dato che l'infrastruttura era già stata pagata e realizzata.

Non di colonnine ancora da acquistare e installare, sperando che la rete elettrica le supporti.

[RogerAL]

Non di colonnine ancora da acquistare e installare, sperando che la rete elettrica le supporti.

In realtà la neutralità tecnologica non è stata abolita, bensì solo il motore endotermico: a nessuno è vietato usare l'idrogeno o altri gas, basta che non siano usati su motori endotermici. Però ci sono anche i costi, e con questi bisogna sempre fare i calcoli, volenti o nolenti.

Puta caso che il parco circolante odierno fosse già tutto elettrico, si userebbe solo il 27% circa del consumo totale attuale elettrico, quindi non una percentuale astronomica e da al 2030 o oltre, non è così difficile ipotizzare un altrettanto aumento della produzione di energia elettrica, la quale, non dimentichiamolo, dovrà anch'essa diventare totalmente green, anche se i tempi saranno leggermente più lunghi.
Se ci sono dei punti dove proprio non ci si può "attaccare" , per sollevare critiche, sono prorpio il numero di colonnine/punti di ricarica e la produzione per alimentare gli stessi.

Saluti

[jupeugeot]

Sciorinare dati diffusi solo per spingere il popolino fa a pugni con la realtà.
Ricaricare un'elettrica nella migliore delle ipotesi comporta circa, minuto più minuto meno, due ore contro i cinque minuti del rifornimento alla pompa.
Ognuno è libero di aspettare due ore ma non me lo deve imporre il governo o Bruxelles.
Certo le officine ne risentiranno con altre centinaia di posti di lavoro in meno ma non è un problema di Bruxelles.
E tutto questo in un mondo ideale quello delle pubblicità dove le auto viaggiano bellamente senza traffico davanti ad un tramonto spettacolare.
Un mondo dove arrivi all'area di servizio o nei punti di ricarica cittadini e ti trovi lo stallo libero non nel mondo reale dove ci sono le elettriche ferme per mezza giornata perchè tanto al proprietario che gli frega di spostarla oltre al tempo consentito?
Dove staziona l'auto endotermica del pirla che non ha trovato posto da nessuna altra parte visto che il sindaco perbenista da anni falcidia i parcheggi?
Dove staziona l'auto del pirla a cui non frega un caxxo se occupa il posto disabili figurati quello della ricarica.
E gli stalli pronti e mai collaudati?
E quelli danneggiati dai vandali?
Solo l'idrogeno garantisce lo stesso tempo di rifornimento dei carburanti tradizionali ma chissà come mai si è puntato sull'elettrico.
Forse che la Cina ci tiene per le palle?
Gli stati "frugali" assommano tutti insieme un'inezia del venduto in europa eppure comandano Bruxelles sulle scelte in modo paritario a noi, alla Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Austria, ecc come mai?
Aerei e navi inquinano centinaia di volte in più rispetto alle auto ma convertirli all'elettrico costerebbe alle compagnie non ai privati quindi nessuno li tocca.
E mentre noi ci suicidiamo inchinandoci ai cinesi che ci stanno per invadere con modelli elettrici che costano un terzo in meno dei nostri (chissà come mai) il resto del mondo va avanti come prima e l'aria circola non staziona sopra le nostre teste a meno che Bruxelles non trovi il modo di respingere la CO2 oltre i confini.

[bidddo]

Finalmente si legge qualcosa di intelligente.

[Nacot]

…..Ricaricare un'elettrica nella migliore delle ipotesi comporta circa, minuto più minuto meno, due ore contro i cinque minuti del rifornimento alla pompa.

Forse sarebbe meglio che ti documenti e bene prima di scrivere, I dati che riporto sono forniti da enti o società riconosciute, accreditate a livello europeo, dati scientifici ottenuti seguendo metodi approvati, questa è già la REALTÀ
Per il popolino, chi sciorina dati spesso a c….o sono certi social e media (Tv o certa stampa) che cercano di avvalorare tesi a c…o per accontentare i loro padroni attualmente coinvolti nell’endotermico, vedi dichiarazioni di Bombassei (Brembo), e ci credo visto che con l’avvento diffuso delle BEV i freni saranno molto molto meno sollecitati, perciò più duraturi = meno business per Brembo se non cambia il suo core.b
L’avvento delle BEV farà perdere posti di lavoro? Leggiti il report “Le trasformazioni dell’ecosistema automotive italiano” prodotta da Motus- E e CAMI (Center for Automotive and Mobility Innovation del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia) che invece valuta una crescita occupazionale in Italia del 6% da qui al 2030 proprio grazie alla crescita delle auto elettriche

Sul gomblotto mondiale ordito da cinesi, russi é chissà chi altro ……

Le postazioni di ricarica DC hanno diffusamente potenze che vanno da un minimo di 50 kW ai 250 kW delle Tesla (che a breve verranno rese disponibili a tutti e non solo ai possessori di Tesla), in autostrada sono da 300 kW, la piccola Peugeot e-208 ha attualmente una batteria da 46,2 kWh con capacità di carica in DC fino a 100 kWh, questo vuol dire che arrivando al 10% si può ripartire con l’80% già dopo neppure 30 minuti, e questo ora!
La ormai prossima e-208 Restyling oltre una batteria maggiorata, un motore più efficiente con relativo software ottimizzato, avrà un consumo inferiore (attualmente in autostrada a 130 km/h consuma 23,3 kWh/100 km) e avrà una capacità di carica in DC probabilmente di 150 kwh, perciò con tempi di ricarica da 20% al 80% ancora inferiori, e stiamo parlando della e-208, già per l’annunciata e-3008 si profilano performance decisamente più prestazionali, se poi entriamo nel mondo delle top BEV del segmento C …Bhe li poi non c’è storia, ad esempio la Tesla model 3, ormai diffusa proprio tra chi viaggia parecchio, si gestisce praticamente come una equivalente a benzina (chiedere a @gamalauda che la possiede)

Qui ci sono test di consumo comparativi di moltissime BEV attualmente in vendita
https://www.largus.fr/actualite-automob ... 22697.html

[Nacot]

Essendo un forum Passione PEUGEOT, credo opportuno riportare il testo integrale del comunicato stampa Peugeot pubblicato poco più di un mese fa in occasione del PEUGEOT E-LION DAY, avevo creato un topic ma probabilmente sfuggito ai più

Questo sarà il futuro Peugeot, chi non condivide può serenamente valutare di rivolgersi ad altri brand


PEUGEOT E-LION DAY, 100% ELECTRIC, 100% IRRESISTIBLE
PEUGEOT è sulla strada giusta per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi nel campo dell’elettrificazione:

2023: Tutti i modelli della gamma PEUGEOT avranno una versione elettrificata
2025: ogni modello PEUGEOT sarà disponibile anche in versione 100% ELETTRICA
2030: IL 100% DEI MODELLI PEUGEOT VENDUTI IN EUROPA SARÀ ESCLUSIVAMENTE ELETTRICO
Il progetto E-LION rappresenta la visione di PEUGEOT sull’elettrificazione, per rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione.

Il progetto E-LION è la filosofia che guida il Brand per soddisfare con i modelli di prossima generazione le future esigenze di mobilità.

Non riguarda soltanto l’elettrificazione, ma è un progetto olistico, un approccio a 360° basato su 5 pilastri:

Ecosistema: il nostro ecosistema di prodotti e servizi, basato sulle soluzioni STELLANTIS
Esperienza: un’esperienza cliente completa, dall’inizio alla fine, dalla ricarica alla connettività
Elettrico: il nostro impegno ad avere entro il 2025 ogni modello presente in gamma disponibile in versione 100% elettrica
Efficienza: la nostra ossessione della massima performance, con consumi minimi (12,5 kWh/100 km per E-208)
Ambiente: con l’obiettivo della sostenibilità e il nostro impegno a raggiungere il Carbon Net Zero (la neutralità da carbonio) entro il 2038
LINDA JACKSON, CEO DI PEUGEOT: "Il progetto E-LION definirà la strategia di PEUGEOT come brand elettrico e ci garantirà di rimanere al passo con la società per offrire una mobilità che rispetti i valori del nostro Marchio."

PEUGEOT presenterà 5 nuovi modelli 100% elettrici nei prossimi 2 anni:

E-308, E-308 SW (prima SW elettrica europea), E-408, E-3008 ed E-5008.

Le 308 e 308 SW 100% elettriche saranno alimentate da un motore di ultima generazione che svilupperà 115 kW (156 CV) e saranno in grado di offrire un’autonomia di oltre 400 km (ciclo WLTP). Quest’offerta è una risposta senza compromessi, con un’efficienza senza pari nel segmento, con un consumo medio di energia di 12,7 kWh/100km.

MATTHIAS HOSSANN, DIRETTORE DESIGN PEUGEOT: “Immaginate di non avere più auto di seconda mano. Al contrario, un'auto fresca e personalizzata che potete aggiornare o rinnovare in qualsiasi momento, a seconda delle vostre esigenze. Un prodotto sempre aggiornato che mantiene il suo valore per tutta la durata della sua vita.”

L'attenzione è rivolta alla riduzione del peso e degli sprechi, grazie a tecniche rivoluzionarie, come quelle presentate su PEUGEOT INCEPTION CONCEPT:

Meno peso (sedili più sottili, tessuti più leggeri)
Meno rifiuti (tessuti stampati)
Meno risorse (materiali grezzi, assenza di cromature…)
Meno energia (efficienza elettrica)
JEROME MICHERON, DIRETTORE PRODOTTO PEUGEOT: "Questi sviluppi annunciano una nuova era più rispettosa dell’ambiente e ci permettono di offrire ai nostri clienti innovazioni uniche, che rafforzano il "Power of Allure" di PEUGEOT”.

Per quanto riguarda l’esperienza dell’utente, PEUGEOT si impegna ad ESSERE ENTUSIASMANTE, SEMPLICE E ACCESSIBILE

ENTUSIASMANTE: al di là dell’automobile come prodotto, PEUGEOT infonde il Power of Allure in tutta l’esperienza di possesso.

Ogni esperienza 100% elettrica è allineata sui tre valori del Brand del Leone:

Allure – postura felina e firma luminosa a 3 artigli sono i segni distintivi del design PEUGEOT
Emozione data dal piacere di guida istintivo è amplificata dall’elettrificazione e dalla reattività e dall’agilità resa possibile anche dal PEUGEOT i-Cockpit®
Eccellenza grazie alla qualità, l’efficienza e la tecnologia di cui è dotata tutta la gamma elettrica
SEMPLICE – tenendo conto dell’esperienza del cliente prima, durante e dopo la guida.

Easy to buy: con Nuova 408 First Edition, PEUGEOT ha lanciato un'offerta che comprende tutti gli optional, compresa la ricarica, disponibile online con pochi, semplici clic.
Easy to charge: Con Free2Move eSolutions, la ricarica a casa è assicurata da un servizio completo per l'installazione di una Wallbox domestica, mentre la ricarica in viaggio è assicurata dall'accesso alla rete di ricarica più ampia d'Europa (350.000 stazioni) attraverso la
e-Solutions Card. La carta RFID "tap and go" copre diversi fornitori di energia e può anche essere fornita con credito precaricato pronto all'uso
Easy to plan: l'app PEUGEOT Trip Planner aiuta a definire il percorso migliore e a individuare i luoghi per la ricarica durante il percorso. Una soluzione futura includerà offerte speciali per ristoranti, shopping e attività situate vicino alle stazioni di ricarica per ottimizzare il tempo dei clienti durante la ricarica.
ACCESSIBILE - con l’aumento del costo della vita e dell’inflazione, PEUGEOT punta a rendere accessibile finanziariamente l’esperienza delle auto elettriche.

Due tipi di offerte, molto semplici, come quelle per gli smartphone:

PEUGEOT As You Go: un'offerta di pagamento mensile, basata su un forfait di chilometraggio compreso. Ad esempio, in Francia, PEUGEOT E-208 parte da soli 150 € al mese con 500 km inclusi. I clienti possono aggiungere chilometri supplementari, se necessario, a un costo di soli 7 centesimi al km. PEUGEOT intende estendere questa iniziativa a tutta la gamma e ad altri mercati.
PEUGEOT Your Way: un unico pagamento mensile comprende il noleggio dell'auto, tutti i servizi di assistenza e manutenzione, l'assicurazione e persino la ricarica. Tutti i costi di proprietà in un unico semplice pagamento. Ma a differenza del telefono cellulare, i clienti non saranno vincolati a un impegno a lungo termine. Se le circostanze cambiano, possono cambiare la loro auto o semplicemente restituirla.
PHIL YORK, DIRETTORE MARKETING E COMUNICAZIONE PEUGEOT: "Le considerazioni sul possesso di un veicolo elettrico vanno ben oltre i principi generali e le aspettative di un modello convenzionale. Sono lieto che i nostri clienti vedano come abbiamo risposto alle loro esigenze con soluzioni stimolanti, semplici e accessibili, con tutto il fascino che si aspettano da PEUGEOT."

PEUGEOT è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di "Carbon Net Zero" entro il 2038. Il Brand prevede di ridurre il potenziale di riscaldamento globale del 60 % nel mondo e del 70 % in Europa entro il 2030

Il piano Carbon Net Zero va oltre l’elettrificazione al 100% e prende in considerazione:

I materiali utilizzati per la progettazione e la fabbricazione dei prodotti
L'energia utilizzata
L’integrazione dei prodotti in un approccio di economia circolare
L'economia circolare nella società consiste nel passare da un approccio "prendi, produci, smaltisci" a un approccio circolare per i materiali e i beni. Per STELLANTIS, l'economia circolare parte dalla progettazione di veicoli che durano più a lungo, impiegando quantità crescenti di materiali riciclati e integrando la riparazione, la rigenerazione, il riutilizzo e il riciclaggio di auto e parti - le 4R.

Se a questo si aggiungono il ricondizionamento dei veicoli e dei pezzi di ricambio e i programmi di retrofit per convertire i veicoli esistenti in BEV per prolungarne la vita, si arriva a 6R.

I partner della rete Stellantis possono già trovare nei cataloghi i pezzi di ricambio "rigenerati" e possono utilizzarli per offrire ai clienti ricambi sostenibili a prezzi convenienti.

I clienti, sia privati che professionisti, possono vedere il "riutilizzo" in azione sulla piattaforma di e-commerce di Stellantis chiamata B-Parts (attualmente disponibile in 155 Paesi con 5,2 milioni di pezzi).

I clienti inizieranno a vedere l'etichetta SUSTAINera. È già presente sulle scatole dei ricambi e inizierà a comparire sui veicoli. Quando i clienti la vedono, possono essere certi che nella produzione di quel pezzo è stato utilizzato fino all'80% in meno di materie prime e fino al 50% in meno di energia rispetto a un pezzo equivalente senza contenuto riciclato.

LINDA JACKSON, CEO DI PEUGEOT: "Carbon Net Zero, non sono tre parole, bensì una mentalità e un approccio che tutti noi dobbiamo adottare come organizzazioni E come individui. Analogamente, il progetto E-LION non è soltanto una strategia o un documento informativo. È un progetto che ci impegniamo a portare a termine perché è di importanza fondamentale per noi e per le generazioni future."

[bidddo]

Non va trascurato il fatto che la ricarica veloce è più cara di quella normale e quella molto veloce ancora di più.
Nella valutazione dei costi che si andranno ad affrontare questo conta. Non contano solo i tempi di ricarica.
Semmai ce ne fosse bisogno, non sono contro l'elettrico, sono contro una speculazione selvaggia che fa costare le auto elettriche una esagerazione.

[Nacot]

Non va trascurato il fatto che la ricarica veloce è più cara di quella normale e quella molto veloce ancora di più.
Nella valutazione dei costi che si andranno ad affrontare questo conta. Non contano solo i tempi di ricarica.
Semmai ce ne fosse bisogno, non sono contro l'elettrico, sono contro una speculazione selvaggia che fa costare le auto elettriche una esagerazione.

Non é così, chi usa la BEV su lunghi percorsi, o nel caso non disponga di punto di ricarica di proprietà, sottoscrive uno dei tantissimi abbonamenti FLAT prepagati ricaricabili, avendo di conseguenza tariffe moto basse (in questo momento con ENEL X Way, tariffa flat large, con ricarica minima mensile di 45€, si paga 0,31 €/ kWh), rammentando poi che c’è già interoperabilità che permette con la App o card del gestore pinco di caricare nella colonnina del gestore pallino