
All’inizio di questo mese, nell’ambito dell’iniziativa “24 Ore Test Drive” lanciata da Peugeot in collaborazione con la rete di vendita, la redazione ha avuto la possibilità di provare una 5008 2.0 HDi 150cv Tecno. La vettura, un bell’esemplare di colore Nero Perla, ci è stata consegnata dalla concessionaria Ghiraldo & Autoin di Padova nella mattinata del 2 novembre, la riconsegna è avvenuta –appunto- 24 ore più tardi. La vettura in questione, immatricolata a luglio, aveva all’attivo poco più di 9000 km. ed era dotata, in opzione, di Pack Video, WIP Nav, cerchi in lega da 17”, sensori di parcheggio posteriori, Pack Retrovisori, sedili e tendine parasole in terza fila per un totale di 3.090 euro da aggiungersi ai 27.270 del prezzo di listino.

La 5008, presentata un anno fa, si è rapidamente imposta all’attenzione del pubblico anche forse perché figlia di un progetto già ben collaudato, nascendo da una costola della Citroën Grand C4 Picasso. La cosa è facilmente riscontrabile sia guardando il profilo della fiancata, molto simile, come pure dando un’occhiata allo schema meccanico che prevede il bocchettone di rifornimento a sinistra e il tubo di scarico a destra. Il frontale ed il posteriore sono invece specifici e, per quanto riguarda il primo, troviamo il primo tentativo di Peugeot di ridurre (se non di negare) il motivo stilistico “a bocca larga” che aveva contraddistinto la recente produzione; dietro invece osserviamo linee decisamente più tradizionali che riprendono, in scala ridotta, stilemi già visti sulla più grande 807.

La plancia con al centro lo schermo del WIP Nav

La scheda di valutazione della vettura
Passando alla meccanica, a differenza della 1.6 VTi provata l’anno scorso, qui ritroviamo la verve di un ottimo motore turbodiesel, senz’altro più adatto a portare in giro la mole della monovolume del Leone. I 150 cavalli garantiscono uno scatto vivace e danno la positiva sensazione di avere sempre una riserva di potenza da poter sfruttare, magari per un sorpasso veloce o sulle strade in salita. Appena velata da un po’ di “turbo lag” la ripresa è molto buona e consente di prendere ritmo velocemente dai bassi regimi anche con la sesta marcia innestata. Il propulsore si rivela anche ottimamente insonorizzato sia a freddo da fermo sia alle velocità autostradali; molto buona anche l’equilibratura che consente di non trasmettere eccessive vibrazioni alla scocca. Il cambio manuale a sei marce va bene e si contraddistingue per i brevi innesti a volte solo leggermente contrastati (da notare che la versione da 163 cv monta un automatico Aisin gestibile anche in modalità sequenziale). La corsa della frizione è piuttosto lunga ma non necessita di sforzi eccessivi. Buona anche la sensibilità al pedale del freno; l’impianto assicura spazi d’arresto contenuti anche se si capisce come non sia dimensionato per un uso sportivo, cosa d’altronde assolutamente in linea con la filosofia della categoria di vetture alla quale la 5008 appartiene. Lo sterzo si è rivelato piuttosto pronto e preciso anche se, alle velocità più elevate, si è dimostrato fin troppo diretto, cosa che potrebbe mettere in apprensione i guidatori meno smaliziati. L’effetto è leggermente amplificato dal rollio generato dal baricentro alto; a nostro avviso la cosa comunque non pregiudica la qualità della guida né condiziona il controllo delle situazioni d’emergenza dal momento che l’intervento dell’Esp si rivela sempre puntuale. In generale la vettura è abbastanza ben isolata dalla strada anche se –cosa strana per una vettura votata all’utilizzo turistico- sulle brevi sconnessioni dell’asfalto ci è sembrata piuttosto rigida, la qual cosa è senz’altro dovuta anche ai cerchi da 17 pollici in dotazione al nostro esemplare.

Il pratico specchietto grandangolare per tenere sotto controllo eventuali piccoli passeggeri

Gli specchietti di cortesia sulla versione Tecno non sono illuminabili

Il vano portaoggetti non è molto capiente
Dentro l’abitacolo si ritrovano le ottime doti che già avevamo avuto modo di constatare la volta precedente. Ad impreziosire il tutto, però, stavolta troviamo numerosi gadget che rendono la vettura davvero più invitante. A partire dalla plancia, dove troneggia il grande schermo occultabile da 7” del WIP Nav, il sistema di navigazione satellitare. Esso integra anche il Kit Mani Libere Bluetooth® che consente di utilizzare il proprio telefono usufruendo dei diffusori dell’impianto audio con lettore CD MP3/WMA. Gli unici nei riscontrati riguardano gli specchietti di cortesia non illuminati (di serie però sulla versione Féline) ed il cassetto portaoggetti di capienza davvero sottodimensionata. A quest’ultima problematica, però, fanno da contraltare i numerosi vani portaoggetti distribuiti un po’ dappertutto nell’abitacolo. Per il resto solo conferme: console molto inclinata e tunnel centrale alto danno al guidatore la comodità di avere tutti i comandi a portata di mano unendo a ciò il vantaggio di una posizione di guida sopraelevata. Il posto guida è sostanzialmente quello della crossover 3008 mentre il rapporto tra le braccia del guidatore ed il volante è il medesimo riscontrabile sulla berlina 308.
Passando ai posti posteriori (tre comode poltroncine dal piano di seduta piuttosto alto, ripiegabili ed eventualmente asportabili singolarmente) si ha la grande sorpresa: una volta seduti e appoggiati gli effetti sui comodi tavolini aeronautici estraibili dagli schienali dei sedili anteriori, ci si può divertire a “scappucciare” gli appoggiatesta dei medesimi sedili, ovvero a toglierne una sottile fodera che li mostra in tutta la loro vera bellezza, dal momento che nascondono al loro interno due schermi LCD da 7" ad alta risoluzione gestibili separatamente. In basso, tra i due sedili, troviamo la console di connessione dotata di modulo Bluetooth® alla quale si possono collegare videogiochi, lettori DVD oppure due cuffie wireless ricaricabili comprese nella dotazione. Tutto ciò è il Pack Video, un optional da 600 euro che, se si dispone di famiglia numerosa, sono senz’altro ben spesi. Per creare un perfetto “effetto cinema” i finestrini laterali sono oscurabili mediante apposite tendine estraibili presenti sulle portiere.
Ancora più indietro, nel capiente bagagliaio da 632 litri, troviamo infine due poltroncine estraibili dal fondo che possono offrire ospitalità ad eventuali sesti e settimi passeggeri. Se questi ultimi non sono bambini, però, è auspicabile che la durata del viaggio non si prolunghi oltre misura. Anche i finestrini della terza fila sono dotati di tendine estraibili.


I finestrini della seconda e terza fila sono dotati di tendine parasole. Quelli della terza sono optional

I display del Pack Video inseriti nel retro dei poggiatesta anteriori

La console del Pack Video alloggiata tra i due sedili anteriori


Il capiente bagagliaio dal cui fondo possono essere estratte le due poltroncine supplementari
Infine uno sguardo ai consumi che, nella nostra prova svoltasi su un percorso misto città-statale-autostrada, si sono attestati su una più che apprezzabile percorrenza di 13,4 chilometri con un litro di gasolio. A fine test abbiamo infatti totalizzato 282 chilometri consumando circa 21 litri di carburante. Anche questa volta (ovviamente) non abbiamo effettuato test di rilevamento delle prestazioni ma ricordiamo di seguito i dati pubblicati da “Quattroruote”:
velocità massima: oltre 196 km/h
accelerazione 0-100 km/h: 9,7 secondi
ripresa 70-120 km/h in VI: 14 secondi
frenata da 100 km/h: 42,5 metri
La media generale dei consumi rilevata dalla rivista è di 13,6 km/l, risultato di fatto estremamente vicino a quello ottenuto da noi.


Tirando le somme, quindi, possiamo senz’altro concludere constatando come la 5008 confermi la buona impressione già rilevata nella precedente prova su strada. Certo, con questo propulsore turbodiesel da due litri siamo sicuri che si rivelerà decisamente più adatta a ricoprire il ruolo che la maggior parte degli acquirenti italiani si prefigge di assegnarle.
Vittorio Imbriani (Squalo)