Perdonatemi, non intendevo per niente fare riferimento ai depositi di allumina o alla precipitazione ossidante dell'acciaio inox.HIearme ha scritto:Questo succede per gli acciai inox e per le leghe leggere.Daniele73 ha scritto:Capisco il tuo stato d'animo pescaduret, soprattutto quando confronti la tua tanto sudata auto nuova con un'altra vettura che si presenta meglio.
Ma devo rassicurarti: quella ossidazione superficiale è proprio tale...e si ferma lì. Sono i materiali stessi, non trattati, che ovviamente si ossidano in superficie ma poi l'ossido stesso crea una sorta di passivazione che arresta "la ruggine" vera a propria.
Io i semiassi ossidati ce li ho in quel medesimo stato da 10 anni sul mio 306 e la situazione non è affatto preoccupante (anche perchè sono anche ricoperti dalla sporcizia).
Lo stesso dicasi per altri particolari, quali appunto alcuni dadi che non è che non siano trattati, ma la zincatura è stata asportata manovrando gli attrezzi in fase di assemblaggio.
Se la cosa ti incoraggia, potresti passare i semiassi con uno straccio su cui hai spruzzato dell'antiossidante (Svitol, WD-40, CRC e via dicndo...) 3 o 4 volte all'anno, ma la cosa non mi pare troppo comoda.
Volevo solo rimarcare il concetto che normalmente i semiassi sono realizzati in acciaio al carbonio e se non trattato può ossidarsi in superficie. Il fatto stesso che un C40, ad esempio, che è abbastanza comune nei semiassi commerciali, emetta in primis un deposito di ossido che venga a suo volta continuamente coperto da sporcizia e delavato ad ogni pioggia, crea una sorta di patina che più di lì non cammina. Non ho mai sentito di un semiasse rotto per via della ruggine.
Anzi, dai demolitori vedo mucchietti di semiassi di auto vecchie 25 anni completamente ossidati in superficie ma non corrosi.
Quoto tutti quelli che scrivono che comunque una fase di verniciatura non sarebbe stata male...
