thewizard ha scritto:mammamia... nei quasi dieci anni in cui ero a Venezia, abitavo a S.Donà di Piave ma lavoravo a Mestre, gli ultimi due anni l'ufficio si era trasferito su via martiri della libertà... un incubo...
ho conosciuto gente che ha lavorato negli anni bui a porto Marghera, petrolchimico eccetera... roba da non far dormire la notte, gente andata in pensione a 50anni ocn il fisico DISTRUTTO, per non parlare dei morti..spaventoso...
Fabio
Non é che a quelli che hanno lavorato parecchi anni, se non una vita, nel centro siderurgico Italsider di Taranto (ma anche nei quartieri residenziali) sia andata meglio. Peggio ancora a quelli del polo petrolchimico di Gela e tanti altri ancora.

Poi ci dissero che questo era per lo sviluppo industriale ed economico dell'Italia.

Ora a Porto Marghera ci sono 4.500 posti di lavoro nel settore chimico da salvare ma non ci riusciranno: dispiace per i dipendenti

ma non per i residenti in Marghera e Mestre.
A me comunque é andata meglio in seguito: venticinque anni in Venezia-centro storico, purtroppo intervallati da quasi cinque anni in Mestre, durante i quali però giravo molto in Venezia e mezza provincia di Venezia.
P.s.
Inquinamento: altro che EURO 0, 1, 2, 3, 4, 5, 5+ e il 6 che verrà, FAP (e quell'altro tedesco), targhe alterne, domeniche ecologiche, revisioni sistematiche/bollini blu per il business delle officine

. E prima: benzina verde (ve la ricordate?) e la marmitta catalitica (ve la ricordate) con l'etichetta che se esposta ci doveva consentire di viaggiare sempre e in ogni dove.
Ed ancora: andate in bicicletta o a piedi e se in Venezia con gli stivali (consiglio dell'ex sindaco).