Io non ho mai parlato di grandezza della molecola o di tenuta della valvola.
La differenza sta nella reattività all'umidità, quindi nella capacità dell'ossigeno di unirsi naturalmente alle molecole di idrogeno e formare acqua.
Quel 20% di differenza è sufficiente a far comportare il gas in modo diverso.
Reagisce anche in modo molto diverso alla temperatura dell'aria, tipo i 40° di un parcheggio, che a livello di asfalto sono prossimi ai 60°.
E la cosa è direttamente e oggettivamente verificabile.
Basta che le gonfiate con l'azoto e vedete la differenza, che è oggettiva.
Io lo uso e vedo la differenza.
Voi non lo usate, ma commentate lo stesso

è fantastico.
Sì scusate... poi sembra che stia citando Harry Potter...
Quel 20% di differenza fa si che la miscela di gas nota come "aria"
abbia delle variazioni di volume con il cambiare della temperatura e della pressione dell'aria atmosferica.
Dato che i gas in natura non sono comprimibili, questa variazione di volume si traduce con una variazione di
pressione corrispondente al delta della variazione della temperatura: motivo per cui a fine inverno e a fine estate le gomme gonfiate ad aria vanno SEMPRE ricontrollate.
La presenza di vapore acqueo nella miscela di gas "aria" oltretutto aumenta i processi di...
ossidazione e quindi può accorciare la vita della carcassa del pneumatico, intaccando la maglia metallica che lo sorregge.
Ovviamente... con il solo azoto, non possono esserci processi di
ossidazione...
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