khana ha scritto:OdinEidolon ha scritto:khana ha scritto:
Tra i 16" e i 19" ci passa UN ABISSO, in fatto di tenuta, di rigidità e di handling.
E sono quasi 8 cm di diametro.
Il discorso non è solo di tenuta laterale sullo slittamento e non è neanche solo di dimensionamento dell'impianto frenante: c'è anche un discorso di massa volanica della ruota che evita inclinazioni sull'asse e quindi meno sollecitazione dell'ammortizzatore, che può quindi lavorare meglio sul bilanciamento centrifugo.
Quindi su un'auto che può montare 18 o 19, probabilmente la scelta è al 50% estetica.
Ma se metti i 16 su un'auto che esce di fabbrica con i 18... non hai capito niente di cosa sia la fisica in gioco su un'auto in movimento

Non diciamo sciocchezze...
Con cerchi piu' piccoli a parita' di spalla la momento d'inerzia complessivo della ruota diminuisce, diminuiscono gli sbilanciamenti se la ruota e' ben equilibrata e quindi le sollecitazioni sulle sospensioni.
Da un punto di vista fisico non cambia nulla o quasi, se la ruota e' ben equilibrata, a parita' di spalla. Casomai con un cerchio piu' piccolo le masse in rotazione diminuiscono e si avranno migliori prestazioni e un minor consumo, ma sempre in misura marginale.
Scusate, ma non ce la faccio a non rispondere...
http://it.wikipedia.org/wiki/Volano_(meccanica" onclick="window.open(this.href);return false;)
Caratteristiche [modifica]
L'energia cinetica accumulata da un volano è:
dove I è il momento d'inerzia della massa rispetto all'asse di rotazione e ω è la velocità angolare. Poiché il momento d'inerzia di un sistema di particelle è proporzionale alla massa delle particelle ed al quadrato della distanza di queste dall'asse di rotazione rispetto al quale se ne voglia calcolare il momento d'inerzia, si ha che la capacità di accumulo di energia in un volano aumenta, oltre che con l'aumentare della massa, anche con il crescere della distanza di questa dall'asse di rotazione.
Ergo: la ruota "grande" fa più fatica a partire, ma una volta messa in movimento...
rende il rotolamento più fluido e più costante quindi una ruota da 19" è
migliore per un utilizzo di guida a velocità costante, tipo un'autostrada.
Cioè, "consumi meno", perché raggiunti i 130 km/h, ti serve meno spinta dal motore per mantenere il rotolamento costante (secondo principio della dinamica).
Detto questo, io parlavo di oscillazioni verticali, ossia di "pieghe" della ruota, con una macchina
in movimento.
Non di forze di avvio... che per quanto mi riguarda... saranno si e no lo 0.5% del tempo passato in macchina.
Quindi non dirle tu, le sciocchezze.

La ruota grande, una volta avviata, è più stabile di una piccola.
Fai la prova con una moneta da 10 cents contro una da 2 euro. Falle rotolare e vedrai che il 2 euro va più lontano. E rimane anche più "dritto".
Ammappateo... dove cominciare.
Una ruota da 19" ha una massa inerziale maggiore per ovvi motivi (I va con il quadrato del raggio indi un piccolo aumento del raggio aumenta molto I), questo non significa che sia più stabile. Certo ha un vantaggio dato che è più "difficile" cambiarne il moto dato che ah un momento angolare ben maggiore a parità di velocità e raggio totale (in questo caso supponendo che l'aumento della spalla compensi la diminuzione del raggio, come è sempre per due misure che si possono montare sulla stessa auto).
Questo ragionamento però non è del tutto valido perché:
- la massa è concentrata quasi tutta all'esterno del disco di rotazione, dato che lì sta la gran parte della massa del sistema cerchione + gomma
- l'entità totale delle vibrazione sarà minore ma il momento da loro applicato al centro di rotazione ovvero all'asse sarà pari dato che il maggior raggio compensa ciò
- la differenza da questo punto di vista la fa comunque al 99% la qualità del cerchio e la bravura dell'equilibratore
Detto questo, è vero comunque che in maniera del tutto marginale e in una situazione ideale a velocità costante avrai meno vibrazioni con il cerchio maggiore.
Con la vettura in accelerazione (sia essa laterale o trasversale) le cose cambiano parecchio e diventano molto complicate, in genere una ruota più piccola si rivela più controllabile e dà più feedback rispetto ad una ruota più grande - guarda caso, per gli stessi motivi indicati sopra. Va detto però che una gomma più
larga avrà il vantaggio di coprire più asfalto e quindi di avere meno probabilità di finire tutta su un pezzo più scivoloso. In compenso, soprattutto per vetture leggere, l'attrito sul bagnato è migliore con gomme più strette che con gomme molto larghe, naturalmente all'interno di certi limiti. Purtroppo le leggi sull'attrito che vengono di solito insegnate, che sono lineari, sono in realtà una terribile approssimazione, molto brutale, quindi la superficie come detto ha un effettosulla tenuta che dipende da altri fattori quali il peso dell'auto e il tipo di gomma.
Ti chiedo in ginocchio, ti prego, ti scongiuro, \di ritrattare questo:
Cioè, "consumi meno", perché raggiunti i 130 km/h, ti serve meno spinta dal motore per mantenere il rotolamento costante (secondo principio della dinamica).
Ti prego, spiegami cosa diavolo centra F = ma con quello che hai scritto sopra. Non spariamo paroloni a caso.
Raggiunti i 130km/h l'energia (proveniente dalla combustione del carburante) viene dissipata in quattro modi:
- attriti interni al motore
- energia necessaria al funzionamento dello stesso e delle apparechiature elettriche
- attrito con l'aria
- attrito con l'asfalto
Ogni altro modo in cui energia viene dissipata dal sistema è totalmente trascurabile.
A parità di peso, di situazione, di coefficiente aerodinamico, di asfalto, di gomma, di larghezza della ruota ecc... sul consumo
a velocità costante il cerchio NON ha influenza.
Se invece la larghezza della gomma è maggiore l'attrito con l'asfalto sarà maggiore e così il consumo, sebbene in maniera marginale.
Mentre la ruota accelera invece essa deve immagazzinare più energia rotazionale di una ruota con I minore (E=I omega^2), energia che inoltre dovrà essere dissipata dai freni in caso di frenata: sarebbe a dire, in altri termini, che richiederà una coppia maggiore per provocare la stessa accelerazione lineare (M = I alpha, alpha accelerazione angolare), per ovvi motivi data la conservazione dell'energia (Etot= Etraslazionale + Erotazionale).
Fonte: me stesso, dottore in fisica (quando ce vò ce vò).