Ciao Leporano, mi permetto di intervenire come uno dei più "antichi" soci del club, per di più membro dello staff, residente al Sud (siamo tra l'altro corregionali

)
Questo argomento è stato più volte trattato, sia come argomento pubblico che in privato tra i membri dello staff. Le motivazioni date dagli altri, ottimamente sintetizzate da Prowler, effettivamente rispondono alla reale situazione. Col raduno nazionale di giugno si è sempre tentato di favorire l'afflusso del maggior numero di partecipanti possibili, ma effettivamente il gruppo di partecipanti meridionali è sempre stato enormemente inferiore. Secondo te, è corretto far fare diverse centinaia di Km a, ad esempio, 30 persone, per far fronte ad un raduno in puglia, quando magari l'afflusso di meridionali era di 10 persone?
E' ovvio che dal nostro punto di vista può sembrare una discriminazione, ma ti posso assicurare, anche conoscendo personalmente gran parte degli organizzatori, che il loro sbattimento maggiore è quello di coinvolgere più gente possibile nello spirito cordiale e goliardico di aggregazione del nostro club.
Ora da qualche tempo è in forte crescita un nutrito gruppo di soci del centro e del Sud che organizzano molti incontri e mini-raduni in diverse zone del meridione, e con un po' più di organizzazione potremmo essere all'altezza degli incontri del Nord e, chissà, poter organizzare uno dei prossimi raduni nazionali in una zona più vicina a noi. Sono sicuro che, contrariamente a quanto abbiamo spesso evidenziato noi del Sud, molti di loro non si farebbero problemi a sobbarcarsi qualche Km in più per visitare le nostre bellissime terre.
Detto ciò, spero che in primavera possiamo organizzare un bell'incontro e conoscerci di persona, e magari parlare direttamente di questo argomento che evidentemente ti sta molto a cuore. Ciao!