Ringraziamento particolarissimo al Signor Federico, per la sua gentilezza e simpatia, ed anche per avermi fatto il privilegio di provare la vettura da solo, per tutto il tempo che ho ritenuto necessario.

La vettura che ho fotografato in salone: Peugeot 508 Berlina, 1.6 Hdi 112 Cv, Business.
La vettura che ho avuto in prova: Peugeot 508 Berlina, 2.0 Hdi 140 Cv, con Fap, Euro 5, Allure. Oltre agli allestimenti di serie, montava come optional il climatizzatore automatico quadrizona, Color Head Up Display, WIP Nav Evo, vernice metallizzata.
Visto che il buon Vittorio-Squalo ha già effettuato una recensione più che approfondita, mi limiterò ad una valutazione personale, quando possibile comparativa con la vettura che la 508 sostituisce ed io conosco così bene: la 407.
Stile esterno
Quanto la 407 è stata di impatto, in un certo qual modo uno shock, tanto la 508 è razionale e senza colpi di testa. Una linea molto classica, un frontale molto Audi, un posteriore che personalmente mi impressiona, per quanto è più alto rispetto a quello della 407. La fiancata, senza profili cromati, è semplice e senza fronzoli, ma poco personale. I cerchi, rispetto a quelli della 407 berlina, sono più originali, in quasi tutti i disegni. Gli specchietti sono molto grandi, mastodontici.
Stile interno
Qui la 508 vince a mani basse il confronto con la 407. Il cruscotto è molto elegante, le lancette rosse sono d'impatto, il display centrale a colori è molto scenografico, così come l'Head Up Display che si alza appena si accende la vettura. La plancia è ricchissima, forse troppo, di tasti. Di certo si hanno molte possibilità di regolazione, pecca secondo me di ergonomia. Anche il volante, con la messe di tasti e ghiere presenti, necessita di più che un minimo di assuefazione, per poter essere sfruttato al meglio. Con la presenza del Wip Com, la plancia è ancora più ricca e di impatto. Le superfici sono morbide al tatto, la sensazione è di una concezione molto superiore, di uno stile molto elegante, anche nella versione Business. La Allure presenta poi la chicca dell'accensione tramite pulsante, così come l'apertura tramite la Intelligent Key. I sedili sono molto avvolgenti, più contenitivi rispetto a quelli della 407. Per quanto mi riguarda, le uniche note negative degli interni sono date dai vari cassetti portaoggetti, e dalle tasche delle portiere. In entrambi i casi, rispetto alla 407 si è persa molta capacità. Quello del guidatore, poi, è stato addirittura sacrificato per inserire i comandi che disattivano l'esp, e la regolazione degli specchietti.
Su strada
E qui, per quanto mi riguarda, ci sono più note dolenti che positive. Cominciamo da quelle positive: freni e confort. L'impianto di serie è nettamente più modulabile e pronto, rispetto alla 407, che aveva (ed ha) di serie un pedale piuttosto spugnoso. Quello della 508 è pronto sin da freddo, ed anche a velocità medie (80 km/h) risponde subito, senza esitazioni. Insomma, rimanda un buon feeling. Anche il confort è notevole. Già nella 407 era ottimo, ma qui lo è ancora di più. Considerando anche che la 407 aveva i vetri doppi, il risultato è ancora più rimarchevole. Il rumore del motore è molto ben filtrato, lo si sente solo in accelerazione piena, anche le asperità della strada sono ben assorbite. Ed ora le note negative: feeling di guida e motore.
Per quanto riguarda il feeling, di certo qui entrano in gioco le sospensioni: la 407 montava il doppio triangolo a perno disaccoppiato, qui destinato alle sole versioni Gt, con il motore 2.2 Hdi da 204 Cv. Non è che la 508 non stia in strada, per carità. Ha un'ottima tenuta di strada, ma non "comunica" con il guidatore. La 407 ti fa sempre sentire dove stai mettendo le ruote, quando si affronta una curva a velocità elevate, la senti come si muove. Nella 508 è tutto filtrato, non c'è feeling, non ci sono emozioni. Il motore: forse è ancora legato, forse è così per rispettare le normative Euro 5, qualunque sia il motivo, mi è sembrato molto poco sportivo, ed anche poco elastico. Non so come è stata fatta la rapportatura, ma se la 407 in 6a, a 2000 giri, viaggia in souplesse ed appena si schiaccia, balza in avanti, la 508 non lo fa. Molto probabilmente il tutto è voluto per rispettare le normative anti inquinamento, ma la 407, con 4 cavalli in meno, non mi sembra di certo inferiore.
Conclusioni
Sicuramente, dal punto di vista qualitativo e costruttivo, è stato fatto un grande passo in avanti. Non così dal punto di vista emotivo. Quanto è ben costruita, moderna e tecnologica, tanto è priva di personalità forte, che la distingua. Lo sforzo della Casa del Leone è stato certamente importante, sopratutto per la qualità e la percezione del lusso che regalano le finiture. Uno sforzo maggiore, per imporre una linea più personale, meno anonima, sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta.
Qui le foto: Test Drive Peugeot 508