
Dopo aver assaporato gioie e dolori con la mia leonessa Giona, che mai dimenticherò

Allora via! Venduta! Andata!

Dopo molti ripensamenti mi sono buttato su una Citroen C4 Cactus ed in qualche modo i ricordi della Giona me li ha attutiti (almeno in fatto di comodità sicuramente

Mi ci sono buttato, dicevo: ma non troppo. Infatti qualche giorno fa, casualmente, mi sono caduti gli occhi su di lei che, a dir il vero, non ha nulla di particolare tranne una cosa: un favoloso leone sul cofano anteriore ed una scritta sul posteriore, 206cc.

Detto fatto, comprata.

Ho badato più al cuore che al sentimento: in effetti comprare una cabrio non era esattamente nei miei più limpidi intendimenti, ma cosa volete? Così ho fatto e l'ho comprata.
Non è una 206cc messa benissimo, ma ho inteso rimetterla in sesto prima di tutto per il prossimo 130° Peugeot (perchè, ci potevo andare con una Citroen?) e poi per il prossimo Raduno Nazionale (raduni interposti permettendo, compreso il pranzo di Natale '23).

I lavori sono ancora molti ma almeno adesso si presenta in maniera più che decorosa.
Alcune botte sulla carrozzeria ed un problema al finestrino posteriore mi costringeranno ad affidarmi ad un buon carrozziere e, con la scusa, la farò pure lucidare a dovere. I cerchi hanno visto tempi migliori e sono alla ricerca dei suoi originali, come originale sto pensando alla RD3 perchè la radio montata non incontra i miei favori pur essendo più moderna e potente.

I km percorsi sono circa 160 mila, la carrozzeria è in buono stato (già pulita col pulivapor ma una seconda passata è già in programma).
Eppure, guidare con il vento tra i capelli mi piace un sacco, mi diverte, mi fa sentire libero. Una bella emozione che non avevo mai provato prima.

Anche il motore, un buon 1.6 da 109 cv è abbastanza potente ma, vi confesso, che guidare tra i 70 e gli 80 orari non ha prezzo.
E' una serie Quicksilver del 2005.
Ah, come a Leonessa Giona e Madame Noir anche la 206cc ha un nome: Marie Claire

Ci vediamo al 130°!
