abyss ha scritto:
Scusa non volevo offenderti. Io la paente la feci da privatista e mio padre nelle manovre mi faceva muovere il volante nel senso contrario prima di finire la manovra. Mi spiego meglio: dovendo fare inversione di marcia in più manovre, se sterzavo a sinistra prima di arrivare al limite dello spazio giravo tutto il volante dalla parte opposta. Facevo una mavovra in più ma con metà fatica. Stessa cosa quando partivo e dovevo sterzare molto per uscire magari da un parcheggio, facevo dondolare lievemente l'auto avanti e indietro in modo da avere lo sterzo alleggerito. Dopo tanti anni di auto con servosterzo lo faccio ancora, le gomme forse durano di più.
E' saggia cosa non sterzare da fermi perchè, oltre a sforzare gli organi meccanici dello sterzo (servosterzo compreso) si tende ad consumare i bordi del battistrada. Questo vale per auto, camion, trattori ecc.
Tenuto conto che pure io sono vecchietto con 35 anni di patente e una milionata di km sulle spalle (anzi mi vien da dire ...sui copertoni !) e quindi ho guidato mezzi con e senza servosterzo/idroguida ecc., vi garantisco che la prova più semplice è la guida di un mezzo senza idroguida.
A chiarimento del tutto valga questo semplice sillogismo:
se sterzo a veicolo in movimeto faccio poca fatica
se sterzo a veicolo fermo faccio molta fatica
se faccio molta fatica devo applicare molta forza al volante
se applico molta forza al volante significa che c'è molto attrito tra battistrada e la superficie della strada
se c'è molto attrito (radente) c'è consumo di battistrada (solitamente è lui a cedere e non il fondo stradale)
ergo =(quindi)
meglio fare le manovre in leggero movimento per non consumare battistrada e organi meccanici.
PS: comunque viva il servosterzo (soprattutto quello elettrico)
Ri PS una ripassata agli elementi di fisica non fa mai male
Peugeot 2008, Allure, e-HDI 115 cv, 6m s&s, Bianco Banchisa, Cerchi Heridan Nero b. + Grip, Nav, Ruotino, Park Assist. Ritirata il 20.09.2013