Il primo evidente frutto di questo rapporto ci è stato donato in occasione dell’evento di maggior importanza per la nostra community, la responsabile relazioni esterne di Peugeot Italia, Dott.ssa Patrizia Sala, ci ha messo a disposizione una fiammante 308 SW 1.6 THP da 150 cv nella versione Feline, comprendente, tra gli altri, di clima automatico bi-zona, RT4 mp3 + caricatore cd + mappa europa + radiotelefono + Peugeot Securitè, ASL e fari bi-xeno direzionali + lavafari (nella foto il momento della consegna)

La leona aveva già circa 1200 km all’attivo, frutto di un rodaggio eseguito in francia, ai quali ne abbiamo aggiunti circa 900 percorsi ad una media di 57 km/h con un consumo di 8,1 litri ogni 100 km. Se consideriamo che non abbiamo lesinato con le progressioni e le accelerazioni alle marce basse (pur rispettando sempre i limiti imposti dal codice) possiamo affermare, senza rischiare nulla, che sia possibile scendere alla media di 7,5 l/100 km anche grazie alla presenza della sesta marcia, che, in autostrada, consente di viaggiare a 130 km/h con il regime a soli 3000 giri.
Arrivando da una 307 SW 1.6 da 110 cv ci siamo subito accorti delle eccezionali prestazioni del nuovo propulsore transalpino, frutto della collaborazione con BMW, abbinato al nuovo cambio manuale a sei rapporti.
Altra differenza rilevante, con il precedente modello, riguarda le sospensioni ora molto ben costruite a garanzia di viaggi avari dei contraccolpi (soprattutto al posteriore) che affliggono le 307,
L’insonorizzazione generale, già pregevole nella 307, è ulteriormente garantita anche alle andature più sostenute.
Restano ottime le prestazioni di clima (ora bi-zona) e tergicristallo automatici.
Procediamo quindi a stilare una tabella schematizzata delle varie componenti:
POSTO GUIDA [ 9 ] perfetto per ogni corporatura, ampie regolazioni di volante e sedile permettono di trovare la posizione desiderata, non raggiunge il massimo dei voti a causa della regolazione a scatti dello schienale, sarebbe auspicabile il ritorno all’assunzione della manopola già in uso sulle 405

PLANCIA E COMANDI [10] la parte più attraente della vettura, design moderno, elegante e funzionale, coniugato ad una qualità, reale e percepita, da categoria superiore, fanno di questo ponte di comando il migliore dell’intera gamma transalpina

STRUMENTAZIONE [10] in abbinamento con l’RT4 (foto) presente sulla vettura non c’è dato che non sia chiaramente e velocemente rilevato, anche qui il design e l’illuminazione creati dal centro stile Peugeot hanno fatto centro

CLIMATIZZAZIONE [10] perfetto come il suo predecessore installato sulla 307, silenzioso, efficace e preciso. Si dimentica in fretta la sua presenza, segno che la resa sia impeccabile sotto ogni punto di vista, la peculiarità che ora sia bi-zona funge da valore aggiunto
VISIBILITA’ [10] perfetta in tutte le direzioni anche grazie allo specchietto interno fotocromatico, agli specchi esterni ampi che restituiscono una fetta di zona posteriore superiore al vecchio modello e ai sensori di parcheggio, anteriori e posteriori, che traggono di impiccio in molte occasioni
FINITURA [9] molto buona in relazione al segmento della 308, spicca la finitura della plancia molto ben realizzata mentre alcuni comandi secondari e certe zone nascoste del pavimento potrebbero ancora essere migliorati ma stiamo cercando di trovare il pelo nell’uovo di un progetto di per se valido
ACCESSORI [8] alla nostra 308 non mancava praticamente nulla ma alcuni pacchetti non sono di serie, anche se non mancano raffinatezze come le tendine dei vetri posteriori ricavate nei pannelli porta. Insomma, visto il prezzo in ballo, Peugeot potrebbe aggiungere un paio di accessori nella dotazione di serie così come altri elementi estetici, come i battitacco, indispensabili sull’allestimento di punta della gamma
DOTAZIONI DI SICUREZZA [10] anche qui non manca nulla, dispositivi attivi e passivi abbondano e l’ASL a richiesta rappresenta la ciliegina sulla torta
ABITABILITA’ [10] abbiamo testato la 308 SW anche in cinque persone e se persino Sem, dall’alto dei suoi quasi 2 metri, ha dichiarato di stare a suo agio, significa che lo spazio interno proprio non manca
BAGAGLIAIO [9] generoso come quello della 307, altrettanto sfruttabile e duttile, si può caricare veramente di tutto. Un particolare sembra essere sfuggito ai progettisti francesi: dopo una pioggia o un lavaggio, aprendo il portellone, l’acqua scende lungo i profili laterali curvi del lunotto e gocciola, in parte, rimbalzando all’interno del vano di carico. Ottima invece l’adozione del lunotto apribile separatamente, veramente molto comodo (foto)

CONFORT [10] lo abbiamo già spiegato sopra, con questa vettura i viaggi sono un autentico piacere sia per il pilota che per i passeggeri, da verificare solo la comodità dei sedili della terza fila che non sembra, dalle foto, discostarsi molto da quelli della 307, quindi adatti a persone dalla statura non superiore al metro e 65 cm
MOTORE [10] cosa chiedere di più da un propulsore che muove qualcosa come 1420 kg in scioltezza a qualunque andatura e con qualsiasi rapporto consumando meno di un vecchio 1.6 con 40 cavalli in meno?
Lo abbiamo testato a pieno carico sulle salite senesi restando sbalorditi da cotanta possanza
CAMBIO [8] non sappiamo se la leva necessiti di altri km per trovare i corretti meccanismi, fatto sta che abbiamo rilevato alcuni impuntamenti, soprattutto in seconda e terza marcia, che non fanno raggiungere il massimo dei voti
STERZO [9] adeguato allo spirito da grande stradista di questa 308, morbido nelle manovre di parcheggio e “presente” ad ogni velocità, anche a quelle autostradali, potrebbe pennellare alla perfezione le curve a corto raggio ma i rally non sono la vocazione di questo modello
FRENI [10] ottimi, a 4 dischi, maggiorati gli anteriori, danno un grande senso di sicurezza in tutte le situazioni; la pioggia (foto) che, purtroppo, ci ha accompagnato in toscana, ha dato modo di verificare la bontà dell’impianto

CONSUMO [9] avremmo voluto dare 10 ma la crisi legata all’aumento dei carburanti impone di accelerare in questa direzione, un maggior impegno rivolto al contenimento dei pesi consentirebbe a questa 308 consumi ancora minori
PREZZO [6] ecco la nota dolente; la “nostra” 308 sfiora i 29000 euro, d’accordo che i miglioramenti tecnici e i nuovi gadgets elettronici migliorano la qualità della vita a bordo ma gli oltre diecimila euro che la distanziano dalla mia 307 SW del 2003 sono troppi, in fondo sono trascorsi solo cinque anni. Ovviamente il concessionario ci verrebbe incontro limando il distacco di un paio di migliaia di euro ma se Peugeot vuole fare la concorrenza a Croma, Astra e Focus deve impegnarsi anche in questa direzione.
In sostanza, potendosela permettere, la 308 SW è un’auto consigliabilissima e di grande fascino, anche nonostante il posteriore che ha riscosso pareri contrastanti tra gli associati.
Nella foto la 308 davanti all'hotel che fungeva da quartier generale

jupeugeot