Prima di tornare in Europa per disputare due manche mediterranee – Cipro e la Turchia – gli animatori del Mondiale faranno uno scalo in Asia per affrontare le speciali del Rally del Giappone.
Questa giovane manche del campionato prevede un percorso su terra fatto di brevi speciali da percorrere più volte.
E' l'isola di Hokkaido, la più settentrionale delle quattro grandi isole nipponiche che accoglierà il Rally del Giappone, 11° manche del campionato del mondo. Il centro nevralgico della gara è situato a Obihiro. Per la terza edizione mondiale del Rally del Giappone sono previste 27 speciali. I concorrenti dovranno percorrere 1586,28 km di cui 345,72 contro il cronometro.
La squadra OMV Peugeot Norway disputerà il Rally del Giappone ma non difenderà le sue chance nel campionato costruttori. In effetti, un'unica macchina sarà al via – quella di Manfred Stohl – mentre i team devono disporre di due veicoli per poter segnare punti.
Quello Giapponese sarà l'ultimo appuntamento sul quale questa squadra schiererà un'unica 307 WRC. Nelle ultime cinque manche del 2006, Henning Solberg sarà schierato assieme a Stohl.
Il pilota austriaco, da parte sua, si prepara a disputare il suo primo Rally del Giappone, un'esperienza nuova anche se non sarà completamente su un terreno sconosciuto:
"Sono venuto più volte in Giappone ed apprezzo particolarmente la cucina giapponese. Però non ho mai partecipato a questo rally," ha ammesso.
Nonostante ciò, la sua esperienza – 104 partecipazioni mondiali ! – rassicura Manfred Stohl e lo convince che non faticherà ad adattarsi:
"Sono sicuro che non avremo nessun problema perché, di solito, mi adatto facilmente ai nuovi terreni ed alle nuove gare. Inoltre il Rally del Giappone dovrebbe convenire alla nostra Peugeot 307 WRC. Alla fin fine, l'anno scorso, Marcus Grönholm ha vinto con questa macchina," ha ricordato.
In ogni caso, Manfred Stohl è convinto che questa gara sarà ricca di sorprese:
"Sicuramente, diversi piloti che di solito sono in vetta potrebbero essere battuti in questa gara." Manfred stima in particolare che l'eroe locale, Toshihiro Arai, potrebbe essere la sorpresa del weekend.
Il giapponese si è imposto più volte nel Gruppo N su questa gara e quest'anno dispone di un'Impreza WRC ultima generazione che potrebbe essere un'arma difficile da battere.
Stohl stima inoltre che gli abbandoni potrebbero essere numerosi.
"Si tratta di una gara ricca di trappole perché c'è molta ghiaia sulla strada ed il tracciato è molto stretto. Non c'è quasi nessuna chance di potersi rifare quando si commette un errore su questo terreno."
I migliori piloti del Gruppo N potrebbero anch'essi giungere nella top 10 perché le World Rally Car saranno soltanto in undici al via e Stohl non sarà l'unico a scoprire la gara. Numerosi altri piloti che evolvono nel WRC – Dani Sordo, Matthew Wilson, Luis Perez-Companc, Gareth MacHale – non hanno nessuna esperienza in Giappone.
"Dovremmo poter lottare per i punti," ha stimato Stohl.
"Se andrà tutto bene, potremmo addirittura issarci sul podio. Sarebbe molto importante per quanto riguarda il campionato piloti," ha concluso l'austriaco, attualmente quinto nella classifica generale.
