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consumi in inverno

I consumi delle nostre Leonesse, informazioni sui carburanti da utilizzare e sugli impianti GPL
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laciodrom
Peugeottista novello
Messaggi: 83
Iscritto il: 16/05/2004, 14:02
Località: Melzo (MI)

consumi in inverno

Messaggio da laciodrom »

volevo chiedere a chi conosce i diesel + di me...per me è la prima macchina diesel ed è anke il primo autunno/inverno che passo con lei.
Vorrei chiedervi se in inverno i conusmi aumentano leggermente perkè, pur mantenendo uno stesso stile di guida, ho l'impressione che sia cosi...ed è la stessa sensazione che hanno alcuni miei amici che hanno anke loro una macchina diesel common rail (anke x loro prima macchina diesel)
307 hdi 90Cv peugeot rulez!

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Geppo
Peugeottista fast&furious
Messaggi: 934
Iscritto il: 21/06/2004, 20:15

Messaggio da Geppo »

L'ho notato anch'io un aumento dei consumi, e infatti non me lo spiego, Oltretutto sul 1.6hdi c'è anche l'intercooler che è uno scambiatore di calore, quindi temp. + bassa, prestazioni migliori. O mi sono perso qualche lezione sull'in tercooler?

marco
Peugeottista appassionato
Messaggi: 165
Iscritto il: 10/04/2004, 21:28
Località: ROVIGO

consumi in inverno

Messaggio da marco »

Anche sulla mia aumentano pur se di poco, con l'arrivo dell'inverno.
Mediamento si aggirano intorno ai 14-14,5Km/l, con la bella stagione siamo sui 15,6/16,5km/l.
Ps non guardare i consumi sul computer di bordo. Fai il pieno azzera il contachilometri, rifai il pieno quando sei arrivato alla riserva e dividi i km percorsi con i litri di gasolio. Metodo del nonno che funziona sempre con una discreta attendibilità.
Ciao.

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gurkha
Peugeottista appassionato
Messaggi: 147
Iscritto il: 23/03/2004, 10:44
Località: (BS) - Brescia città

Messaggio da gurkha »

E' assolutamente normale che un'auto consumi di più in inverno. I motivi tecnici sono principalmente due:
1) il motore aspira più aria, non in volume (che è all'incirca costante essendo il motore di tipo volumetrico) ma in massa (peso) dato che a temperature basse l'aria è più densa (a 0°C 1,29 kg/metro cubo a 35°C circa 1,14 kg/mc). Dato che la portata di combustibile viene determinata dalla centralina in modo da mantenere il rapporto aria/combustibile (massico) di fatto viene iniettato più combustibile; ciò significa che in piena aspirazione il motore rende di più ma di conseguenza consuma (poco) di più; dato che chi guida non se ne accorge, nei transitori di accelerazione si ha un consumo maggiore. La presenza dell'intercooler accentua questo fenomeno perchè la densità che interessa è quella all'atto dell'aspirazione nei cilindri, e qui l'aria è già compressa e inter-refrigerata (quindi più densa).
2) Le resistenze che la potenza del motore deve vincere sono, a partire da circa 40-50 km/h, per la maggior parte di tipo aerodinamico, e dipendono dal prodotto del quadrato della velocità con la densità dell'aria, attraverso una costante che è il prodotto del coefficiente di forma (il famoso Cx) e della sezione frontale (maestra) del veicolo; ciò significa che a parità di velocità la potenza richiesta dalla resistenza aerodinamica (che a marcia autostradale è circa il 90% della potenza "consumata") aumenta del 10 -15% tra le temperature basse (0°C) e le temperature alte (35° e oltre). Questo spiega perchè il consumo a velocità costante in autostrada risente molto della temperatura.
Sono stato un po' tecnico .... se non sono stato sufficientemente chiaro ... a disposizione !!
Ciauz
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PShark
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Iscritto il: 15/10/2004, 11:23
Località: Bisceglie (BA)

Messaggio da PShark »

gurkha ha scritto:E' assolutamente normale che un'auto consumi di più in inverno. I motivi tecnici sono principalmente due:
1) il motore aspira più aria, non in volume (che è all'incirca costante essendo il motore di tipo volumetrico) ma in massa (peso) dato che a temperature basse l'aria è più densa (a 0°C 1,29 kg/metro cubo a 35°C circa 1,14 kg/mc). Dato che la portata di combustibile viene determinata dalla centralina in modo da mantenere il rapporto aria/combustibile (massico) di fatto viene iniettato più combustibile; ciò significa che in piena aspirazione il motore rende di più ma di conseguenza consuma (poco) di più; dato che chi guida non se ne accorge, nei transitori di accelerazione si ha un consumo maggiore. La presenza dell'intercooler accentua questo fenomeno perchè la densità che interessa è quella all'atto dell'aspirazione nei cilindri, e qui l'aria è già compressa e inter-refrigerata (quindi più densa).
2) Le resistenze che la potenza del motore deve vincere sono, a partire da circa 40-50 km/h, per la maggior parte di tipo aerodinamico, e dipendono dal prodotto del quadrato della velocità con la densità dell'aria, attraverso una costante che è il prodotto del coefficiente di forma (il famoso Cx) e della sezione frontale (maestra) del veicolo; ciò significa che a parità di velocità la potenza richiesta dalla resistenza aerodinamica (che a marcia autostradale è circa il 90% della potenza "consumata") aumenta del 10 -15% tra le temperature basse (0°C) e le temperature alte (35° e oltre). Questo spiega perchè il consumo a velocità costante in autostrada risente molto della temperatura.
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Ciauz
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loop77
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Messaggio da loop77 »

:shock: :shock:

Complimenti! sei stato chiarissimo.
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Superalex
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Iscritto il: 19/05/2004, 10:55
Località: (BG) - Grassobbio

Messaggio da Superalex »

1) il motore aspira più aria, non in volume (che è all'incirca costante essendo il motore di tipo volumetrico) ma in massa (peso) dato che a temperature basse l'aria è più densa (a 0°C 1,29 kg/metro cubo a 35°C circa 1,14 kg/mc). Dato che la portata di combustibile viene determinata dalla centralina in modo da mantenere il rapporto aria/combustibile (massico) di fatto viene iniettato più combustibile; ciò significa che in piena aspirazione il motore rende di più ma di conseguenza consuma (poco) di più; dato che chi guida non se ne accorge, nei transitori di accelerazione si ha un consumo maggiore. La presenza dell'intercooler accentua questo fenomeno perchè la densità che interessa è quella all'atto dell'aspirazione nei cilindri, e qui l'aria è già compressa e inter-refrigerata (quindi più densa).
2) Le resistenze che la potenza del motore deve vincere sono, a partire da circa 40-50 km/h, per la maggior parte di tipo aerodinamico, e dipendono dal prodotto del quadrato della velocità con la densità dell'aria, attraverso una costante che è il prodotto del coefficiente di forma (il famoso Cx) e della sezione frontale (maestra) del veicolo; ciò significa che a parità di velocità la potenza richiesta dalla resistenza aerodinamica (che a marcia autostradale è circa il 90% della potenza "consumata") aumenta del 10 -15% tra le temperature basse (0°C) e le temperature alte (35° e oltre). Questo spiega perchè il consumo a velocità costante in autostrada risente molto della temperatura.
Bravissimo, ultraquoto tutto! Senza tener conto che d'inverno di solito si usa più energia (fari, lunotto termico, tergicristalli, riscaldamento associato al clima e via dicendo...). E così c'è un maggior assorbimento e di conseguenza, un aumento di consumi!
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laciodrom
Peugeottista novello
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Iscritto il: 16/05/2004, 14:02
Località: Melzo (MI)

Messaggio da laciodrom »

gurkha ha scritto:E' assolutamente normale che un'auto consumi di più in inverno. I motivi tecnici sono principalmente due:
1) il motore aspira più aria, non in volume (che è all'incirca costante essendo il motore di tipo volumetrico) ma in massa (peso) dato che a temperature basse l'aria è più densa (a 0°C 1,29 kg/metro cubo a 35°C circa 1,14 kg/mc). Dato che la portata di combustibile viene determinata dalla centralina in modo da mantenere il rapporto aria/combustibile (massico) di fatto viene iniettato più combustibile; ciò significa che in piena aspirazione il motore rende di più ma di conseguenza consuma (poco) di più; dato che chi guida non se ne accorge, nei transitori di accelerazione si ha un consumo maggiore. La presenza dell'intercooler accentua questo fenomeno perchè la densità che interessa è quella all'atto dell'aspirazione nei cilindri, e qui l'aria è già compressa e inter-refrigerata (quindi più densa).
2) Le resistenze che la potenza del motore deve vincere sono, a partire da circa 40-50 km/h, per la maggior parte di tipo aerodinamico, e dipendono dal prodotto del quadrato della velocità con la densità dell'aria, attraverso una costante che è il prodotto del coefficiente di forma (il famoso Cx) e della sezione frontale (maestra) del veicolo; ciò significa che a parità di velocità la potenza richiesta dalla resistenza aerodinamica (che a marcia autostradale è circa il 90% della potenza "consumata") aumenta del 10 -15% tra le temperature basse (0°C) e le temperature alte (35° e oltre). Questo spiega perchè il consumo a velocità costante in autostrada risente molto della temperatura.
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zimy
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Messaggio da zimy »

ciao ragazzi..si anche io ho notato un notevole aumonto nei consumi, ma solo sul ciclo urbano, pio o meno faccio 12 km/l, mentre sull extraurbano sono gli stessi...13.5 km/l
ciao cia

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StefanoA
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Messaggio da StefanoA »

Vorrei solo fare una precisazione su quanto detto da gurkha al punto 1): è verissimo, ma solo per i motori a benzina. I diesel lavorano quasi sempre in eccesso di aria iniettando solo la quantità di carburante necessaria (regolazione per qualità invece che per quantità) e questo è il motivo principale del loro maggior rendimento energetico rispetto ai benzina.

Aggiungerei inoltre che le continue partenze a motore freddo costringono il motore a lavorare molto di più in condizioni non ideali (lubrificazione ridotta, olio denso, ecc) e anche questo, oltre a provocare una notevole usura al motore, aumenta il consumo medio.
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gurkha
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Messaggio da gurkha »

Lavorare in eccesso d'aria non significa che "entra più aria"; la quantità di aria che entra nei cilindri è, a meno del coefficiente di riempimento o rendimento volumetrico, vincolata alla sola cilindrata e alla presenza o meno della sovralimentazione; nel caso della nostra, in cui la pressione di sovralimentazione è fissata (1,0 bar per la 136 CV), la massa d'aria che entra è funzione solo della densità cioè (dato che la pressione è costante) solo della temperatura.
La temperatura di fine compressione, in un compressore a due stadi con intercooler, dipende dalla temperatura dell'aria aspirata e dalla temperatura a cui l'intercooler riesce a raffreddare l'aria a monte del 2° stadio, la quale a sua volta dipende dal dimensionamento (efficienza) dell'intercooler e dalla temperatura del fluido refrigerante (l'aria esterna usata per il raffreddamento) oltre che dal rendimento di compressione. Per concludere (mi scuso per l'... eccesso di parole !!) in un dato motore diesel sovralimentato, la quantità (in massa, non in volume) di aria che entra nei cilindri dipende dalla temperatura dell'aria esterna tramite questa "catena" di fenomeni un po' complicata.
Sta di fatto che quando fuori è più freddo entra una massa d'aria maggiore nei cilindri e che la quantità di combustibile va di conseguenza essendo calcolata dalla centralina (attraverso il sensore di massa d'aria o debimetro) in funzione proprio della quantità in massa d'aria aspirata, a prescindere che il motore lavori in eccesso d'aria (diesel) o in miscela stechiometrica (benzina catalitico con sonda lambda).
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StefanoA
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Messaggio da StefanoA »

Non c'è dubbio che la quantità "in massa" che entra nel motore è maggiore; quello che volevo dire è che nel diesel la centralina può iniettare la stessa quantità di gasolio -diciamo per viaggiare a velocità costante x-, nel benzina invece, dovendo necessariamente mantenere il rapporto stechiometrico, è necessario iniettare più benzina. Si avrà quindi una maggior potenza erogata cui seguirà, per mantenere costante la velocità, una minore apertura della farfalla.

Il sensore di massa d'aria nei diesel serve sostalzialmente a far sapere alla centralina quanto gasolio può essere iniettato al massimo, cioè in condizioni di carico massimo, senza trasformare l'auto in una locomotiva a carbone. Da lì in giù non ci sono problemi.
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Trisculis
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Re: consumi in inverno

Messaggio da Trisculis »

Certe volte parlate arabo... :shock:
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OdinEidolon
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Re:

Messaggio da OdinEidolon »

StefanoA ha scritto:Non c'è dubbio che la quantità "in massa" che entra nel motore è maggiore; quello che volevo dire è che nel diesel la centralina può iniettare la stessa quantità di gasolio -diciamo per viaggiare a velocità costante x-, nel benzina invece, dovendo necessariamente mantenere il rapporto stechiometrico, è necessario iniettare più benzina. Si avrà quindi una maggior potenza erogata cui seguirà, per mantenere costante la velocità, una minore apertura della farfalla.

Il sensore di massa d'aria nei diesel serve sostalzialmente a far sapere alla centralina quanto gasolio può essere iniettato al massimo, cioè in condizioni di carico massimo, senza trasformare l'auto in una locomotiva a carbone. Da lì in giù non ci sono problemi.
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Peugeot 406 berlina 2.2HDi 136cv del 2001, nero ossidiana, più di 250000km, semi-mux D9. Build code 8761. [180cv, 400Nm] [MAX 215cv, 420Nm misurati]
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Psiche
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Re: consumi in inverno

Messaggio da Psiche »

Anche io ho notato il fenomeno dell'aumento di consumo di carburante nel periodo invernale.
Ho verificato delle variazioni piuttosto sensibili, (ovviamente a parità di percorsi e stili di guida), diciamo nell'ordine di un buon 10%-15%.
Nello specifico infatti sono passato da medie di 3,7-3,8l./100km a 4,4-4,5l./100km.
Ho letto quindi con interesse le motivazioni tecniche sopra riportate, anche perchè io ignorantemente attribuivo il tutto solo ad un maggiore contrasto-resistenza all'aerodinamicità del mezzo (ghiaccio,neve, pioggia,vento) abbastanza frequenti nelle giornate invernali.
Peugeot 308 1.6hdi 112cv, Active,Start&Stop, Vapor Grey, Vip Nav, Urban Pack, Sensori posteriori
Cambio manuale 6 marce

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