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interessanti anche i nuovi e-Hdi :Peugeot continua la progressiva introduzione dei propulsori Euro 5 nella sua gamma: le nuove unità sono per la precisione i due 1.6 HDi FAP da 92 CV e 112 CV per la 207, che si affiancano ai già noti 1.4 VTi, 1.6 VTi, 1.6 THP e agli altri HDi FAP (1.4, 2.0 e 3.0).
I nuovi diesel aumentano leggermente la potenza rispetto alle unità uscenti da 90 e 109 CV, si affinano in termini di versatilità, elasticità, riduzione degli attriti, comfort acustico e riducono soprattutto consumi ed emissioni di CO2 di circa il 5%. Va segnalato che le nuove unità Euro 5 adottano -un po’ singolarmente, ma per una scelta ben precisa- una distribuzione a sole otto valvole.
Nel powerstep da 112 CV, la coppia massima passa da 240 a 270 Nm (+ 12,5 %), sempre a 1750 giri, e l’overboost viene portato da 260 a 285 Nm. La potenza massima è raggiunta a 3600 giri invece che a 4000. Il 92 CV raggiunge invece una coppia massima di 230 Nm (contro i 215 Nm del precedente) a 1750 giri.
Complessivamente, nel nuovo 1.6 HDi oltre il 50% dei pezzi sono nuovi. Scendendo nel dettaglio tecnico dell’unità, una delle modifiche più importanti è stata apportata in camera di combustione, che ha ora un diametro maggiore del 10%: i risultati degli interventi sono essenzialmente un rapporto di compressione inferiore a vantaggio della riduzione delle emissioni (NOx compresi), una riduzione della quantità di carburante non completamente combusto, ed un taglio dell’effetto swirl, il movimento rotatorio dell’aria nella camera di combustione, che ha come effetto quello di limitare le perdite termiche.
Il nuovo impianto di iniezione common rail, dotato di iniettori a sette fori (prima erano sei) raggiunge la pressione di iniezione raggiunge di 1650 bar sul 92 CV e 1700 bar sul 112 CV. C’è un’importante differenza su questo piano specifico tra i due: il primo monta iniettori a solenoide, il secondo adotta i più precisi dispositivi piezoelettrici.
Anche i software della centralina motore sono stati riprogettati per avere fino a cinque iniezioni per ciclo termico (e dunque un migliore funzionamento) e, altro aspetto importante, una diagnosi più agevole per quanto riguarda gli interventi post-vendita. Novità infine per l’impianto di sovralimentazione: il 92 CV adotta ora un turbo a geometria fissa di dimensioni ridotte rispetto a quello a geometria variabile, e soffre dunque di un’inerzia più bassa, a tutto beneficio del tempo di risposta al minimo.
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P.