
sullo schema mi dice di metterlo in serie... ma in serie al + giusto?
poi sull'amperometro ho disegnati due + è possibile?
non riesco a capire come si collega


L'amperometro è forse più utile del voltmetro , in quanto permette di tenere sotto controllo la corrente di batteria , sia in fase di carica che di scarica , in modo più preciso ed affidabile di quanto possano fare le varie spie di segnalazione .Auro ha scritto:Scusa la curiosità, ma e che ti serve l'amperometro sulla macchina, che va a 12 volt continua ?? Sarebbe più utile un voltmetro, che ti dice come stà la batteria prima di mettere in moto e come viene caricata dell'alternatore.
L'amperometro è utile negli appartamenti con rete a 220 volt alternata, per tenere sotto controllo il consumo di energia.
Comunque, in teoria dovresti interrompere il positivo all'uscita della batteria ed interporre l'amperometro, un lavoraccio.
Probabile che l'amperometro lavora con lo shunt che volgarmente è un riduttore di portata per lo strumento, ma sempre proporzionale all'effettivo amperaggio che transita nel cavo batteria.luka207 ha scritto:Ok... Ho provato a fare questa operazione.. Ma nn funziona nulla... Non riesco a capire come devo collegarlo![]()
Non è che lo devo collegare all'alternatore?? Non penso vero?
Daccordissimo sulla tecnica di montaggio, lo shunt ti evita di portarti in abitacolo il cavo di sezione enorme, giustissima la soluzione di by-passare il motorino di avviamento per salvaguardare shunt e strumento, ma torniamo al nodo principe: bilancio utilità-rischio.mefisto ha scritto:L'amperometro è forse più utile del voltmetro , in quanto permette di tenere sotto controllo la corrente di batteria , sia in fase di carica che di scarica , in modo più preciso ed affidabile di quanto possano fare le varie spie di segnalazione .
Su tutte le precedenti auto che ho avuto (NSU Prinz 4 e Ritmo 60) ho installato uno strumento (sempre lo stesso) per la misura di tensione e corrente (un microamperometro commutabile tramite deviatore su resistenze addizionali o su shunt , a seconda della grandezza da visualizzare) .
Il lavoro più complicato è il montaggio dello shunt , che va connesso in serie alla batteria , ma a valle della derivazione che va al motorino di avviamento ...
Ho sempre montato lo shunt nelle immediate vicinanze della batteria (a meno di 20 cm) , in uno scatolino di materiale isolante , dove erano piazzati anche due fusibili da 1 A di protezione sulle uscite dello shunt .Auro ha scritto: Non è un caso se nessun modello monta di serie tale strumento, solo in pochi casi compare il voltmetro che bene o male da indicazioni attendibili sullo stato di batteria ed alternatore e non pone nessun rischio di incendio, basta collegarlo ad una qualsiasi linea elettrica alimentata sotto chiave e protetta da fusibile, l'amperometro purtroppo impone il cavo 12v sparato in abitacolo e direttamente dalla batteria, o dalla derivazione batteria-motorino.
Se ci pensi un attimo, le auto di serie hanno l'alimentazione diretta dalla batteria solo di motorino avviamento - alternatore - contatto di accenzione, tutto il resto è super protetto da fusibili ed ogni sorta di diavoleria elettronica, e la stessa linea di alternatore-motorino-contattore è studiata in modo a dir poco paranoico al fine di evitare ogni possibile incidente incendiario, ma le auto s'incendiano lo stesso, purtroppo.
Io monterei un semplice voltmetro, e magari un bel termometro olio che oltre a fare la sua splendida figura è utilissimo nelle stagioni fredde forse anche più del termometro acqua, (l'olio freddo è il primo nemico del motore) più semplice da montare e non impone i rischi dell'amperometro, però è la mia opinione.
mefisto ha scritto:Ho sempre montato lo shunt nelle immediate vicinanze della batteria (a meno di 20 cm) , in uno scatolino di materiale isolante , dove erano piazzati anche due fusibili da 1 A di protezione sulle uscite dello shunt .
Certo .Auro ha scritto:fusibile da 1 ampere su una linea che può arrivare tranquillamente a 30-40-50 ampere ??
Forse ti riferisci alla linea dello strumento ??
Perfetto, infatti il link relativo ai 4x4 non l'ho messo lì per caso, ci sono particolari situazioni in cui i due strumenti si rivelano utilissimi, o quasi necessari, ma nel caso del nostro utente mi pare di capire che non ci siano particolari esigenze, ecco perchè io miro più al bilancio rischio-vantaggi-utilità.Gian ha scritto: ... Un esempio viene proprio dai fuoristrada, dove impiegando per ore il verricello può portare a far scoppiare la batteria proprio a seguito dell'eccessivo assorbimento di corrente da parte del motore del verricello (carico induttivo). Il nostro voltmetro, segnerebbe sempre più o meno i nostri 13 14 volt ma non sapendo quanta corrente fornisce la batteria il rischio è quello di vedere la batteria che scoppia benché il nostro strumento segni sempre la tensione considerata accettabile per quel tipo di carico.
Monitorando l'assorbimento di corrente in tempo reale e vedendo che questa non scende mai sotto i 500 A e più, nel caso del verricello, capisco che la batteria sta lavorando al massimo della sua capacità e potenza. Da qui il ragionamento a pensare che erogando quella corrente, le piastre si scaldano e la batteria certamente si trova ad una temperatura elevata benché il nostro voltmetro ci indica che sta lavorando in modo corretto ...
... Concludo dicendo che a mio avviso ci vorrebbero entrambi per monitorare il buon funzionamento dell'impianto, come del resto avviene per la maggior parte dei quadri elettrici di potenza nelle applicazioni industriali.
E' vero, in effetti l'esempio che ho fatto nel mio precedente intervento l'ho riscontrato sulla seicento, in effetti sia la vecchia 307 che l'attuale 308 non soffrono di questi cali di tenzione, però le batterie oggi muoiono di botto e durano molto meno. Sulla 307 in sette anni ne ho cambiate due, oltre quella di fabbrica.Gian ha scritto:Ciao Auro![]()
Ottima precisazione. Infatti avevo estremizzato un po' giusto per rendere chiaro il concetto.
........Regolano alla perfezione i carichi, i picchi di assorbimento, infatti se vuoi provarlo sulla tua, quando hai acceso il ventilatore sulla max velocità e poi accendi i fari o il lunotto, la ventola non la senti calare di giri come succedeva sulla auto di qualche decennio fa, ma non ti avvisano che la batteria sta morendo o ha raggiunto la fine vita.
No, non puoi metterlo in parallelo al voltmetro, devi necessariamente tirarti dentro l'abitacolo i cavi dalla batteria, con lo shunt riduci notevolmente la sezione dei cavi, ma sempre da li devi partire.luka207 ha scritto:Io sinceramente sono onesto non riesco a capire come collegarlolo porto da un'elettrauto qui da ne almeno non faccio danni.....
Ancora una cosanon si può vero mettere in parallelo ad un voltometro?? O devo far fare per forza un passaggio di cavi separato??