FeNi ha scritto:Ti ringrazio per tutto quello che hai scritto.
Scusa la rieterata insistenza. Mi rimangono alcune perplessità.
sentiamo sentiamo...
Con tutte le auto che ho posseduto, ho sempre notato questo andamento del consumo dell'olio. (non faccio mai brevi tratti solo urbani. spesso percorro strade statali ..dove , anche nella peggiore delle ipotesi tutto va in temperatura perfettamente... soprattutto con l'ultima 207 che in 10-15 minuti segnala una temperatura dell'olio sopra gli 85°)
uno fire , punto gt, 205 rallye, 106 rallye, 307 hdi, 1007 1.4 gasolio 207 thp. in tutte queste anche facendo solo autostrada, o solo montagna, con l'olio nuovo ho un consumo di lubrificante. con l'olio vecchio ne ho visto un altro ben superiore (misurando maniacalmente con l'auto in piano esattamente nel medesimo posto a freddo). Questo non si spiega con il consumo delle parti più volatili ( questo è vero ma quando si va ben oltre l'utilizzo normale di un olio)... altrimenti come potrei osservare, con l'utilizzo che faccio dell'auto un andamento del consumo sempre sovrapponibile?
vedo che stai molto attento, ma.. hai dimenticato il problema della condensa
una piccola osservazione: l'olio non arriva a 85° in 10-15minuti se non sei in autostrada (ma la 207 ha il termometro olio? non ricordo)
Con il rabbocco, reintegri una frazione degli addittivi (persi e deteriorati) presenti nell'olio ma rimane l'inquinamento da idrocarburi e da altri residui di combustione inevitabilmente presenti nel lubrificante.
correttissimo
l'inquinamento da idrocarburi è minimo se il motore non ha altri problemi ma non dimentichiamo che (quasi tutti) gli HC evaporano con l'olio alle corrette temperature d'esercizio (100-120°) inoltre questo deterioramento/inquinamento viene compensato tranquillamente dal nuovo olio
altri residui generici o qualsiasi altra cosa ci sia nell'olio ha relativamente poca importanza
gli addittivi detergenti e disperdenti, che vengono aggiunti in diverse miscele e formulazioni in tutti i lubrificanti, provvedono a rimuovere e mantenere in circolo queste particelle, che sono almeno 100volte più piccole della più piccola maglia del migliore filtro
guai se così non fosse: dopo un breve periodo di funzionamento, qualsiasi particella disciolta nell'olio si troverebbe ad aderire da qualche parte e altre simili si agglomererebbero, formando pericolosi depositi che, in determinate occasioni, potrebbero improvvisamente staccarsi e otturare qualche condotto di lubrificazione, con danni facilmente immaginabili
questo fenomeno (e le conseguenti rotture) sono state oggetto di studi all'inizio degli anni '80 in quanto un periodo di importante transizione dei lubrificanti. si verificavano inspiegabili rotture in motori vecchi e nuovi che cambiavano tipo di olio (organico-minerale o minerale-sintetico) o con determinati tipi di olio (solo sintentico) o con determinati condizioni di funzionamento (molto caldo, o uso intermittente)
oggi alcuni motori sono ancora soggetti a questi problemi, legati a mancanze progettuali o particolari conformazioni della distribuzione interna dell'olio o del raffredamento (disomogeneità delel temperature, punti particolarmente caldi o freddi) al punto che certi olii sono appositamente modificati e costituiscono specifica per alcune macchine
un esempio banale: un motore tedesco 1.8 turbo benzina (ma ce ne sono tante altri prodotti in tutto il mondo) che manifesta un fenomeno particolare (oil sludge, ovvero formazione di fanghi che si depositano in alcuni punti all'interno del motore)
da questo punto di vista le qualità dll'olio decadono molto lentamente ed è sufficiente il mezzo litro di rabbocco ogni 10-15mila km per riportare tutto alla normalità, in quanto (per nostra fortuna) le caratteristiche deli olii sono MOLTO SUPERIORI alle necessità dei motori
-sembrerà strano ma per l'olio -in quanto fluido lubrificante- il filtro non serve proprio a nulla se non per bloccare la limatura metallica del rodaggio-
Non è un caso che nei motori THP in pochi km l'olio diventa nero come su un motore a gasolio (qualcosa, nell'olio, cambia se si percepisce anche a occhio).
è normale ed è giusto che l'olio diventi nero soprattutto nei diesel, vedi sopra
su quello che può cambiare NELL'olio e su come si possa percepire/valutare "ad occhio" ...
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IMPOSSIBILE
tra l'altro ho dato da analizare ad un laboratorio specializzato dei campioni di olio di alcuni motori in prova, senza specificare di quali motori si trattasse, quante ore di funzionamento aveva l'olio nè a che impiego fosse sottoposto il motore
(uno, in particolare jtd da 105CV provato per quasi 650 -seicentocinquanta- ore al banco(1) senza cambio olio, marciava quasi a piena potenza alimentato a nafta+olio girasole+acetone ed alla fina ache addittivato con nitrometano) senza evidenziare problemi particolari
nonsto dicendo che l'olio era perfetto come nuovo, sia chiaro: erano tutti piuttosto scuri ma senza inquinamenti degni di nota o altro che ne giustificasse la
necessitàdella sostituzione
(1) marciando al 90% del regime e carico, significa che il veicolo avrebbe percorso circa 90mla km a 160kmh senza mai fermarsi
Con l'olio nuovo ho provato a farmi 754 km (andata e ritorno dalla Liguria) di autostrada e controllare il livello. Nessuna evidenza. livello invariato.
Con l'olio vecchio, facendo la stessa autostrada, il consumo è percepibile.
di che motore e che olio stiamo parlando? utilizzo del veicolo nel periodo..diciamo tre mesi... precedente al viaggio?
Cambiano le auto. I consumi d'olio, sono sempre questi.(almeno come andamento tendenziale..)
questo è un punto fermo: a parità di cilindrata e/o potenza, il consumo d'olio non è variato significativamente negli ultimi venti anni
in gamba!
Fabio