alecoss ha scritto:
Da allora sono cambiate tante cose e tante ne cambieranno. Peugeot è con l'acqua alla gola!
Non è propriamente esatto. Peugeot sta soffrendo la crisi del mercato dell'auto non meno e non più rispetto alle altre case automobilistiche. Anzi, alcuni dati dicono che in Italia e in Spagna c'è stato addirittura un incremento delle vendite, collocando alcuni modelli Peugeot tra i primissimi posti. E ottime sono le vendite in Giappone, Brasile e Argentina (questi ultimi 2 ancora non hanno beneficiato della nuova 208, che partirà a breve). E il calo, in termini percentuali, è stato inferiore a quello subito da Fiat, Renault, Seat ecc. Soltanto la Wolksvagen resiste, si sa, ma in termini percentuali ha subito un calo anch'essa.
Detto questo, la crisi si è ripercossa soprattutto sul servizio "Financial", cioè sulla banca Peugeot che fornisce credito al consumo ecc.: in questo caso è intervenuto il governo francese, il quale ha immesso liquidità per 7 miliardi di euro (*), di fatto salvando migliaia di posti di lavoro (in caso di mancata liquidità, infatti, Peugeot avrebbe chiuso uno stabilmento).
E' certo, cmq, che la strategia di vendita vada cambiata, ovviamente. Vedi le cabrio, ormai non se ne producono più per la vendita diretta ma soltanto su ordinazione. E i modelli venduti sono pochissimi, visto che rimangono appannaggio dei c.d. "ricchi", i quali, però, preferiscono orientarsi su modelli tipo Porsche, BMW e Mercedes (che fanno più "status symbol")...
(*): sempre che la Wolksvagen non faccia ricorso alla Commissione Europea per "illecito aiuto di Stato", il quale violerebbe i principi della concorrenza...
Alex