ThePriest ha scritto:ragazzi e qui nn sto veramente scherzando... ero in vancanza in francia e mentre parcheggiavo la mia macchina vedo che si ferma una pattuglia di gendarmeria (i nostri cc) e si mette a fare il solito posto di blocco...
all'improvviso arriva una moto lanciatissima e il gendarmiere gli intima l'alt... questo che fa??? frena e poi con una sgasata dribbla il gendarmiere... e lui??? nn prende la targa... tira fuori la pistola e VOLEVA SPARARGLI!!!
dopo due secondi di panico e incredulità nostra il gendarmiere rimane fermo e ripone la pistola balzando in auto lo insegue...
quando si dice che prendono troppo le cose sul serio....

Non avendo dati certi su cui basare un possibile giudizio per l'azione compiuta, posso solo supporre che magari voleva intimorire il motoclicista, sperando che si fermasse vista la sua reazione.
Fortunatamente non mi è mai successo, però immagino che vedersi puntare un'arma contro non sia piacevole, però possono esserci svariati motivi dietro a quel gesto che noi ignoriamo... magari avevano ricevuto una segnalazione, e il motoclicista corrispondeva, chi lo sa!
Alla fine loro stessi sono comunque dei bersagli, e chi forza un posto di blocco in questa maniera è un criminale!
Mettiamoci nei loro panni, quando fermano qualcuno non sanno mai chi si trovano di fronte, essere sospettosi e attenti è loro dovere, visto che rischiano la pelle.
Capisco che ci può essere il ragazzino che scappa per non farsi fare la multa, ma come fanno a sapere che sotto il casco non si nasconde invece un criminale?
Una volta due miei "amici" appena patentati, per fare i cretini , in piena notte hanno forzato un posto di blocco in macchina (per giunta scassata), e sono stati inseguiti, finchè si sono infilati senza scampo in una via chiusa e buia.
Gli agenti, pistola in mano, gli hanno fatto scendere, stendere a terra e ammanettare, e questi sono scoppiati a piangere come bambini!
Dopo un mega cazziatone li hanno lasciati andare come se nulla fosse...
Per me gli è andata di stra-lusso, a 18 anni di ca##ate se ne fanno, ma a tutto c'è un limite. Gli agenti sono stati anche troppo buoni, fossi stato io li avrei fatto passare la voglia di scherzare in questura, facendogli prendere una bella strizza e una gran lavata di capo!
Lo scorso anno, una sera sotto natale, ho accompagnato la mia ragazza all'ipermercato dove lavorava per una rapidissima commissione, e l'aspettavo davanti all'ingresso con la vecchia macchina di suo padre, accesa e pronta a partire.
Sono arrivati i Carabinieri e subito mi si sono piazzati davanti con i lampeggianti accesi e armi in mano, per controllare , tutto a posto perchè dopo un po' è arrivata la mia ragazza con il direttore, e mi han spiegato che in quel periodo c'erano stati tanti furti e rapine nei centri commerciali.
Certo, un po' di imbarazzo ad essere controllati davanti alla gente, però capisco benissimo i motivi: in quel caso hanno trovato me, ma al mio posto poteva esserci un bandito pronto a tutto, perciò non posso che esortarli a farne tanti altri di controlli simili con scrupolo e, soprattutto, precauzioni.
Paulista ha scritto:ThePriest ha scritto:... e infine pensate un secondo che loro magari sono lì da ore un sabato sera di dicembre e se alcune volte nn vi sembrano molto educati, sono solo stanchi di stare lì a controllare le auto...

La maleducazione non è mai giustificabile, ma è indubbio che certe condizioni di lavoro mettono a dura prova anche la persona più virtuosa del mondo.
Quando mi è capitato di essere stato fermato dalle fdo, ho sempre mantenuto un atteggiamento collaborativo e cordiale, indipendentemente dall’atteggiamento degli agenti con cui ho avuto a che fare. A fine controllo ho sempre salutato augurando buon servizio. Mi pare quindi di essere d’accordo con quasi tutti voi che si tratta dell’unico atteggiamento ragionevolmente possibile.
Concordo con Paulista, indipendentemente dal tipo di lavoro che si svolge, e dal proprio umore, sentirsi augurare "buona giornata", o qualche parola di conforto, non può che far piacere!