Vi segnalo questo
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La botta del terremoto è stata pesante e le aziende, soprattutto i super-gruppi industriali giapponesi, che producono di tutto e di più con fatturati da capogiro, stanno aiutando il loro Paese a rialzarsi.
Un po' quello che ha fatto la Fiat in Italia negli ultimi 70/80 anni: quando c'era bisogno... ovviamente sto scherzando... (è un'esterofilia fin troppo gratuita).
Preciso, però, che non bisogna essere ingenui. Mi spiego. Le aziende, soprattutto quelle più grandi, fanno più o meno solo quello che è nel loro interesse, che vada a vantaggio della società o meno. Quindi, anche le brave e precise aziende giapponesi stanno lavorando duro per ripartire come e più di prima, per riavere il loro Paese funzionante e per rimattersi a fare i soldi.
E' giusto così. Perché se l'economia gira c'è vantaggio per tutti.
E se i giapponesi risolvono il problema di quella maledetta centrale nucleare sono convinto che seppelliranno i morti, pregheranno e li piangeranno, ma poi, poco dopo, inizieranno a lavorare per ricostruire tutto anche meglio di prima.
Loro sono un grande popolo che conosce il valore del lavoro. E anche se noi qui si comprano macchine francesi credo che non si possa non riconoscere che su molti aspetti dell'organizzazione industriale e sul concetto di qualità loro hanno insegnato a tutto il mondo.