Un editoriale interessante (se volete saltate la prima parte sulla storia della bosch)
http://www.hdmotori.it/2018/07/15/bosch ... lettriche/" onclick="window.open(this.href);return false;
Un estratto, l'opinione del ceo di bosch:
"Il diesel ha un problema d'immagine: tecnologicamente sarebbe sbagliato metterlo in pensione perché oggi è la tecnologia più pulita, anche nei confronti della mobilità elettrica.
La macchina elettrica arriverà ma non siamo ancora preparati nella distribuzione perché con 3.7 kW non si carica [in tempi decenti], servono almeno 7 kW. E i provider aumenterebbero ulteriormente i costi.
Anche vedendo il mix di produzione dell'elettricità italiana di oggi, già molto più sana [con maggior quota da fonti rinnovabili] rispetto altri Paesi, il livello di inquinamento dei diesel moderni è più basso.
Oggi il passo indietro verso la macchina a benzina non lo farei, la macchina diesel mi porta tanti vantaggi a cui non voglio rinunciare.
L'auto elettrica arriverà ma non siamo ancora preparati per produzione e distribuzione dell'energia: le aziende stanno aspettando perché sanno che, se sbagliano l'investimento e il tempismo, rischiano di andare in rosso. L'automotive vive solo di numeri grandi: Fiat era l'unica azienda in Europa che ha mai guadagnato con le macchine piccole, tutti gli altri hanno proposto questi modelli per fare massa, ma i risultati [margini] arrivavano con auto come A6 e Classe S. Non sarà semplice guadagnare con le elettriche se non si raggiungono numeri importanti."