Majo ha scritto:Gian ha scritto:Ciao majo, innanzitutto complimenti per l'ottimo esemplare di 205 dove si vede che i km li porta molto bene.
Se ti vuoi tutelare, potresti iscriverla all'ASI in modo che tocchiamoci tutti, in caso di sinistro a ragione, non trovi la controparte che te la liquida come si dice a peso anzichè riparartela, come si deve indipendentemente dal controvalore.
Unica cosa, dev'essere tutta originale e perfetta.

Ciao e grazie per i complimenti, sto già facendo le pratiche necessarie per passarla a auto di interesse storico presso un club della Spezia. L'ASI ora analizzerà le foto e nei prossimi mesi darà la risposta che spero sia positiva, anche perchè l'auto è totalmente originale e le poche riparazioni che ha avuto negli anni sono state fatte con pezzi di altre peugeot 205 (poca cosa comunque).
Io ho preso questa macchina nell'88 - 89 e devo dire che si, erano anni bellissimi. Forse perchè eravamo un pò più liberi o forse perchè eravamo tutti più giovani

Ottimo, quindi hai richiesto il certificato di storicità che per chi non lo sapesse, consiste nel sottoporre all'attenzione dei Signori dell'ASI l'auto e nel caso in cui viene valutata positivamente, quanto a condizioni di buon stato di conservazione, rilascia il suddetto certificato che permette di ottenere bolli e assicurazioni ridotte, in virtù del fatto che quell'auto ha segnato un periodo più o meno lungo, più o meno significativo nella storia dell'automobile.
Non è affatto una discriminazione a danno dei normali utenti, poichè il fine primario che ha l'ASI è quello relativo alla buona conservazione delle auto quale testimonianza che resterà per le generazioni future a dimostrazione di com'erano costruite e con quali mezzi le normali persone si muovevano negli anni 80.
Immaginate se fra 300 anni (lo so che non ci sarò più almeno io) quando per assurdo, magari costruiranno auto che avranno anche la possibilità di volare in modo totalmente autonomo.
Chi gli darà testimonianza ai giovani che le auto che circolavano negli anni 80 non solo non volavano, ma per metterle in moto bisognava tirargli l'aria.
Cito solo questa semplice curiosità per far meglio comprendere che l'ASI, non è da considerare come purtroppo molti credono una casta fine a se stessa.
Vi cito un altro esempio che Vi assicuro per noi è fantascienza.
Se uno vi dicesse che per mettere in moto un'Alfa 6C 1750 del 1930 con avviamento a manovella, raggiungendo condizioni sufficienti per muovervi, ci vogliono circa 10 minuti, credo che nessuno o pochi crederebbero, e ancor meno se si sentissero "bisogna mettere in pressione il serbatoio".
Tuttavia se qualcuno assistesse alle manifestazioni dedicate alle auto d'epoca, come la corsa della 1000 miglia o altri raduni, ha modo di rendersi conto di persona a testimonianza che le auto sono più longeve delle persone.
E l'ASI, si pone come fine primario quello della conservazione indipendentemente dal tempo necessario per il restauro o per ottenere tutti i certificati del caso.
Mi scuso per lunghezza, tuttavia, è per spiegare cosa fa a gradi linee l'ASI.
