mi riallaccio a questo thread per segnalare la mia esperienza simile a quella di "paolono" sperando che sia di comune interesse
riporto il pm che ho inviato ad alcuni amici qui sul forum
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Allora, innanzitutto ti dico che dopo soli (sigh!) 5 anni, ho risolto proprio ieri, venerdì pomeriggio.
Prologo: ho una vecchia 406 hdi dell’anno 2000; l’auto è in effetti di proprietà di mio fratello, che me l’ha ceduta nel 2006, quando aveva circa 120.000 km.
Sin dall’inizio l’auto manifestava di tanto in tanto delle perdite di coppia, strane ed immotivate per le mie profane conoscenze del tempo.
Negli ultimi anni invece la cosa si faceva sempre più preoccupante.
Sintomi:
Notavo innanzitutto che in rari momenti l’auto performava proprio bene, brillante e scattante, mentre in media saliva ma molto pigramente.
Viste le sciocchezze che mi avevano detto i vari meccanici superesperti, ritenevo che l’auto fosse impigrita, o avesse dei generali problemi di “incrostazioni”, soprattutto visto che ogni meccanico da cui la portavo, alla fine del trattamento, deliberava di aggiungere al carburante dell’additivo.
Col tempo l’auto performava sempre peggio, soprattutto dai primi caldi fino a tutta la stagione estiva; ricordo l’estate scorsa, che mai in un mese ero riuscito a superare i 2800 giri.
Allora: ho consultato 4 meccanici principali, affidabili e conosciuti qui in zona, tra i quali l’officina della concessionaria peugeot qui su xxxxxxx e l’unico altro meccanico autorizzato qui in città (sig. xxxxxxxxxx); più altri 2 o 3.
In ordine sparso, a me che parlavo di debimetro, hanno sempre risposto che, poteva trattarsi di:
a) Auto da pensionato, solo una rimappatura della centralina poteva risolvere.
b) Centralina che andava misteriosamente in emergenza riducendo le prestazioni dell’auto
c) Quando parlavo del manifestarsi del problema coll’innalzarsi delle temperature esterne, ed in certi casi anche in seguito a variazioni barometriche o ventose, mi prendevano per pazzo, pregandomi di non ripetere simili affermazioni.
Già precedentemente si era accesa la spia di segnalazione anomalia anti.inquinamento; alla concessionaria Peugeot dicevano che non riuscivano né ad individuare l’origine, né a resettarla!
Chiesi comunque di risolvere il problema, e mi dissero che, come loro consuetudine, avrebbero iniziato partendo dallo smantellamento del fascio cavi – costo di questa sola operazione, 100 euro – solo per iniziare a diagnosticare il problema…..
Comunque, negli ultimi tre anni, ne ho sentite veramente delle belle!!!
Mentre per tutta la stagione invernale scorsa, l’auto era andata sufficientemente bene, da aprile, oltre a non rendere – blocco ai 2800 giri, mancato funzionamento apparente della turbina – si aggiungeva il fenomeno da poltergeist dell’innalzamento a piacere del minimo, da fermo ed in marcia fino a 2500 giri!!! Una cosa impossibile da gestire e sopportare. Per cui ho ripreso i pellegrinaggi tra officine e magazzini ricambi. Pensavo che potesse trattarsi di un sensore temperatura motore, visto che il caldo le dava fastidio.
Ma uno di questi giorni caldi, l’auto aveva iniziato ad andare improvvisamente bene, riconfondendomi le idee.
I meccanici non Peugeot dicevano che non sarebbero stati in grado di fare una diagnosi ottimale senza i programmi specifici Peugeot, per cui non mi restava che recarmi presso la concessionaria o l’unico meccanico qui autorizzato (non avevo pensato di visitare un’officina Citroen, per esempio, che dovrebbe essere in grado di gestire in maniera ottimale anche un’auto Peugeot).
Al meccanico autorizzato Peugeot, sig. xxxxxxxxxxx, ho fatto un attento discorso preliminare
a) l’auto non sembra da buttare perché a volte va
b) vorrei sapere se si può sistemare
c) voglio sapere prima ed esattamente quanto devo spendere perché altrimenti faccio prima a prendere un’auto nuova.
A seguito dell’interrogazione via pc dell’auto, come accade da 5 anni, il pc segnalava anomalia valvola egr.
A questo punto ho gestito direttamente io la situazione avvalendomi dei tuoi suggerimenti e di quelli di altri amici qui sul forum passionepeugeot.
Lui proponeva il cambio della valvola egr e dell’elettrovalvola annessa. Gli ho detto di bypassarla, tappandola. Lui ha tappato solo il tubicino superiore, non l’imbocco più grosso, ma sembra che questa procedura sia corretta sul mio modello da 110 cv.
Non è cambiato nulla.
Giovedì gli ho chiesto, in base all’esperienza di “Paolono” di staccare il debimetro e…magia! l’auto è diventata un’altra, come non l’avevo mai vista!
Giovedì sera ho preso un debimetro nuovo presso il magazzino xxxxxxx in via xxxxxxa 90 euro, e ieri il sig. xxxxxxxxx me l’ha montata (potevo farlo anche io, ma ho voluto che facesse lui il lavoro, per ripagarlo poi con il corrispettivo per il lavoro svolto per ringraziarlo per l’aiuto – mi ha chiesto soli 15 euro). Mi ha resettato gli errori della centralina. Ora l’auto è un fulmine di guerra, pur avendo 190.000 km sulle spalle.
Aggiungo un’altra cosa: i costruttori dell’auto hanno giustamente adottato un meccanismo che in caso di malfunzionamento totale del debimetro, garantisca un equilibrio ottimale nella gestione della combustione, per cui, a debimetro staccato, gli input della centralina agiscono valutando la velocità di flusso dell’aria in ingresso e la sua temperatura su un valore medio, che non è l’ottimale, ma è in grado di consentire un buon funzionamento dell’auto (migliore nel – mio - caso di debimetro parzialmente non funzionante).