Tutto ebbe inizio ormai vent'anni fa, nel Salone di Torino del 1996, più precisamente nello stand - nemmeno a dirlo - Peugeot, dove mi omaggiarono di un vhs promo: Diablo Canyon.
https://www.youtube.com/watch?v=FtQlwyCD2W4[/video]
Curve mozzafiato, salti, il motore che urla con quel suono inconfondibile e quel pazzo di Gilles Panizzi che sfreccia con la sua 306 Maxi: come non innamorarsi?
Purtroppo il sottoscritto deve accontentarsi di sognare: primo perché, dettaglio non trascurabile, mancano ancora 2 anni per poter conseguire la patente
, secondo perché un mezzo simile come prima auto è - appunto - un sogno! Passano gli anni ma il desiderio di una sportiva Peugeot rimane sempre vivo e così, complice un amico (Vittorio - Squalo) con la mia stessa malattia, ci si ritrova spesso a notte fonda a spulciare siti di annunci d'usato, tra S16 (versione da cui derivarono la Maxi per i rally), GTi e Rallye.
Seppur discontinua, la ricerca si protrae per alcuni anni ma è difficile trovare esemplari sani, ormai sono una rarità tra quelli usati come muletti, quelli pesantemente elaborati meccanicamente e/o esteticamente, quelli venduti a peso d'oro e quelli che ormai non valgono nemmeno il passaggio di proprietà.
Se non altro, dopo aver visionato tutte le versioni sportive della 306, la scelta è chiara: dev'essere una GTi, prima serie (phase 1) e che non sia il solito rosso o grigio.
Ma come nelle migliori storie a lieto fine, quando ormai la 306 era finita nel dimenticatoio, ecco che di punto in bianco durante una serata al pub fra malati d'auto Alberto (AlbyGinestra) tira fuori un annuncio: è fatta, è lei!
Il giorno dopo sono al telefono, qualche dettaglio ed ecco che io e Vittorio siamo già in viaggio per Milano.
21 Novembre 2015: lei è là che mi attende, in un triste e fatiscente garage interrato.
L'aspetto non è più quello di un tempo, sono evidenti i segni della scarsa manutenzione e i maldestri tentativi di ripristino da parte dell'attuale proprietario, un meccanico a cui non farei riparare nemmeno una bicicletta.
Tuttavia il prezzo è accettabile, la scocca è sana e nel complesso la vettura - paragonata ai catorci visti finora - si presenta in maniera decente e di lasciarla alla mercé dell'attuale padrone non se ne parla proprio: quella GTi va salvata!
A questo punto il danno... cioè, l'acquisto, è fatto.
ALLA PROSSIMA PUNTATA...
