Vorrei condividere un argomento alquanto semplice,ma non sempre intuibile a chi deve fare il cambio olio,e magari deve cimentarsi a leggere e rileggere le classiche caratteristiche riportate in tabella tipo:
meglio un 5W30 oppure un 5W40
Sicuramente i piu' esperti sorrideranno,ma io mi rivolgo a tutti quelli che veramente non sanno cosa scegliere in tema di olio:
Allora tanto per cominciare,l'olio perfetto non esiste,perche' ogni olio ha delle caratteristiche diverse:
Ad esempio che differenza c'e' tra un olio minerale ed un olio semisintetico ed uno totalmente sintetico?
OLIO MINERALE:
è prodotto dalla raffinazione del greggio (il petrolio appena estratto)
Il prodotto finito contiene tracce di acidi, paraffine, metalli pesanti, nafta, benzene, composti di zolfo e di carbonio. Fino agli anni ’80 era il lubrificante più utilizzato in ambito automobilistico. Viene tuttora utilizzato, dato il basso costo, ma presenta notevoli inconvenienti. Essendo formato da molecole di diversa dimensione e forma, quando il motore si scalda le più piccole tendono ad evaporare, mentre le più grandi tendono ad ossidarsi creando depositi
OLIO SEMISINTETICO:
è prodotto da una base di olio minerale, con l’aggiunta di additivi chimici.
OLIO SINTETICO:
è prodotto interamente per via chimica.
Inventato nella metà degli anni ’60 dalla Mobil e utilizzato inizialmente sui jet. Negli anni successivi fino ai primi anni ’70, due compagnie, la Mobil e la Amsoil, cominciarono a studiare l’utilizzo di questo olio per il campo automobilistico. Il primo olio totalmente sintetico per auto venne messo sul mercato dalla Amsoil nel 1972 e dalla Mobil nel 1975
L’olio sintetico contiene molecole uniformate, e non ha gli agenti inquinanti dell’olio minerale. Ha un maggiore potere di abbassamento della temperatura del motore, ha un migliore comportamento nelle partenze a freddo, evapora di meno, si ossida di meno, si oppone maggiormente all’usura del motore, ha un maggior potere lubrificante, aiuta a consumare meno benzina e genericamente aumenta le prestazioni del motore
Cosa si intende per VISCOSITA?:
La viscosità è la resistenza allo scorrimento tra due materiali per mezzo dell'olio.
In un liquido, e quindi nell’olio, diminuisce all’aumentare della temperatura. Quindi a temperature alte l’olio diventa meno denso e meno viscoso (scorre più velocemente), mentre a temperature basse l’olio è più denso e tende a essere meno lubrificante (scorre più lentamente). Nella terminologia comune si tende ad usare i termini “spesso” e “sottile”: “spesso” è un olio più denso e viscoso, che scorre meno; “sottile” è un olio meno denso e meno viscoso, che scorre di più.
L’indice della viscosità dell’olio è stato per decenni l’unico ed essenziale parametro per distinguere un olio motore da un altro, e fu classificato nel 1911 dalla SAE con lo standard J300 (modificato negli anni). E’ quella sigla che maggiormente guardiamo in un olio, ad esempio SAE 10W40, SAE 30, ecc… Vediamo come funziona.
La prima cosa da dire è che i numerini rappresentano un “indice di viscosità” e non la “misura della viscosità” in quanto, come detto prima, l’olio cambia la propria viscosità in relazione alla temperatura (e anche in relazione alla pressione).
Per questo motivo, si prendono in considerazione due misurazioni: la viscosità assoluta e la viscosità cinematica.
-La viscosità assoluta si misura in Poise o centiPoise utilizzando un viscosimetro rotante, e serve per definire l’indice a bassa temperatura, ad esempio il 10W della sigla SAE 10W40, alla temperatura di -18°C
-La viscosità cinematica (viscosità assoluta in relazione alla densità) si misura in centiStokes, utilizzando un normale viscosimetro e misurando il tempo di scivolamento dell’olio a 100°C in un tubicino di lunghezza predefinita. Da qui si determina, ad esempio il numero 40 della sigla SAE 10W40.
-Nonostante ciò, questi indici sono solo approssimativi, in quanto, secondo la tabella SAE , ad esempio un olio che misura 9,5 centiStokes a 100°C viene indicato SAE 30, ma anche un olio che misura 12 centiStokes a 100°C viene indicato SAE 30, ed ha il 25% di viscosità in più…
-Nella tabella SAE attuale il minimo indice è lo 0W, mentre il massimo è il 60 (attenzione a non confonderli con gli indici degli olii per trasmissione, che hanno uno standard differente). Quindi l’olio teorico perfetto secondo questa tabella sarebbe un SAE 0W60. L’unico olio ad avere questa caratteristica è il SynLube prodotto per la NASA e costa 90 dollari al litro. Ma attenzione, è un olio che forse va bene per un astronave, ma non può essere “digerito” dai nostri motori attuali
Ultimamente la SAE ha introdotto un ulteriore test per la verifica degli olii a freddo, cosicchè i 10W vengono testati a -25°C, i 5W a -30°C e i 0W a -35°C.
Abbiamo quindi visto il significato di queste prime sigle SAE, usate per tanti anni. Da qui possiamo fare le prime deduzioni:
a freddo l’olio tende a solidificarsi (come un gel, a temperature inferiori ai -40°C), smettendo di scorrere e quindi di lubrificare (“punto di scorrimento”), quindi gli additivi andranno ad abbassare la viscosità e allontanare il punto di scorrimento. Un olio 10W è quindi migliore rispetto a un 20W, e un 5W è un olio migliore rispetto a un 10W. Più il numero è basso, migliore è il comportamento alle bassissime temperature. L’olio 0W ha la stessa viscosità di un 5W a -18°C, ma ha un additivo che abbassa il punto di scorrimento a -46°C.
A caldo l’olio tende ad avere un comportamento simile all’acqua (oltre i 300°C), scorrendo troppo velocemente e quindi non lubrificando. Gli additivi andranno ad aumentare la viscosità. In questo caso se il numero è più alto abbiamo un olio che continua a lubrificare bene alle altissime temperature.
Possiamo quindi immaginare l’”olio ideale” come l’olio che mantiene inalterato un ottimale range di lubrificazione indipendentemente dalle grandi variazioni di temperatura.
Gli errori più comuni che si fanno leggendo le sigle SAE sono i seguenti:
è sbagliato mettere in relazione i due indici, dato che a prima vista sembrerebbe una maggiore viscosità a caldo rispetto che a freddo (dato il numero più alto). In realtà l’olio è ovviamente più denso e viscoso quando è freddo. I due indici si riferiscono a due misurazioni differenti e a due unità di misura differenti, e sono unicamente un “incasellamento” di queste misurazioni
è sbagliato confondere i numeri con le temperature esterne, che non c’entrano assolutamente niente. Un buon olio 10W40 sintetico ha un range di utilizzo da -30 a oltre 200°C
Molti errori sono stati causati da una interpretazione assoluta di tabelle che sono solo approssimative per aiutare gli utenti nella scelta dell’olio. Eccone una: FOTO 1
Da questa tabella è facile mettere in numeri in relazione alla temperatura, benchè sia un modo poco corretto di vedere la questione. Ma tabelle come queste possono però dare una prima idea all’utente.
Una tabella più veritiera è invece la seguente:FOTO 2
Come si può notare si prende in considerazione maggiormente l’utilizzo a freddo, in quanto i nostri climi possono scendere al di sotto dei -18°C.
CHE COSA SIGNIFICA API?e' un indice di qualita',L’API (American Petroleum Institute) è un altro ente che stabilisce standard. E’ in attività dai primi anni ’20 e da allora detiene centinaia di standard riguardanti i prodotti di derivazione petrolifera.
Fu così che l’API lanciò nel 1993 il suo standard API 1509, e il marchio di qualità sull’olio motore.
I test che vengono fatti agli olii vanno a determinare caratteristiche fisiche, chimiche e di performance. Ci sono controlli a 100°C e a freddo, test di pompabilità, evaporazione, schiumosità, solidificazione, punto di accensione, ossidazione, deposito, usura, ecc…Ultimamente si sono aggiunti severi controlli sul contenuto di zolfo, zinco e fosforo.
