





Beh... non siamo tutti uguali.StefanoA ha scritto:A me piacerebbe proprio fare dei test per verificare chi ha un orecchio tale da discriminare un buon mp3 (codificato come si deve e da 160kbps in su) dall'originale in condizioni normal e con impianti di riproduzione normali.
Nella gran parte dei casi, secondo me, è solo il pensare che si tratta di un brano compresso che lo fa percepire di minor qualità...
Personalmente non mi ritengo in grado di discriminare un mp3 dal suo originale già a partire da 128-140 kbps, anche ascoltando in condizioni ottimali.
All'uscita dei primi dischi/lettori CD si è levata una parata di critiche da parte di tanti audiofili che lamentavano ennemila difetti insopportabili dell'audio prodotto da un CD rispetto al vinile, poi le cose sono migliorate anche perchè in molti casi era semplicemente la scorretta/cattiva equalizzazione del segnale riprodotto a farlo apparire mediocre.
Su impianti "normali" potresti aver ragione. Su impianti neanche poi così costosi i 140-160 kbps li senti eccome di differenza rispetto ad un 256-320 o al cd originale.......StefanoA ha scritto:A me piacerebbe proprio fare dei test per verificare chi ha un orecchio tale da discriminare un buon mp3 (codificato come si deve e da 160kbps in su) dall'originale in condizioni normal e con impianti di riproduzione normali.
Dipende. Sei hai nelle orecchie il cd originale o il vinile o addirittura se è un concerto a cui hai assistito live non è così. Ti accorgi....StefanoA ha scritto: Nella gran parte dei casi, secondo me, è solo il pensare che si tratta di un brano compresso che lo fa percepire di minor qualità...
Non so che dirti..... questione di sensibilità.....StefanoA ha scritto: Personalmente non mi ritengo in grado di discriminare un mp3 dal suo originale già a partire da 128-140 kbps, anche ascoltando in condizioni ottimali.
Diciamo che la qualità dei lettori cd è migliorata ma la dinamica e la linearità che è capace di dare un buon vinile col cd si è ancora un pò lontani........ E' chiaro che a certi livelli le differenze non sono sostanziali ma di particolari. Tutto dipende da quanto si è disposti a spingersi oltre per avere l'hi-fi assoluto. La cosa che ti posso garantire è che a certi livelli i componenti non sono neanche quelli che siamo abituati normalmente a vedere.......StefanoA ha scritto: All'uscita dei primi dischi/lettori CD si è levata una parata di critiche da parte di tanti audiofili che lamentavano ennemila difetti insopportabili dell'audio prodotto da un CD rispetto al vinile, poi le cose sono migliorate anche perchè in molti casi era semplicemente la scorretta/cattiva equalizzazione del segnale riprodotto a farlo apparire mediocre.
Sì, siamo cattiiiiiiivvvvvvvvvvvvvviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!lukebs ha scritto:Già già, bisogna stare attenti ai nostri moderatori della zona Audio,
Magari fossi un super competente. La musica, secondo me, non va giudicata ma ascoltata. Ogni genere ha un suo motivo esistenziale, basta trovare quella che ci appassiona ed emoziona........ Non esiste musica schifosa, esiste musica che ci piace o che non ci piace......... Quello che oggi purtroppo comincia ad esistere (ma da più di un paio d'anni ormai) sono incisioni schifose ed indecenti capaci di rovinare musica stupenda............ ma stiamo andando OT..........lukebs ha scritto: son oltre che esperti anche molto competenti in ambito di ascolto e giudizio musicali!!!
Per l'OT, nessun problema, tanto sei tu il moderatore qui...bei pezzi davverpo, e il prezzo è giustificato anche dalla rarità e dal fatto che siano pezzi antichi e ormai introvabili!!!Slime ha scritto:Solo un altro piccolo OT, perdonatemi.
Dedicato a quelli che sostengono che il vinile è morto........
http://www.audiofederation.com/catalog/turntables/
Guardate i modelli della Rockport Technologies in special modo. Sospensione e movimento del braccio ad aria........... E i prezzi fanno capire di che livello stiamo parlando. Il modello della prima foto l'ho visto dal vero....... 15.000 eurozzi usato!!!Sentirlo suonare un autentico privilegio.......
Per mia esperienza Stefano ti dico questo. Dipende dal tipo di musica. Sulla dance, hip-hop ad esempio la differenza è impercettibile. La differenza si avverte molto su generi dove vengono usati strumenti naturali tipo jazz e blues. Il suono diventa piatto, la scena sonora priva di profondità e la dinamica scevra in maniera tangibile. E' vero che l'orecchio umano non percepisce certe gamme di frequenza ma sai dove le senti? Sulla pelle. Già, sulla pelle. Quando ascolti un basso da 17 Hz il tuo orecchio non sente nulla ma la tua pelle sente le vibrazioni? Eccome se le senti......... La musica è un insieme di ascolti e sensazioni. Alla fine, comunque, ribadisco il concetto espresso nel mio primo post. Per la portabilità, per la flessibilità e per ascolti senza pretese lo MP3 (imho) va benissimo. Se poi si vuole alta qualità di ascolto bisogna andare oltre...........StefanoA ha scritto:Io comunque resto della mia idea e vorrei "sfidare" qualcuno con un bel test cieco.
Il modello psicoacustico dell'mp3 è frutto di studi lunghi e serissimi e la compressione mp3 si basa proprio sull'incapacità dell'orecchio umano di percerpire determinati suoni/frequenze in certe condizioni...
StefanoA ha scritto:Io comunque resto della mia idea e vorrei "sfidare" qualcuno con un bel test cieco.
Il modello psicoacustico dell'mp3 è frutto di studi lunghi e serissimi e la compressione mp3 si basa proprio sull'incapacità dell'orecchio umano di percerpire determinati suoni/frequenze in certe condizioni...
E' stato forzare un pò la mano per far vedere i due estremi....... però......... il discorso che oggi tutto è votato al consumismo ha portato alla nascita di mp3 e apparecchi poco costosi ma dalla bassa, bassissima qualità. Per certi versi il mercato sta abituando le persone ad ascoltare a bassa qualità e stabilire che quello è lo standard. I cd di oggi ne sono la testimonianza. Le tracce sono in clipping già dal disco (devono suonare forte in impianti di serie, radio con lettore cd, walkman) e quindi figurarsi quando il suono arriva agli AP...... E' la cultura musicale che sta cambiando ed in peggio purtroppo. Esistono dei pezzi fantastici che per come sono incisi provocano solo fastidio all'ascolto. Neanche io posso permettermi impianti hi-end, magari.......... però quando posso cerco di regalarmi sedute di ascolto in quel negozio per gratificazione personale e per poter di nuovo dire che la bella musica esiste ancora. Ho ascoltato molti impianti, dagli economici agli hi-end che tenevano in rodaggio prima di montarli ai clienti. E' possibile avere già un'ottima qualità senza spendere una follia. Spero che la gente si stanchi di sentire "rumori" e torni ad ascoltare musica.......... La maggior parte di voi è giovane ma chi si ricorda come me gli impianti hi-fi car di una volta sa che le scelte erano poche e tutte comunque costose. Gli ampli da mercatone non esistevano........ E per carità, non fraintendete questi miei discorsi. Non dico che solo pochi eletti debbano apprezzare la bella e buona musica...... anzi........ gli sforzi fatti per risparmiare per arrivare a comprare un ampli o una sorgente di buon livello erano enormi........ Solo che oggi con quello che accade avere un buon impianto significa accentuare i difetti delle incisioni moderne....... Sarà per quello che nella mia macchina girano ancora i Queen, Dire Straits, musica anni 80 in genere......... Non erano incisioni da urlo ma sempre meglio di quelle attuali, garantito.........Jack Nicklaus ha scritto:qui purtroppo ragazzi si parla di tempio dell'hifi e del suono e purtroppo non tutti siamo alla portata di apprezzare e permetterci ... ovvio un'impianto tarato come dio comanda, una sorgente Nakamici e insonorizzazioni fatte a regola d'arte ... ci vuole un mutuoalla fine posso dirvi che apprezzo la passione e quant'altro ma mi accontento di robette umane
tanto i cd originali non posso permettermeli eccetto rare occasioni