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Peugeot 308: "è più affidabile della Golf"
La bestseller tedesca ha fatto scuola ma secondo il direttore della qualità PSA la francese l'ha ormai raggiunta
Nel 2010 gli ingegneri
Peugeot cominciarono a progettare la nuova
308 con un obiettivo molto ambizioso: essere all'altezza della futura
Volkswagen Golf 7. "Avanti veloce" di sei anni e - dopo il premio di Auto dell'Anno 2014 e oltre
400.000 esemplari venduti in Europa - quelli di Peugeot sono convinti di avere raggiunto il target. Anzi, di avere fatto anche meglio.
Più affidabili di Volkswagen
"Oggi la qualità percepita della 308 è a livello delle migliori tedesche, mentre sull'affidabilità siamo già meglio di Volkswagen", ha dichiarato il direttore della qualità PSA,
Philippe Pellettier, durante la nostra
visita al centro R&D del gruppo. Basata su una nuova piattaforma e su nuovi motori e cambi, la Peugeot 308 doveva essere un punto di svolta nel rinnovamento della gamma del Leone, che ha portato i tecnici francesi a cambiare radicalmente il loro approccio. "Abbiamo lavorato molto sulla
qualità percepita, punto forte di Volkswagen: quando guarda la vettura, il cliente vuole un'immagine di qualità, per questo ci siamo concentrati sulla
scelta dei materiali, sui giochi tra i pannelli della carrozzeria e sulla semplificazione della plancia", ha spiegato Pellettier. Sul fronte dell'affidabilità, invece, Peugeot ha preferito ispirarsi al partner Toyota, con cui collabora già da anni nella costruzione delle citycar
Peugeot 108/
Citroen C1/
Toyota Aygo e degli MPV
Citroen Spacetourer/
Peugeot Traveller/Toyota Proace. "Mentre i tedeschi sono bravi nelle prestazioni intese come interfaccia, comfort, visibilità e silenziosità, i giapponesi sono più forti sull'
affidabilità; con Toyota abbiamo molte occasioni di collaborazione e così abbiamo imparato come fanno [a raggiungere i loro livelli di affidabilità, NdR], ma noi oggi non siamo così lontani da loro", ha detto Pellettier, aggiungendo che dopo l'esperienza fatta con la 308 in Peugeot hanno consolidato i
nuovi processi di progettazione e costruzione e che la qualità globale dei prossimi modelli sarà ancora superiore.
Qualità diverse per paesi diversi
La qualità è anche negli occhi di chi guarda e questo - secondo Pellettier - rende la realizzazione di un buon prodotto una
questione di equilibrio e compromessi non sempre facile. "Per un prodotto globale come la Peugeot 308, la percezione dei clienti varia da mercato a mercato: in Cina, ad esempio, l'idea di rumore è molto diversa. Là i piccoli cigolii non sono un problema, mentre il motore è considerato molto fastidioso, a differenza dell'Europa dove invece il
rombo meccanico è un fattore di coinvolgimento", ha spiegato Pellettier. Ovviamente anche l'Europa ha i suoi gusti: "Il comfort di guida, lo sterzo, i motori sono gli elementi più importanti, ma
le preferenze cambiano da paese a paese; ad esempio in Germania la gente preferisce uno sterzo duro, mentre in Francia e Italia i clienti lo vogliono più morbido".
Un percorso lungo
Dare una
nuova immagine a un marchio, però, richiede tempo. "La qualità non si costruisce in tre mesi, ci vorranno anni perché i clienti capiscano quanto stiamo cambiando in questo aspetto", ha ammesso Laurent Blanchet, Product Director di Peugeot. "Ma se riusciremo a mantenere questa direzione e tra dieci anni i nostri clienti saranno soddisfatti e disposti a pagare di più per i nostri prodotti, avremo ottenuto una vittoria", ha concluso Blanchet.