negli ultimi giorni, lo ammetto, sono diventato un pò dieselfobico

D'altronde i media non ci vanno certo leggeri:
La Stampa “Fca fermerà la produzione di auto diesel dopo il 2022”
Libero "Fiat, dal 2022 stop alla produzione di auto diesel"
Omniauto "Auto diesel, il conto alla rovescia per una morte annunciata"
Dato che un conto alla rovescia per quanto mi riguarda è già partito, quello della consegna della mia bellissima Peugeout 3008 GT , cresce in me la paura di aver investito (se così si può dire) una discreta somma di denaro su un veicolo che, per via del tipo di alimentazione, rischia di svalutarsi molto velocemente.
E' chiaro che il fermo nella produzione di motorizzazioni diesel da parte di molte case automobilistiche non farà scomparire di colpo il contestato carburante dalle stazioni di rifornimento, ma è altrettanto probabile che le misure per il contenimento delle polveri sottili da parte delle varie amministrazioni vedrà i motori diesel particolarmente perseguitati, a prescindere dalla reale quantità di emissioni di particolato emesso.
Mi chiedo quindi, conviene acquistare un'auto che forse a distanza di 2 anni non potrà circolare all'interno dell'anello ferroviario di Roma (città nella quale vivo) e che di conseguenza vedrà drasticamente diminuita la sua appetibilità sul mercato dell'usato?
Diesel o non diesel, questo è il dilemma...
Illuminatemi per favore