come si distinguono, dato che si parla di pm10?bildo64 ha scritto:Su automoto.it scrivono che negli ultimi 10 anni é calato l'inquinamento da PM10 legato alle auto e aumentato quello legato alle stufe a pellet.
Peugeot 3008 BlueHDi 1.5 eat8 Allure

come si distinguono, dato che si parla di pm10?bildo64 ha scritto:Su automoto.it scrivono che negli ultimi 10 anni é calato l'inquinamento da PM10 legato alle auto e aumentato quello legato alle stufe a pellet.
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Finalmente una ricerca fatta in modo intelligenteNacot ha scritto:I dati di una ricerca scientifica pubblicata da Ispra, analizzando un periodo 2005/2015, consultabile a questo link https://www.infodata.ilsole24ore.com/20 ... uinamento/" onclick="window.open(this.href);return false;
Dimostrano che a fronte del dimezzamento di PM10 da Trasporto su strada (da 12.943 ton a 6729 ton) abbiamo un contemporaneo notevole aumento da PM10 da riscaldamento (da 14.405 ton a 21.762)
Il dato leggermente confortante é sapere che il dato complessivo da 45.403 ton é sceso a 36.712 ton, ma é ovviamente ancora poca poca cosa
Che muove il mondo sono i soldi e con questa storia dell'inquinamento più di qualcuno ci marcia a danno di molti ma sempre e solo singolibildo64 ha scritto:Non ho mai capito perché, invece di insistere su macchine elettriche, non pensano a impianti di riscaldamento a pompe di calore. Eviteremmo la complicazione di batterie, caricabatterie e autonomia.
Sembra proprio che lo facciano apposta per farci cambiare auto.
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eh, il modello per me è inguardabile, non comprerei mai un'auto con più di 30.000 km, tanto meno euro 5 dieselLiuk87 ha scritto:Voi cosa ne pensate??
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Dipende dove vai normalmente, per quanto tempo vorrai tenerla.Liuk87 ha scritto:Ragazzi secondo voi prendere una rcz hdi euro5b conviene o e un rischio??abito ne basso piemonte
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Devp formare oggi e nn sono ancora convinto!Gian ha scritto:Un drastico provvedimento come quello adottato dal sindaco di Milano in questi giorni e per tutti gli anni a venire, se da un lato può sembrare che vada nella direzione ecologica, dall'altro colpisce pesantemente tutte le tasche di coloro che per lavoro hanno necessità di entrare nella città e che di fatto si trovano nel brevissimo periodo a dover affrontare la spesa di sostituire l'auto.
Poiché le scadenze son già state tutte istituite, va da se che oggi giorno, il vero problema non è se comprare un diesel oppure un benzina, ma il fatto che queste motorizzazioni hanno chi prima e chi dopo gli anni contati.
A ben vedere dal mio punto di vista sarebbe stato più intelligente attendere almeno uno o due anni prima di istituire un simile divieto così esteso.
Il motivo è che fra un paio d'anni tutte le principali case automobilistiche in primis il gruppo PSA avranno in listino ibridi dall'autonomia di circa 50 60 km
A quel punto e volendo infliggere la scure solo contro le auto (come del resto han sempre fatto), averebbero potuto istituire tale misura di blocco.
In questo modo, tutti coloro che si trovano a dover cambiare auto, avrebbero avuto dinnanzi in primis più tempo per meglio affrontare la spesa e in più la scelta di prendere in considerazione versioni ibride che con quel range di autonomia contribuiranno alla riduzione dell'inquinamento nella grande metropoli, salvo però incentivarle in modo adeguato e intelligente dove gli incentivi dovrebbero coprire totalmente il maggior costo che aggiunto a quello praticato dalle case, le farebbero di gran lunga preferire alle sole motorizzazioni a benzina e diesel.
Se ancora si vuole infierire contro il popolo degli automobilisti che almeno lo si faccia non in modo così drastico.