Io la faccio più semplice.
Siamo tutti d'accordo nell'asserire che l'inquinamento prodotto a Milano e hinterland non costituisce tutto l'inquinamento prodotto a livello regionale e nazionale per tanto, basterebbe, mantenere quelle percorrenze indicate nella tabella e ogni 2 anni al momento della revisione innescare il controllo incrociato ovviamente rapportato a 2 anni di percorrenza.
In buona sostanza dai km rilevati all'ultima revisione, non si deve aver percorso una distanza pari al doppio dei valori indicati nelle tabelle.
In questo modo, si potrebbe comunque sapere il signor pinco quanti km ha percorso, idem per il signor pallo, ecc. ecc.
Il tutto senza alcun costo aggiuntivo per l'utente.
Sapere dove questo li ha percorsi, a mio avviso non è determinante, perché oggi l'inquinamento che per esempio ha prodotto il signor Pallo si trova a Milano, ma domani quelle sostanze, se le ritrovano e le respirano per esempio gli abitanti di Bologna.
Quel che è più significativo è sapere quanto ha inquinato e non dove ha inquinato.
Finalmente un sindaco che ha dichiarato al TG3 regione Lombardia che entro il 2023 a Milano tutte le caldaie a gasolio e sono 1500 (mentre 4 ruote ne ha decretate 1800), dovranno essere convertite a metano.
Il passo significativo, è che non si potrà più utilizzare quel tipo di combustibile.
Speriamo solo che alle parole seguano i fatti.
Questo è un aspetto molto meno certo.
