Eh… e adesso da dove comincio??
Ogni volta che rientro da un Raduno dico sempre le stesse cose: che è stato magnifico, spettacolare, il più bello in assoluto… e la cosa bella è che… è tutto vero!!
E così anche stavolta.
Innanzitutto diciamo che è stato un Raduno “tenace”: inizialmente spostato di un anno, concepito e svolto in un clima difficile, partecipato al minimo storico (almeno credo, ancora non ho verificato), alla fine si è rivelato bellissimo, suggestivo e di grande impatto.
Ma queste cose, dette così, potrebbero sembrare semplici lodi sperticate provenienti “dall’interno”, dichiarate magari per tentare di coprire un mezzo fallimento annunciato. E allora, per evitare equivoci, mi spoglierò delle vesti di membro dello Staff e racconterò le mie impressioni personali, da comune socio partecipante, uno in mezzo agli altri.
Premetto di essere stato tra i più accesi sostenitori della necessità di organizzare in Salento, eppure venerdi scorso, mentre mi avvicinavo alla meta, mi erano sorti dubbi sempre più pressanti. Ero ormai lontano diverse centinaia di chilometri da casa, l’uscita autostradale di San Severo l’avevo vista l’ultima volta nel 1999, la fine dell’A14 addirittura nove anni prima… e (che mi perdonino gli amici salentini, in primis quelli dello Staff) questo mi faceva domandare se veramente valeva la pena percorrere tanta strada per fare un raduno; tutti quei chilometri mi sembravano quasi sprecati. E non era stanchezza: avevo spezzato il viaggio a Pescara, rivisitando con piacere anch’essa dopo molti anni… no, era quasi una “sfiducia”, il timore che a tanto viaggio non corrispondesse un reale valore.
Quanto mi sbagliavo!
E’ bastato mettere ruota a Lecce, accolto da un grande e confortevole albergo; salutare gli amici dal vivo dopo un anno difficile; parcheggiare l’auto al coperto, farsi una rapida doccia e ritrovarsi a passeggiare nella calda serata estiva… e il senso di quei 1000 chilometri mi è apparso ad un tratto compiuto!
E questo è nulla rispetto a quello che è venuto il giorno dopo… le grandi strade diritte in stile americano, il bianco abbacinante di Otranto, le meravigliose scogliere della litoranea, il profondissimo blu del mare dove Adriatico e Ionio si incontrano… sensazioni che in altri luoghi d’Italia, pur bellissimi, non avrei potuto provare. E il cibo ottimo, e il calore della gente… il vento caldo di Santa Maria di Leuca e le luminarie del centro di Lecce… e poi i riti del raduno, la carovana, le premiazioni del concorso, le risate, l’ultima birra fresca a ora tarda, tanto domani è domenica…
E domenica ancora… l’imponente, magnifico, spettacolare Castello Carlo V, il museo della cartapesta (arte solo apparentemente “di nicchia”) e poi l’ultimo pranzo insieme… eh sì, è già ora di ripartire…
La sera, passeggiando per il centro di Francavilla al Mare (altra tappa per spezzare il viaggio), il clima si era già fatto più rigido… una brezza freddina mi ha costretto a indossare il giubbetto del Club che avevo portato più per scaramanzia che per altro… il segno che il Raduno era finito… ed era stato (contrariamente alle prime sensazioni) ancora una volta bellissimo!
Grazie a
ROBERTA per l’enorme “sbattimento” (…adesso meriti davvero ferie!), ad
ANTONIO e a
EMANUELE. Grazie al resto dello Staff partecipante e ai soci che ci hanno creduto e hanno reso possibili, belli e indimenticabili questi giorni pugliesi di fine estate.
W IL RADUNO, W PASSIONE PEUGEOT!!!
(Di seguito si posta foto di tre intrepidi soci dopo la conquista del Santuario di Santa Maria de Finibus Terræ

)
