jacarex ha scritto:....perfetto!.....sono concorde con la tua precisissima spiegazione! .....quindi non sono così ignorante
E' chiaro a questo punto che chi trova parecchio olio nel circuito intercooler, e non qualche accenno di unto, ha seri problemi di tenuta lubrificazione turbina, dovuti ad usura delle guarnizioni della stessa. Chi dice 'l'olio nell'intercooler dell'Ulysse ci va, eccome!' dovrebbe portare l'auto in officina e far fare una bella revisione alla turbina....
Complimenti per la spiegazione particolareggiata

Volendo essere un pochino più analitici nella problematica, aggiungo che dipende da molti fattori fra cui:
Quanto si tirano le marce, percorsi (montagna pianura per intenderci), qualità dell'olio, ogni quanto viene sostituito, usura alberino, ecc. ecc.
Alla guida un orecchio attento si accorge di quando l'olio inizia a degradare indipendentemente dai km e strade percorse.
Ad esempio si inizia a notare il classico rumore passatemi il termine di "ferraglia" che aumenta via via sempre più man mano che l'olio degrada per poi magicamente scomparire non appena lo si sostituisce.
Allenatevi a sentire alcuni diesel quando camminate a piedi.......
Questo rumore, deriva per i motivi di cui ho spiegato sopra, dove man mano che invecchia tende ad assumere sempre più la viscosità simile all'acqua.
Questo comporta che quando gli elementi meccanici vengono a contatto fra loro, di fatto il velo d'olio che solitamente si interpone fra essi, proprio per sollecitazione meccanica tipo schiacciamento nel caso di bielle, perni, albero motore, albero a cammes, valvole ecc. ecc. si assottiglia poiché riducendone la viscosità, tende a schizzare via non appena le parti vengono a contatto di fatti riducendo il velo oltre che in spessore, anche in qualità di lubrificazione fino a provocarne progressivamente un innalzamento del rumore.
Sulla mia che leggete in firma, ho notato che tale soglia corrisponde a 15.000 km dopo di che il rumore di "ferraglia" si accentua sempre più. Non oso immaginare come e quanto sia a 30.000 km come indicato dalla casa.
Certamente la casa stessa avrà testato l'olio a garanzia di un buon funzionamento sino a quell'intervallo fra un tagliando e l'altro.
E' altrettanto vero che la garanzia del motore è limitata ad un km metraggio e per un tempo ben preciso, di fatto ben lontano dalle percorrenze che qualche utente ha tranquillamente raggiunto. Sino ad ora per effetto delle normative antinquinamento, alle mia auto, non è mai stato possibile oltrepassare la soglia dei 250.000 km pena circolare con rischi di contravvenzioni, fermo restando che se avessi avuto la possibilità di andare oltre, quasi certamente il conta km sarebbe arrivato ad indicarne il doppio di quella cifra.
Lo stesso discorso vale per l'alberino della turbina dove un olio sempre performante assicura un ottima lubrificazione sia a motore freddo che a caldo, soprattutto d'estate dopo una lunga tirata in autostrada terminata con una sempre più frequente coda ferma, dove le temperature di esercizio, salgono ulteriormente per effetto della coda oltre che dell'inerzia termica e così olio e liquidi lavorano in condizioni ancora più disagevoli.
Se tutto questo stress fosse richiesto ad un olio che avesse già lavorato per miglia e miglia di km a mio avviso la garanzia di longevità del motore e di tutti i suoi organi non sarebbe completamente salvaguardata.
In ultimo ma non per per ultimo, un olio la cui viscosità fosse più simile all'acqua, troverà maggior facilità a trafilare da tutti i componenti meccanici e non, atti alla sua ritenuta.
Nel caso dell'alberino della turbina, un olio ormai esausto, trafilerà più facilmente nei condotti e nell'intercooler di uno nuovo, così pure dalle fasce, gommini guida valvole, ecc. ecc.
