Un raduno dalla gestazione purtroppo tormentata, che forse ne ha parzialmente inficiato il successo… Il ritardo con il quale il programma è stato presentato ha fatto sì che le presenze non siano state all’altezza numerica delle aspettative.
Nonostante questo, però, è stato un raduno importante e bellissimo. Importante perché chiamato a rappresentare il culmine dei festeggiamenti per i primi 20 anni del Club; bellissimo perché… beh, c’è da spiegarlo? I nostri raduni sono TUTTI bellissimi

La durata di un giorno in più rispetto al normale standard ci ha permesso di cristallizzare ancora meglio quel particolare clima che si viene a creare ogni volta che lasciamo il forum per incontrarci nella vita reale. E poi la meravigliosa Torino ci ha messo la sua, facendosi ammirare in tutta la sua maestosità, da prima capitale d’Italia qual è stata. Ci ha fatto un po’ ammattire con i suoi interminabili viali, i semafori a volte difficilmente comprensibili e i tram sempre in agguato, ma al tempo stesso ci ha ammaliato svelandoci alcuni dei suoi gioielli: la Mole Antonelliana, la Sacra Sindone, il Lingotto ora passato a nuova vita dopo i fasti industriali di molti decenni fa. A rincarare la dose ci hanno pensato gli spettacolari musei del cinema e dell’automobile e la splendida Basilica di Superga, luogo di sacralità e di dolorosi ricordi.
E il nostro gruppo? Beh, ormai cosa si può dire che già non si sappia? Il collaudatissimo “zoccolo duro” ha funzionato anche stavolta con ottima sinergia, perfino superiore al passato, direi. In poche parole ci siamo divertiti come matti e ci auguriamo che sia stato così anche per le “nuove proposte” che speriamo rimangano con noi in futuro per entrare anche loro nella categoria dei “big”

MENZIONI D’ONORE
-al Rivoli Hotel: sterminato, oseremmo dire quasi chilometrico! Camere confortevoli, ottima location, decentrata e rilassante, parcheggio degno di un aeroporto, bar inappuntabile, dehors accogliente e piscina invitante anche se non provata (purtroppo);
-a Corso Francia che si è fatto aprire la pancia in due per ospitare la metropolitana e ci ha fatto diventare matti per capire come si poteva fare inversione a U senza finire negli scavi;
-al Museo Egizio e al Villaggio Leumann che avrebbero meritato una visita ma non c’era più tempo;
-all’Autolavaggio Delfino di via Pavia i cui titolari hanno aperto un conto alle Cayman Islands con i soldi da noi impiegati per tirare a lustro le Leonesse!
Questo è quanto, per il momento… vi lascio con uno scatto rappresentativo e vado a dormire perché ancora non mi sono del tutto ripreso


