Ciao a todos.
Anch'io mi aggiungo a postare qualche mia impressione su due splendidi giorni trascorsi a Rimini e dintorni. Che scrivere che non sia stato già scritto? Gatonegro ha descritto perfettamente quasi tutto con maestria e dedizione.
Aggiungo che gli assenti dovranno mangiarsi peli ed unghie perchè l'organizzazione era pressochè perfetta, la scelta dell'Hotel pure (un rinomatissimo Grand Hotel che mostrava i suoi anni ma mantenuto molto bene con camere ampie e spaziose nonché letti enormi (il mio letto sembrava un due piazze....doppio!
Peccato solo per il parcheggio, disponibile solo per macchine non-SUV ed abbastanza “alte” per non strisciare il pavimento (chiedete a Flavio) ma abbastanza “basse” per non strisciare il soffitto...
Quindi, tutti fuori lungo la strada. Vabbè, si sono fatte compagnia l'un l'altra.
Sabato sera trascorso alla grandissima al Birrodromo Rimini, un'officina delle Ferrovie dello Stato trasformata in un mondo fantastico fatto di birre (tantissime), pizze (un'enormità), piatti vari (fin da stufare il più esigente dei palati). Il locale ampio e ben strutturato ha permesso di contenere una marea di persone, compresi noi.
Poi, tutti a letto presto perchè il giorno dopo ci aspettava qualcosa di speciale. Quasi tutti, a letto..
Il mattino seguente, dopo abbondante colazione, Italia In Miniatura ci aspettava: ma come potevamo distinguerci dal resto delle comitive? Presto fatto, il mitico Presidentissimo (solo lui può) ha pensato bene di far entrare tutte le macchine dall'uscita, cioè “sbattendosene” del cartello che indicava il divieto di accesso. Successo immediato e seguito da circa altre trenta o quaranta macchine delle comitive al seguito con grande entusiasmo di certe persone eccitate per non aver rispettato il divieto.
Scherzi a parte, il mitico Presidentissimo, dopo si è scusato dicendo che aveva sbagliato volutamente (ma nessuno ci ha creduto..).
La mattinata è trascorsa lentamente tra la Sicilia, il Lazio, la Toscana, passando anche da Piemonte, Lombardia e quant'altro.
Verso mezzogiorno la fame era in continua ascesa ed abbiamo deciso, alla spicciolata, di trasferirci a Longiano dove ci aspettava il trionfo della buonissima cucina.
A dir il vero non sono arrivato a fotografare neanche un piatto perchè come arrivavano erano già attenzione di forchette e coltelli
Ma niente al confronto di una comitiva di anziani seduta alle nostre spalle: lì sì è stato il trionfo dell'appetito e non solo: tu li vedevi magretti e bianchicci ma come arrivavano le pietanze si trasformavano in fameliche persone che ci davano dentro di gusto. E che gusto!
Seduti alle 12.45 alzati alle 16.30 circa. Satolli per qualche ora (forse qualche giorno) ma felici di essere stati in compagnia, tra noi soci dispersi lungo l'Italia e consci che lo Staff organizzando questo splendido Pranzo di Natale ha ancora una volta centrato l'obiettivo di rendere una due-giorni non solo unica ma all'insegna dell'amicizia e della cordialità.
Prosit! Ed un saluto finale a Ozzy e Bosco

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