hummm ..non mi sembra lo stesso concetto
in entrambi i casi la durezza dell'ammo è
slegata dalla posizione assoluta dello stelo rispetto al corpo dell'ammo (cosa che i normali ammortizzatori, per forza di cose NON possono permettersi! ..da questo punto di vista son sì simili!

ok

)
però:
- Nell'Ohlins ci sono delle valvole che si aprono/chiudono
istantaneamente a seconda della differenza di pressione che lo stelo provoca nelle camere di compressione/estensione (la valvola della seconda taratura si attiva quando la dP arriva ad una soglia pre-impostabile)
- Nei Koni, le valvole si aprono
gradualmente in funzione della sola frequenza di oscillazione dello stelo..
non si può certo dire che siano "uguali": ad esempio un koni che prende delle modeste buche frequenti (e quindi con lo stelo dell'ammo che và su e giù leggermente) avrà la valvola già un po' aperta (l'ammo sarà meno rigido e diventerà via via sempre più soft man mano che la frequenza del fenomeno aumenta). L'Ohlins invece, finchè non raggiungerà la "soglia2" tarata, rimarrà duro come impostato con la "soglia1". Solo quando raggiungerà la "soglia2" si addolcirà... questo vale sia in compressione che in estensione. Praticamente l'ohlins è un ammo (di quelli tosti!

) a 4 tarature: 2 in compressione (durezza iniziale per le basse compressioni + durezza finale per le alte compressioni) e due analoghe in estensione. Il koni "non è tarabile" perchè, di fatto, si autoregola di suo alle condizioni della strada visto come è stato concepito...
insomma..
- uno se ne frega dell'entità della buca e guarda solo la frequenza con la quale il fenomeno avviene, l'altro se ne frega della frequenza e guarda solo l'entità del fenomeno!

- uno entra in funzione gradualmente (risposta soft curvilinea), l'altro entra in funzione "a due step regolabili" (risposta hard a gradino!)
il risultato è sicuramente diverso, non sei d'accordo?...
ciaooooo
