Voglio esporvi un problema a cui sono andato in contro oggi.

Premessa: Usufruisco di legge 104 ed ho documentazione rilasciata dall' INPS in cui viene esplicitamente descritta l'invalidità e la facoltà di essere esente da qualsiasi tassa automobilistica (iva al 4%, bollo ed IPT).
Sono interessato all'acquisto di una 3008 Km 0 presso un concessionario della zona.
Già in un primo contatto telefonico in cui gli richiedo se si può acquistare con legge 104, il venditore mi dice che non è possibile.

Successivamente, parlando direttamente col titolare e dimostrando cartaceamente che la cosa è fattibile, riesco a convincerli e "quasi" a concludere la compravendita.
Stamattina mi reco in concessionaria per firmare le varie documentazioni per il finanziamento e quant'altro.
Innanzi tutto mi volevano far pagare l'IPT, alla mia obiezione (si parla di circa 200 euro risparmiate) mi assicurano che se è come dico io, me le restituiscono specificandolo nel contratto, e vabbè...
Ma la cosa non finisce qui.

Tra le varie carte, la prima da firmare è una bella "dichiarazione" precompilata in cui io mi impegno a versare loro un assegno pari al 16% dell'iva che mi verrebbe detratta.
Ebbene si, un assegno "cautelativo" dicono loro (parliamo di oltre 3000 euro) che loro non incasserebbero ma che terrebbero in allegato alla mia pratica e che, in caso di problemi col fisco, loro tirerebbero fuori.
Nella "dichiarazione" loro non si prendono nessuna responsabilità ed anzi scrivono esplicitamente che, esprimono dei dubbi sulla legalità della mia richiesta di agevolazione.
Al che io mi sono rifiutato di firmare ed ho fatto presente che non mi sembra affatto un modo serio di procedere.
Chi è quel pazzo che lascia in mano loro un assegno da incassare quando si vuole, e se la concessionaria nel frattempo fallisce e loro lo incassano prima di chiudere?
A che serve portare tutta la documentazione necessaria se poi loro hanno dei seri dubbi sull'effettiva legittimità??????
e poi: perchè procedi allora se hai dei dubbi nei miei confronti???
Mi hanno specificato che in altre occasioni hanno avuto dei problemi col fisco per il loro piede leggero su quest'argomento e che da quel momento sono molto rigidi. Procedono sempre così quindi: è loro prassi.
Scusate per la pappardella, ma ho bisogno del vostro aiuto e magari di quello di un concessionario ufficiale:
E' una cosa legittima questa? Possibile che non ci sia altro modo di procedere?
E' capitato già a qualcun'altro qualcosa di simile?
Intanto la mia pratica è in stand by... vediamo il da farsi.
Grazie a tutti per la disponibilità.
