Gruppo PSA: 8000 licenziamenti in Francia e chiusura Aulnay.

[baronebirra]

09:41 MILANO (Finanza.com)
Era oramai solo questione di tempo per i dipendenti del gruppo PSA Peugeot Citroën. Sapevano che a breve sarebbero arrivati pesanti tagli. E questa mattina prima dell'apertura dei mercati le loro preoccupazioni si sono concretizzate. Il gruppo automobilistico francese ha infatti tolto la maschera al maxi piano di ristrutturazione e ha fatto sapere che stopperà le attività nello stabilimento di Aulnay nel 2014, nell'estremo tentativo di far fronte alle profonde perdite della divisione auto. Complessivamente, solo in Francia il gruppo andrà a tagliare 8 mila posti di lavoro. In una nota diffusa stamattina il gruppo transalpino ha ammesso che la congiuntura è nuovamente peggiorata nel primo semestre e si attende di chiudere i primi sei mesi dell’anno con una perdita netta in scia alle performance della divisione auto. In particolare per il comparto automotive la società si attende una perdita operativa nell'ordine di 700 milioni di euro a causa della crisi. I risultati finanziari verranno diffusi il prossimo 25 luglio.

"Riconosco appieno la gravità degli annunci odierni e lo shock e le emozioni che provocano nella società - commenta in una nota Philippe Varin, amministratore delegato del gruppo - L'entità e la durata della crisi che ha colpito e colpisce le nostre attività in Europa rende oramai indispensabile questo piano di riorganizzazione che ci permette di allineare la nostra capacità produttiva con le prevedibili tendenze del mercato".

Ma veniamo ai tagli. Lo stabilimento più colpito sarà quello di Aulnay nei pressi di Parigi, che dà lavoro a oltre 3.000 persone, e che verrà chiuso nel 2014. Oltre allo stabilimento di Aulnay, anche quello di Rennes, che produce la Peugeot 508 e le Citroën C5 e C6, sarà al centro di questo piano di ristrutturazione. Verranno infatti licenziati 1.400 (sono in totale 5.600 i dipendenti). Altri 3.600 posti di lavoro non legati alle attività di assemblaggio all'interno del gruppo verranno ridotti. Un piano accolto positivamente dai mercati. Sulla Borsa di Parigi il titolo Peugeot avanza dell’1,5% a 7,25 euro ad azione.

Il Governo francese studierà il nuovo piano di PSA Peugeot Citroën. Nel corso di un'intervista a Europe 1 radio il ministro degli Affari Sociali, Marisol Touraine, ha dichiarato, commentando i tagli di Peugeot, che "è uno shock per il Paese".

Daniela La Cava
12 luglio 2012

[Endtyme]

Purtroppo questa crisi sta colpendo duramente, per usare un eufemismo, tutta l'industria automobilistica mondiale.
Con tutte le ripercussioni del caso, ovviamente, a cominciare dai lavoratori...

[Gooierneo]

Solidarietà a tutti i lavoratori.

[Squalo]

La notizia, riportata da "la Repubblica": http://www.repubblica.it/economia/2012/ ... -38925909/" onclick="window.open(this.href);return false;

[Ken990]

managgia a questa crisi

[anto62]

Solidarietà a tutti i lavoratori.

Quoto...

[asti1981]

Quando si parla di perdite di posti di lavoro sono davvero triste!!!

[Psiche]

Quando si parla di perdite di posti di lavoro sono davvero triste!!!

Si, ed è un problemi di tutti.

[dumpweed]

Purtroppo la crisi sta distruggendo tutto, le famiglie possono spendere molto di meno e l'auto chi ce l'ha se la tiene, perchè cambiarla ora comporta un esborso troppo oneroso. Le case hanno anche le loro colpe, perchè sfornano modelli nuovi a ripetizione senza che ci sia poi un'adeguata domanda. mettiamoci poi i costi di carburanti, assicurazioni, manutenzioni, tasse, ecc. che sono aumentati e la spiegazione si trova subito...solidarietà ai lavoratori francesi ma soprattutto a quelli Fiat, che mi stanno francamente molto più a cuore, essendo miei concittadini

[baronecausio]

Solidarietà anche da parte mia a tutti i lavoratori in genere, automobilistici e non.
La cosa che mi dispiace di più è che, alla fine, chi paga le colpe di questa crisi siano sempre i soliti noti...

[luigi151983]

Purtroppo la crisi sta distruggendo tutto, le famiglie possono spendere molto di meno e l'auto chi ce l'ha se la tiene, perchè cambiarla ora comporta un esborso troppo oneroso. Le case hanno anche le loro colpe, perchè sfornano modelli nuovi a ripetizione senza che ci sia poi un'adeguata domanda. mettiamoci poi i costi di carburanti, assicurazioni, manutenzioni, tasse, ecc. che sono aumentati e la spiegazione si trova subito...solidarietà ai lavoratori francesi ma soprattutto a quelli Fiat, che mi stanno francamente molto più a cuore, essendo miei concittadini

quoto! gli stipendi finiscono tutti in tasse

[Francoduezerosette]

La crisi purtroppo c'è e riguarda in particolar modo il settore automobilistico.
Tutta colpa del drastico calo della domanda di automobile dal 2007 ad oggi, e di stabilimenti che sono stati concepiti dieci o venti anni fa quando la produzione di auto era decisamente diversa e non era ancora scoppiata la domanda dei paesi emergenti come Brasile, India, Cina, ecc.

Da notare la differenza che c'è tra la Francia e il nostro paese, i cugini di oltralpe hanno in questi anni cercato disperatamente di salvaguardare produzione e posti di lavoro nel loro paese, a torto o a ragione, mentre con Fiat il governo italiano ha lasciato che larga parte della produzione emigrasse verso l'estero tenendo in vita gli stabilimenti in Italia "storici" tanto per rabbonire i sindacati, stabilimenti come quello di Mirafiori che produce poco o nulla mentre gli altri stabilimenti producono al 50% rispetto alla capacità produttiva degli impianti. Cosa che in Francia Peugeot non vuole e non può permettersi, meglio tagliare i rami secchi e cercare di ottimizzare la produzione.
Del resto o si fa così o si fallisce.

[folgore66]

Un piano accolto positivamente dai mercati. Sulla Borsa di Parigi il titolo Peugeot avanza dell’1,5% a 7,25 euro ad azione.

[Psiche]

[quote="baronebirra"]09:41 MILANO (Finanza.com)
Un piano accolto positivamente dai mercati. Sulla Borsa di Parigi il titolo Peugeot avanza dell’1,5% a 7,25 euro ad azione.

Un piano industriale annuncia tagli e licenziamenti ed i mercati finanziari reagiscono positivamente come fosse una buona notizia... A mio modesto avviso questo è un fatto semplicemente aberrante e purtroppo rende bene l'idea di come sta andando il mondo. Credo davvero che non ci sia altro da aggiungere, siamo arrivati al capolinea.

[Francoduezerosette]

E' aberrante, ma purtroppo logico nel mondo finanziario in cui viviamo, che la quotazione del marchio in borsa risponda positivamente ad una politica aziendale fatta di licenziamenti e di chiusura di almeno uno stabilimento in Francia.
Esiste il mondo della finanza ragazzi, che ci sovrasta e ci domina. Domina perfino i governi, le democrazie. Monti ad esempio l'hanno messo a fare il primo ministro i signori banchieri di Bruxelles e della BCE, mica gli elettori italiani.
Dalla serie: si stava meglio quando si stava peggio.