P.S. Deimos, tu sai di quali simulazioni parlo.............

Non sono d'accordo....... il digitale riesce a intervenire su intervalli di frequenze ed è per quello che un ritardo passivo, tranne che creare una catena di ritardo mostruosa, non sarà mai come un ritardo digitale........Proprio per le impedenze e le frequenze il passivo agisce solo su una frequenza per volta, altrimenti potremmo già dire che che invece di fare un filtro ad una frequenza "F" di taglio la facciamo da "x" a "y"........maxciccio ha scritto:Non esiste il concetto di singola frequenza in una rete formata da componenti passivi, non siamo in digitale... la cella RCL compensa l'impedenza dell'AP a cavallo della frequenza di risonanza e quindi agira' in un intervallo...
Ti assicuro che in installazione la Z dell'AP varia...... il tutto va riferito all'intera rete xover........se hai possibilità di far misure prova........o come ti ho già consigliato trova un buon simulatore e vedrai che molte cose usciranno fuori da sole......maxciccio ha scritto: La Z dell'AP e' quella anche in situazione installata, in parallelo si mette una cella di equalizzazione per appiattire la curva di impedenza (per fargli prendere le sembianze di un carico puramente resistivo) (senza variare pero' il valore medio di Z) e su cui noi possiamo andare a costruire il nostro crox avendo dei valori medi di Z sensati che ci permettono di dimensionare i componenti della cella di filtraggio...
Non si tratta di deduzione......... sono cose dettate dalla pratica quotidiana........ sai che anche la Fs di un woofer può cambiare a seconda di come lo installi? Tutte le misurazioni dei parametri di T&S sono eseguite in aria libera, l'unico elemento che può essere uguale per tutti. Ma non corrisponde poi alla situazione reale caso per caso...... E non lo dico io, lo dice gente che ha strumenti adatti a fare le misurazioni in macchina e che realizza impianti di alto livello........maxciccio ha scritto: Per il resto non capisco da cosa si arriva alla deduzione di Z=Re... va' completamente contro i principi dell'elettronica... una bobina modile avra' sempre una componente resistiva e una componente induttiva (che quindi generera' reattanza) non nulla... e su questo non ci piove... puo' essere preso come semplificazione, ma genera degli errori assolutamente non trascurabili...
Nulla andrebbe trascurato....... dipende dai collegamenti..... non sempre ti allontani dalla Re.....maxciccio ha scritto: Hai idea di quale sia la resistenza di un cavo di potenza lungo un paio di metri di buona qualita' e di giusta sezione? Io direi trascurabile... ma se la vuoi valutare fallo, ma ricordati di sommarla (serie) alla Z, allontanandoti ancora un pochino dall'ipotetico Re...
Allora ti faccio una domanda...... in quanti modi potresti avere quella frequenza di taglio? Ovvero............. potresti usare diversi valori di induttanze ed avere ugualmente quella frequenza di taglio? Cosa cambierebbe?maxciccio ha scritto: Se progettiamo un filtro su un carico di 3,5 ohm, questo filtrera' correttamente solo se vedra' quel carico, se il carico' e' diverso cambia la frequenza di filtraggio!!! Un ipotetico filtro P/B del I ordine dimezza la frequenza di filtraggio con il dimezzare del carico, se lo progetti per un taglio a 500 Hz su 3,5 ohm e lui di carico in realta' ne ha 5 il tuo filtro tagliera' attorno ai 7-800Hz... e non mi sembra una differenza da poco...
Un filtro passivo taglia da una certa frequenza, non taglia solo una frequenza... i componenti passivi (condensatori, induttanze, resistenze) hanno un principio di linearita' che non puo' essere raggirato... mi spiego meglio, tu tagli da 500 Hz in poi, ovvero fai passare tutte le frequenze al di sotto e tagli le frequenze al di sopra. Il taglio pero' avviene in modo lineare ovvero, con un attenuazione (che dipendera' dall'ordine del filtro) che aumenta con l'aumentare della frequenza. In digitale e' possibile tagliare le frequenze in modo non lineare, i 500Hz passano, i 501 non passano (cmq. improponibile in campo audio) oppure 499 passano, 500 non passano, 501 passano... la cella RCL lavora quindi in modo lineare, agira' su un intervallo di frequenza e avra' il suo culmine di compensazione dell'impedenza alla Fs...Slime ha scritto: Non sono d'accordo....... il digitale riesce a intervenire su intervalli di frequenze ed è per quello che un ritardo passivo, tranne che creare una catena di ritardo mostruosa, non sarà mai come un ritardo digitale........Proprio per le impedenze e le frequenze il passivo agisce solo su una frequenza per volta, altrimenti potremmo già dire che che invece di fare un filtro ad una frequenza Z di taglio la facciamo da x a y........
Nulla da obbiettare su quello che dici ma il primo passo per costruire un crox passivo e' prendere i dati teorici, calcolare, realizzare, montare e solo direttamente sul "campo di battaglia" si puo' pensare di affinare il tutto dopo aver fatte le misurazioni necessarie... pero' bisogna partire dai dati giusti...Slime ha scritto: Ti assicuro che in installazione la Z dell'AP varia...... il tutto va riferito all'intera rete xover........se hai possibilità di far misure prova........o come ti ho già consigliato trova un buon simulatore e vedrai che molte cose usciranno fuori da sole......
Non si tratta di deduzione......... sono cose dettate dalla pratica quotidiana........ sai che anche la Fs di un woofer può cambiare a seconda di come lo installi? Tutte le misurazioni dei parametri di T&S sono eseguite in aria libera, l'unico elemento che può essere uguale per tutti. Ma non corrisponde poi alla situazione reale caso per caso...... E non lo dico io, lo dice gente che ha strumenti adatti a fare le misurazioni in macchina e che realizza impianti di alto livello........
????Slime ha scritto: Nulla andrebbe trascurato....... dipende dai collegamenti..... non sempre ti allontani dalla Re.....
Negativo, se prendiamo in considerazione l'esempio che ho fatto prima di un filtro del I ordine nessuno, la corrispondenza carico-induttanza-frequenza e' univoca, per tagliare a x Hz un carico y esiste solo z come valore di induttanza valido, variando y varia di conseguenza anche x mantenendo z costante...Slime ha scritto: Allora ti faccio una domanda...... in quanti modi potresti avere quella frequenza di taglio? Ovvero............. potresti usare diversi valori di induttanze ed avere ugualmente quella frequenza di taglio? Cosa cambierebbe?
Beh allora sul primo ordine ti manca il Solen da -6 Db che ti permette di creare filtri per sistemi a tre vie con filtri del 1° ordine..... Sai benissimo che per i tre vie il 1° ordine è sconsigliato in quanto non produce la separazione necessaria. Cambiando l'induttanza o il condensatore a seconda di ciò che filtriamo e comunque alla fine è come se ti producesse un Q diverso......... alla stessa frequenza di taglio. Provare per credere..........maxciccio ha scritto: Negativo, se prendiamo in considerazione l'esempio che ho fatto prima di un filtro del I ordine nessuno, la corrispondenza carico-condensatore-frequenza e' univoca, per tagliare a x Hz un carico y esiste solo z come valore di condensatore valido, variando y varia di conseguenza anche x mantenendo z costante...
Discorso diverso per filtri di II ordine in cui si puo' giocare sul Q del filtro... per tenere la stessa frequenza di taglio bisogna pero' modificare sia il condensatore che l'induttanza...
Non scherziamo... e' puro piacere! Che c'e' di piu' bello che parlare delle proprie passioniSlime ha scritto:Vorrei chiarire una cosa, qualora fosse necessario. Non prendere/prendete questo scambio di messaggi come un duello all'ultimo fendente.
Un I ordine su un tre non e' la scelta migliore, su questo non ci piove...Slime ha scritto:Sai benissimo che per i tre vie il 1° ordine è sconsigliato in quanto non produce la separazione necessaria...
Stavo prendendo in considerazione filtri costruiti con componenti convenzionali, non avevo preso in considerazione componenti "speciali" come i Solen che hanno caratteristiche decisamente "particolari"... a dire la verita' non ho mai realizzato un I ordine, ho sempre usato filtri del II ordine, in alcuni casi anche del III (su un 2 vie con tweeter infinity per farlo scendere piu' in basso senza rischiare la buona salute del componente...)Slime ha scritto:Beh allora sul primo ordine ti manca il Solen da -6 Db che ti permette di creare filtri per sistemi a tre vie con filtri del 1° ordine
mi riferivo alle induttanze ma ho "copiato" condensatoriSlime ha scritto:P.S. Nel post sopra avevo scritto condensatori ma poi ho corretto in induttanze perchè parlavo di TW ma poi ho cambiato per seguire il tuo esempio sul woofer. Nella tua citazione ci sono i condensatori......... forse avevi fatto un copia incolla sul comp prima di rispondere...........
Yes.... Di 1° ordine esiste solo il Butterworth (ufficialmente) anche se il Solen a volte risolve incroci strani anche se è scarsamente usato......... Il Solen non usa componenti non convenzionali ma un calcolo diverso e ottiene un abbattimento di 6Db nel punto di incrocio. Tale abbattimento migliora la risposta nel punto di incrocio ove un trasduttore può essere troppo "vivace"........maxciccio ha scritto: Convieni con me sul fatto che nei filtri del I ordine "convenzionali" il Q non e' modificabile?
purtroppo stasera sono di fretta...ed avete scritto dei temoooooniiii...mi serve del tempo x leggere tutto!Slime ha scritto:Forse ho capito di cosa parli.......... ma siam quì per questo, per scambiare opinioni e assolutamente per non litigare. Quì cerchiamo di imparare e non di insegnare........ Tutto ciò premesso........ Penso tu ti riferisca al fatto che Max mi abbai corretto sul fatto che la cella di equalizzazione non porta sempre al valore della Re........ giusto, teoricamente......... ma allora a che serve?
Hai mica lo schema elettrico di tali filtri?Slime ha scritto:Yes.... Di 1° ordine esiste solo il Butterworth (ufficialmente) anche se il Solen a volte risolve incroci strani anche se è scarsamente usato......... Il Solen non usa componenti non convenzionali ma un calcolo diverso e ottiene un abbattimento di 6Db nel punto di incrocio. Tale abbattimento migliora la risposta nel punto di incrocio ove un trasduttore può essere troppo "vivace"........