Buon giorno a tutti, eccomi di nuovo qua, questa volta per raccontarvi la mia storia con la nonnina a 4 ruote affinchè nessun altro incappi nella scadalosa situazione in cui mi son o trovato.
Vi spiego...
Il 04/04/2012, nel corso di un viaggio per vacanze con la mia famiglia, ho subito un'avaria tale alla mia 406 che ne ha determinato l'impossibilità di proseguire verso la località di destinazione di San Peter am Kammersberg (Austria), distante dal luogo di fermo circa 80 Km. In dettaglio, nella tarda serata, nei pressi della Stazione di servizio austriaca OMV denominata Krems In Karten sull'autostrada A10 in direzione St Michael in Lungau, l'auto dopo una ripartenza, a seguito di una breve sosta, ha fermato la propria marcia per un non meglio non ha più voluto sentire di ripartire

. Constatata l'impossibilità di riprendere il viaggio, alle ore 18:30 circa, ho contattato la Centrale Operativa ACI (di cui sono socio con tessera gold) per richiedere tempestivo soccorso stradale, in considerazione delle condizioni in cui mi trovavo (nel mezzo delle montagne austriache con nevischio cadente, con due bambine e moglie a bordo).

L'operatore interpellato ha immediatamente attivato la procedura per l'intervento tecnico presso il luogo di fermo del veicolo garantendomi la presenza sul posto quanto prima del soccorso stradale. Dopo aver atteso circa 45 minuti senza che fosse arrivato nessuno, ho contattato nuovamente A.C.I. al fine di ottenere delucidazioni circa il ritardo del soccorso e ribadendo le precarie condizioni climatiche che stavano impervesando in serata. D'accordo con l'operatore telefonico della Centrale Operativa A.C.I. ho atteso altri 15 minuti circa dopodiché sono stato da lui stesso contattato per conoscere l'evolversi della situazione. Nel frattempo l'operatore telefonico mi ha confermato di aver sollecitato diverse volte la solerzia dell'intervento del servizio di soccorso stradale austriaco, comunicandomi altresì che sarebbe intervenuta un'officina mobile per tentare la riparazione del veicolo sul posto. Solo alle ore 22:00 circa è finalmente giunto sul luogo di fermo del veicolo un carroattrezzi della società austriaca OAMTC privo
però di officina mobile

. L'individuo del soccorso stradale austriaco, con fare di chi ha fretta di terminare al più presto il proprio lavoro, mi ha comunicato che il suo compito sarebbe stato unicamente quello di trainare il veicolo fino alla sede della Peugeot di Spittal e che non avrebbe eseguito alcun esame del veicolo né riparazione, per la quale se ne sarebbe invece occupata la Peugeot di Spittal l'indomani mattina dalle ore 08:00 in poi (preciso che la mia autovettura trasportava quattro persone compreso il sottoscritto, oltre a numerosi bagagli e nr. 4 biciclette assicurate su idoneo portabici posizionato sul tetto dell'automobile). L'autista del carroattrezzi ha provveduto poi a posizionare la mia auto su apposite barre di traino del mezzo di soccorso mediante una procedura estremamente dannosa per altre componenti della mia macchina

. Infatti tale soggetto anche dopo aver rilevato che la mia auto era di fatto a pieno carico, ha fatto percorrere qualche metro alla mia vettura mediante l'innesto della prima marcia e attivando la procedura di accensione del veicolo con la chiave. Con tale procedura l'autista del mezzo di soccorso ha trascinato l'auto fino al posizionamento sulle barre di traino. Il trasferimento del mio veicolo è stato eseguito mediante traino con bloccaggio e sollevamento delle due ruote anteriori, quindi con totale massa a pieno carico gravante sulle ruote posteriori!

Più tardi giunti presso la sede della Peugeot di Spittal alle ore 23:00 circa (ormai chiusa a causa del ritardo nell'intervento del soccorso), l'autista del mezzo di soccorso ha “scaricato” la mia auto presso il parcheggio antistante l'officina suddetta, nella pubblica via e parcheggiando il mio veicolo facendogli percorrere circa 6 o 7 metri con la procedura di accensione e marcia inserita come sopra illustrata

. Tale procedura, può aver cagionato ulteriori danni al mio veicolo

. L'odissea non è finita qui, poiché l'autista del mezzo di soccorso ha lasciato il sottoscritto in tarda notte in strada con due bambini che inevitabilmente dovevano ripararsi all'interno del veicolo in avaria, unico luogo a quell'ora disponibile) con temperatura esterna di circa 6 gradi centigradi (n.d.r.: l'impossibilità di conoscere la reale causa del danno del veicolo in avaria ha inequivocabilmente generato una condizione di potenziale pericolo ai fini della mia sicurezza personale e di quella dei trasportati). Da un obiettiva osservazione dei fatti appare indubbio che il soccorso prestato dal corrispondente austriaco di A.C.I. ha di fatto aggravato una possibile situazione di pericolo per le persone trasportate (che avrebbero potuto beneficiare di assistenza e ristoro presso il bar-ristorante e luogo riscaldato presso la stazione di servizio autostradale ove era fermo il mio veicolo e dove potevo disporre di una aiuto di altre persone nonché ad esempio di un estintore in caso d'incendio del veicolo), trasportandole in tarda notte presso una località ove non vi era alcuna possibilità di assistenza immediata in termini di sicurezza

. In altre parole quindi, da una situazione di pericolo, seppur potenziale, sono stato trasferito, con la mia famiglia, ad una situazione di maggior esposizione a rischio di incolumità personale presso un luogo ove, tra l'altro, non vi era alcuna struttura ricettiva disponibile per trascorrere la notte. Oltre a tale fatto, il veicolo è stato “scaricato” in un luogo non custodito, privo di qualsivoglia condizione di sicurezza. Verso le 00:50 del giorno successivo, solo grazie alle “peripezie” (il termine non rende abbastanza l'idea) che è riuscito ad eseguire un mio amico col quale mi accompagnavo durante il viaggio (anche lui viaggiava con propria autovettura a pieno carico e con la sua famiglia) sono riuscito solo alle 02:50 ad alloggiare presso la struttura ricettiva di destinazione (San Peter am Kammersberg) situata a circa 100 km dal luogo ove sono stato “scaricato” dal mezzo di soccorso. Prima di essere abbandonato nei pressi dell'officina Peugeot Autonowak di Spittal, l'autista del mezzo di soccorso mi ha spiegato che avrei dovuto inserire le chiavi della mia auto in una cassetta postale della Peugeot Autonowak ivi situata e che avrei dovuto recarmi nuovamente in quel luogo l'indomani mattina, alle ore 08:00 (n.d.r.: tali procedure sono state eseguite senza il rilascio di nessun documento al sottoscritto)

. Il 05/04/2012 alle ore 09:30 circa sono stato accompagnato dal mio amico, con la sua autovettura, presso l'officina Peugeot di Spittal per definire il guasto della mia auto, sostenendo costi di pedaggi autostradali e spese di carburante per una Fiat Multipla 1.6 alimentata a benzina

. Dopo aver atteso, insieme al mio accompagnatore, l'intera giornata presso l'officina in attesa della riparazione, all'orario di chiusura sono informato dal titolare della stessa che non erano ancora riusciti ad individuare il danno, invitandomi a ritornare l'indomani ed assicurandomi che avrebbero riparato il danno attesa l'imminente arrivo delle festività Pasquali. Il giorno 06/04/2012 mi sono nuovamente recato presso l'officina e dopo aver atteso invano ancora l'intera giornata fino alle 20:50 (quindi ben oltre l'orario di chiusura dell'officina, che in Austria corrispondono alle 17 circa) osservando i meccanici che tentavano di individuare il guasto, siamo stati nuovamente invitati a ritornare il giorno dopo quando avrebbero ripreso i tentativi di ricerca del guasto ed informandomi che Peugeot Autonowak aveva la possibilità di noleggiare auto. Ricordo che il luogo ove alloggiavo era distante dall'officina circa 100 km e che trovandosi in una zona turistica montana impervia, mi occorrevano circa due ore di viaggio per raggiungere Spittal. Il giorno 07/04/2012 alle 10:30 circa ho contattato telefonicamente l'officina Peugeot Autonowak di Spittal ed ho chiesto, sempre in lingua inglese (con enormi difficoltà di comprensione da parte dell'officina) all'interlocutore delucidazioni circa lo stato della riparazione del mio veicolo. Appresi quindi che la ricerca del guasto era ancora in corso e che prima delle ore 14:00 non mi avrebbero potuto fornire alcuna informazione certa. A fronte delle nuove notizie, ormai sfiduciato circa l'operato dell'officina Peugeot di Spittal, alle ore 15:30 circa mi sono ancora presentato presso la sede di Peugeot Autonowak ove ho personalmente riscontrato che nessun meccanico e/o altro era al lavoro sulla mia auto. Interrogato personalmente il meccanico che aveva lavorato sulla mia vettura per la ricerca del guasto nei giorni precedenti, ho appreso che fin dalla mattina nessun meccanico e/o altro era stato incaricato di lavorare sulla mia auto

. Ormai infuriato circa l'accaduto mi sono recato presso gli uffici amministrativi di Peugeot Autonowak e in lingua inglese ho comunicato loro che avevo necessità di avere al più presto il mio veicolo riparato. Nel contempo, attesa la mia imminente necessità di far rientro in Italia per motivi di lavoro, ho richiesto ed ottenuto, dopo innumerevoli insistenze, una loro dichiarazione scritta che attestava sostanzialmente il fermo del mio veicolo presso la loro officina, che lo stesso era impossibilitato ad muoversi e che sarebbero state necessarie più di 6 ore di lavoro per riparare il guasto alla mia vettura. Ho chiesto quindi alla direzione dell'officina giustificazioni circa le menzognere informazioni riferitemi nella mattinata riguardo lo stato della riparazione della mia auto. La direzione con fare superficiale ed atteggiamento di scarsa professionalità mi riferiva nuovamente quello che mi avevano ripetuto in quei giorni, ossia che si trattava di un problema elettrico per cui però tutte le diagnosi eseguite con i sistemi in uso alla Peugeot Autonowak non ne rilevavano la causa, rendendo quindi impossibile (secondo loro) fino a quel momento il ripristino del corretto funzionamento dell'auto. Attesa l'urgenza di riavere il veicolo per trasportare la mia famiglia in Italia con i numerosi bagagli, mi sono prodigato nel prendere contatti con l'officina Peugeot italiana di Oderzo (TV) che segue il mio veicolo da diversi anni, alla quale dopo aver dettagliatamente esposto il problema, ho chiesto istruzioni tecniche per risolvere il problema alla mia auto

.
Quindi ho tempestivamente inviato una email all'officina Peugeot Autonowak di Spittal istruendoli circa gli ulteriori controlli tecnici suggeriti dalla Peugeot italiana ed asseritamente “invisibili” agli strumenti di diagnosi. Appare utile evidenziare che, nei giorni precedenti, il meccanico incaricato dall'officina di eseguire la riparazione del mio veicolo era riuscito, con una particolare modifica elettrica a far ripartire correttamente l'auto al fine di consentirmi il rientro in patria. Tale modifica, tuttavia, a detta del responsabile delle riparazioni Peugeot Autonowak (informazione questa appresa in maniera confidenziale dal meccanico che era riuscito a farla partire) seppur funzionante, non avrebbe potuto essere avallata dalla Peugeot Autonowak poiché avrebbe tecnicamente escluso il funzionamento del sistema di sicurezza installato sul veicolo denominato interruttore inerziale. A fronte di tali circostanze, sentendomi raggirato

, ho contattato la polizia austriaca all'utenza 133. Circa 10 minuti dopo è giunta sul posto una pattuglia della polizia di Spittal alla quale ho riferito dell'accaduto e della percezione da parte mia di un tentativo, di fatto, per la Peugeot Autonowak, di trattenersi la mia auto per non meglio precisate motivazioni. Dopo alcune delucidazioni ricevute dagli agenti rivoltisi alla persona addetta alla “reception”, mi è stato riferito dalla polizia che tale situazione riguardava un rapporto tra soggetti privati e che loro non avrebbero potuto interferire come autorità. Comunicati quindi i miei recapiti (email e nr. di telefono) all'officina, ho concordato con i relativi responsabili che avrei ricevuto loro notizie non appena avrebbero riparato il veicolo. Ulteriore aspetto che ritengo utile evidenziare è che nel frattempo la mia autovettura era stata spostata allo scoperto, nel piazzale custodito dell'officina, e giaceva lì a cofano motore aperto con cavi elettrici, centraline e quant'altro scoperti e con i finestrini aperti, quando stava imperversando una fitta pioggia. In tale frangente ho rilevato una ulteriore grave negligenza da parte dell'officina

. Per rimediare a tale situazione di disagio dopo aver valutato ogni possibile opzione che potesse essere meno dannosa possibile sia in termini economici che di disagio familiare, ho dovuto recarmi in Italia e "chiedere" in prestito ad un conoscente un'altra
vettura che fosse capiente almeno quanto la mia. Evidenzio che il noleggio di un'autovettura in Austria avrebbe aumentato i disagi economici e personali del sottoscritto, attesa l'imminente arrivo delle festività pasquali. Per eseguire tutti i movimenti sopra descritti ho dovuto sopportare importanti spese di carburante e pedaggi autostradali oltre a dover trascorrere il mio periodo di ferie presso un'inefficiente officina alla quale sono stato destinato dal corrispondente A.C.I. . Signori mediate, meditate...in Italia se ci accorgiamo di qualcuno in difficoltà ci facciamo in quattro per dargli una mano...Forse in altre
zone d'Europa non è così!
VIVA L'ITALIA !
Sviluppi successivi.
Vi racconto gli sviluppi allucinanti dell'epopea austriaca! Il 09/04/2012 sono ritornato in Italia grazie all'auto gentilmente prestatami da un altro amico italiano e grazie alla quale ho potuto recuperare la mia famiglia nel mezzo delle montagne austriache. Appena arrivato a casa mi sono attivato con ACI per organizzare il rientro del veicolo in Italia attesa l'incompetenza della Peugeot di Spittal (Austria). Dopo vari tentativi di estorcermi denaro da parte dell'officina austriaca (mi hanno richiesto per poter ritirare il veicolo NON riparato € 244,44 + euro 15,00 al giorno per la sosta presso la loro officina e per 6 giorni)

, ACI è intevenuta a mezzo del proprio corrispondente estero OAMTC ed ha chiesto il dettaglio dei costi addebitatimi. A quel punto la Peugeot di Spittal ha ridimensionato il costo in € 244,00 iva compresa (nel costo era compresa un'ora e mezza di diagnosi al mio veicolo e 6 giorni di sosta!

). Pensate che prima mi avevano rilasciato una dichiarazione con la quale attestavano che occorrevano oltre sei ore di lavoro per riparare l'auto! Ho personalmente assistito a due interi giorni di lavoro degli operai dell'officina senza che venissero a capo del guasto! Morale della storia, ho inviato un fax ad ACI con delega a ritirare il veicolo e copia del bonifico eseguito all'officina. Circa due giorni dopo mi è arrivata a casa l'auto caricata su un carroattrezzi ACI (bisarca) andato appositamente in Austria a ritirare la mia auto. Il il ritiro a spese di ACI ovviamente...
Evoluzione della storia.
Ecco gli ultimi sviluppi della storia...ormai nauseante.
Venerdì 13 aprile 2012 alle 13:00 mi portano l'auto (quasi completamente smontata nell'impianto eletttrico) presso la Peugeot vicino casa mia e nel primo pomeriggio era già riparata! Pompa della benzina bloccata ed interruttore inerziale saltato! Pompa acquistata nuova e interruttore inerziale presso in autodemolizione a 5 euro. E che ci voleva uno scienziato per capirlo??? O forse hanno fatto i furbi gli austriaci??? Beh, la risposta appare scontata...
Spero [-o< che capiti anche a loro di passare per l'Italia...magari dalle mie parti...
VIVA L'ITALIA! Non lamentiamoci troppo del nostro Paese, perchè da altre parti stanno veramente peggio! Mi fanno quasi pena! E pensare che da noi se qualcuno è in seria difficoltà ci si fa' in quattro per aiutarlo...là invece forse non è proprio così...

Peugeot 106 seconda serie 1.1i XR, 5 porte colore azzurro (44kw - 60 cv). Lavori eseguiti: sempre tutti i tagliandi ogni 15 mila km, installato filtro aria BMC, barra duomi TORA, 2 luci led blu plafoniera (modificata) bagagliaio, due luci led blu plafoniera (modificata) abitacolo, tre luci led bianche vano piedi anteriore (accensione all'apertura portiere); sostituito olio cambio (Motul 75w80), olio servosterzo (Pakelo), olio freni (brembo) e spurgo, tutti i gommini barra stabilizzatrice a 195.470 Km (attuali).
Peugeot 406 break 1 serie 1.8 16v 81 kw colore blu, alimentata con GPL Landi Renzo Omegas (nuovo collaudo impianto nel 2014 e revisione IG1), 415.000 Km all'attivo - venduta agosto 2020.