La prima cosa da fare è lamentare il difetto (se ovviamente si presenta) al venditore - concessionario, che è responsabile in solido con il costruttore per i vizi della cosa venduta. Solo qualora l'intervento volto ad eliminare il difetto non sortisce buon esito (o comunque lo stesso problema si ripresenta), l'acquirente potrebbe agire per la riduzione del prezzo e, in subordine, per risoluzione del contratto con CONSEGUENTE risarcimento del danno (dato che trattasi comunque di un inadempimento contrattuale,pur soggetto alla speciale disciplina prevista dal codice civile e dal codice del consumo in caso di "vizio della cosa venduta"). E' ovvio che l'esercizio di tali diritti, qualora si intenda azionarli in giudizio, dev'essere preceduto da una diffida in danno del venditore o costruttore, ma ciò solo perché, altrimenti, il giudice potrebbe compensare tra le parti le spese del processuali (è ingiusto infatti che sul venditore gravino le spese di lite se, previamente diffidato, questa poteva essere evitata). Per il resto, ossia sotto il profilo sostanziale, la diffida (orale o scritta, a mezzo legale o di proprio pugno), è irrilevante ai fini dell' esercizio del diritto e dell'azione giudiziale per la condanna del venditore. Peraltro, trattandosi di inadempimento contrattuale, la colpa è presunta (è il venditore che deve provare che il vizio non gli è imputabile), il dolo invece è irrilevante, e ciò perché quel che conta è l'inadempimento in sé, a prescindere se volontario o colposo. Quanto alla pericolosità del bene, provocato dallo spegnimento dell'auto, questa rileva:domusicman ha scritto:Ioseph ha scritto:A questo punto faccio un appello: C’È UN POSSESSORE DI 207 A GPL CHE NON HA (O AVUTO) NULLA DI CUI LAMENTARSI? Se non c’è, la situazione è più drammatica di quanto possa sembrare. Infatti, poiché ho anch'io sperimentato cosa significa avere a che fare (da praticante avvocato) con le case automobilistiche, ed in particolare con la Citroen (bastano due soli elementi ad illustrare il caso: Pluriel, acqua piovana che copiosa affluisce nell'abitacolo), a questo punto mi permetto di darvi alcuni consigli, dato che, come più volte ho scritto, sono piuttosto scettico in ordine alla possibilità di Peugeot di risolvere in modo definitivo o quantomeno celere il problema lamentato nel presente Topic. Non ci sono dubbi che trattasi di un vero e proprio vizio di costruzione, e ciò in quanto l'impianto Gpl è montato ab origine sul veicolo, e che questo dev'essere consegnato all'acquirente immune da difetti (parola del Codice del consumo). Ora, poiché peugeot sarà sicuramente al corrente dell'esistenza di questo vizio, e ciononostante non effettua un richiamo generale delle vetture a Gpl (perché troppo costoso?), mi sovviene il dubbio che essa nel frattempo lasci alle concessionarie, ognuna per proprio conto, la "gatta da pelare", compulsando le medesime affinché, in assenza di rimedi ufficiali e definitivi, cerchino di "temporeggiare" ovvero di sistemare la vertenza con i clienti alla buona e meglio (e intanto la durata della garanzia si assottiglia...). E in quest'ottica che si spiega l'esistenza di questo leggendario "software", quasi un miraggio nel deserto: ma in realtà, secondo me, nient'altro che un fortunato INTERVENTO "ARTIGIANALE” AD OPERA DI UN BRAVO MECCANICO CHE CONOSCE GLI IMPIANTI A GPL ( e di solito le concessionarie non ne capiscono un tubo, giacché il gpl non è il loro mestiere ). Qualcuno mi sembra che sia stato fatto uscire durante la riparazione, o mi sbaglio ? Inoltre, sbaglio o Peugeot si guarda bene dal confermare l’esistenza di questo software? Stando così le cose, per chi vuole risolvere SUBITO la situazione ci sono due strade: 1) affidarsi ad un BRAVO IMPIANTISTA, ma a proprie spese (e ce ne sono !) e poi rivalersi sul venditore; 2) oppure affidarsi ad un AVVOCATO, dato che il codice del consumo legittima l’acquirente a chiedere o la risoluzione del contratto (con la refusione del prezzo e il risarcimento del danno) ovvero la congrua riduzione del prezzo (commisurata alla diminuzione del valore del bene) NEL CASO DI DIFETTO INELIMINABILE. In ogni caso, state tranquilli perché la legge è dalla vostra parte!!
Finalmente qualcuno che abbia sintetizzato giuridicamente e fisicamente ciò che nella fattispecie ho riportato.
Sempre che sia provato che tutte le gpl abbiano tale problema (cosa da vedersi e che non è sicura) il vizio esiste, ed anche un DOLO omissivo (a mio umile avviso) potrebbe sussistere, in quanto peugeot continuerebbe a smerciare un prodotto malfunzionante.
Ci sarebbe anche dolo nell'arrecare un danno di tipo patrimoniale (danno emergente palese), che naturalmente può in ambito palesarsi quale diminuizione patrimoniale dell'acquirente (che paga per un prodotto coperto da vizio strutturale) e minaccia di lesione all'altrui sfera giuridica, per quanto concerne i possibili sinistri che possono derivare a soggetti terzi (oltre che all'acquirente) andando anche contro all'ordine pubblico --> (pubblica sicurezza).
Tra le altre cose il legittimo godimento del bene ne risulterebbe viziato...
Consiglio che ti chiedo, da praticante quale sei (ed in assoluta sottomissione in quanto semplice studente laureando), conviene costituire in mora mediante raccomandata a/r la Peugeot, e successivamente affidarsi ad un bravo legale?
Oppure suggerisci di riunirci tutti (in quanto più soggetti possono comunque gravare e ottenere un qualche peso giuridico) ed affidarci ad un unico legale?
Oppure, consigli di far fare tutto ad un bravo legale per ottenere la risoluzione del contratto più il risarcimento del danno? (Sempre come collettività, o singolo?) ?
Ti chiedo questo perchè vista la peculiarità della risoluzione, che una volta richiesta poi potrebbe comportare un'impossibilità (ove non rilevata) di chiedere un risarcimento del danno.
Ti ringrazio in anticipo ( da nervoso cliente che attende la sua 207 )
1) ai fini dell'eventuale responsabilità in caso di sinistro: in pratica, il danneggiante responsabile del sinistro e la sua assicurazione (che risarcisce il danneggiato) potrebbero rivalersi sul venditore o costruttore
2) ovviamente, ai fini della quantificazione della riduzione del prezzo o del risarcimento del danno in caso di risoluzione contrattuale.
Le strade come vedi sono numerose, l'importante è conoscerle e essere consapevoli dei propri diritti !!