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Il volano è una massa di metallo, acciaio o ghisa, attaccato all'albero motore che ha la funzione di accumulare energia cinetica durante la fase di scoppio o di combustione e restituirla nelle 3 fasi passive (aspirazione, compressione e scarico).
In parole più semplici, il volano ha la funzione di far girare regolare il motore.
Per la funzione richiesta, il volano necessita di una massa non indifferente, dell'ordine di decine di chilogrammi; massa che aumenta al crescere, in generale, della cilindrata e della coppia del motore.
Per capire un po' meglio, un volano più leggero assorbe meno potenza dal motore ma aumenta l'instabilità dello stesso, un volano più pesante necessita di più potenza ma fa girare regolare come un orologio il propulsore.
Fino a qualche anno fa il volano era semplicemente un disco, pesante, con all'esterno degli ingranaggi per permettere al motorino di avviamento di svolgere la propria funzione.
Semplicissimo e per tal motivo praticamente indistruttibile. Son rarissimi i casi in cui, infatti, il volano si sia rotto prima del motore a cui era collegato.
All'aumentare delle potenze dei motori, in special modo dei motori diesel, e della richiesta di comfort dei veicoli si è avvertita una necessità dovuta a un fenomeno che interessa il volano.
Tale elemento, essendo pesante, in movimento e “asincrono”, cioè essendo montato su una sola parte dell'albero motore, genera, per sua natura un effetto fisico: la risonanza.
La risonanza è un effetto ben conosciuto in fisica, in particolare in acustica: ad alcune frequenze, un corpo tende ad avere una vibrazione “aggiuntiva” a quella naturale (mi scusino i fisici per la definizione molto maccheronica...).
Nel nostro caso la risonanza di un volano si avverte attraverso delle vibrazioni molto forti dello stesso, vibrazioni che si avvertono in special modo in ripresa e a certi numeri di giri.
Se con volani “piccoli” la risonanza avveniva a un numero di giri inferiori al numero di giri minimo del motore, quindi a un numero di giri non avvertibile e non fastidioso, con l'aumentare della potenza dei motori, si è iniziato a notare un aumento del numero di giri in cui la risonanza mostrava il suo effetto.
Valore che è arrivato a valori medi di 1200-1500 giri/min, quindi nel pieno del campo di sfruttamento del motore. Per ovviare al problema e al fastidio che ingenerava alla guida è stato inventato il cosiddetto volano bimassa.
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